Bravo Gianluca, concordo in pieno!
Io quando ho chiesto il prezzo pubblicamente non l'ho fatto per fare paragoni ne' discriminazioni, era solo per avere un ordine di idea. Spesso ci sono fumose quotazioni poco chiare e ad personam che poco hanno a che fare col commercio onesto, e siccome siamo tutti nella stessa barca, mi sembra assolutamente elementare di scambiarci informazioni non solo tecniche ma anche economiche circa la risoluzione dei problemi. Mai ho detto Tizio è un ladro e Caio è un santo: piuttosto " ho trovato da Sempronio e ho pagato tot".
Se poi l'affermazione di aver trovato da Sempronio è un messaggio pubblicitario subliminmale a scapito di Caio e Tizio, meglio, almeno la concorrenza si allinea su principii basati sulla disponibilità e il giusto rapporto fra qualità-serietà-prezzo, e scusate se è poco.
Io ho già levato le difese di una ditta sperando però di ottenere anche una risposta in controparte circa una serpeggiante perplessità. Non c'è stata risposta? L'incertezza si solidifica e deriva verso la certezza negativa.
Ma questo è lo scotto dell'informatica, tutti sanno di tutti e in tempo reale: magari chi vende è una piovra e chi compra una medusa, e mai si vedranno, però la transazione è "pubblica" e anche chi non compra sa chi ha preso cosa quanto e quando. Nuove norme e nuovi comportamenti sono alla base della regola del rispetto reciproco e del raggiungimento della transizione del vantaggio di entrambi.
Tuteliamo sì l'anonimato dei puzzoni, ma diamo gran voce citando le persone che si"prodigano" onestamente e attivamente per noi!
fischer