Serpiko, mi sembra un discorso un po' alla diliberto, con frasi fatte e con qualche banalità.
Partendo dal presupposto che, mio malgrado, sono costretto a pagare tutte le tasse (il malgrado deriva dal fatto che ricevo poco in cambio dallo stato che, in compenso, spreca molto), vorrei far presente un paio di cosette.
Ad esempio, chi ha l'hobby del ciclismo di solito viene considerato un poveraccio, anche se magari ha la bici in titanio da 8.000 € e tra scarpe, abbigliamento, casco e ammenicoli vari spende un'altra milionata. A queste persone però nessuno pensa di applicare il redditometro parametrandogli il velocipede.
Superflua un'auto storica ? A me aiuta a vivere meglio, più contento, più rilassato, più in pace col mondo. Tanto quanto andare a fare una settimana bianca o in un centro benessere o alle Maldive. Allora perchè non parametriamo anche le vacanze che uno fa, o dove passa i fine settimana, o come si veste o quante volte va al ristorante o quante sigarette fuma ? Lo sapete che c'è gente che in una vita da fumatore s'è giocato, oltre che alla salute, anche una Chapron bella in ordine ?!?
Sinceramente attaccarsi alle auto storiche come fonte di reddito mi sembra il solito modo dei soliti tristissimi politicanti che sono alla ricerca perenne dei voti degli invidiosi, di chi non può e quindi vorrebbe che anche gli altri non possano. Anche i ricchi piangano, vi dice qualcosa ? E' una logica che non condivido affatto.