Dal punto di vista dell'originalità TECNICA due vetture restaurate professionalmente, una con il colore DI ORIGINE e una con un abbinamento ORIGINALE (cioè previsto dalla casa madre per quell'anno/modello), a parità di tutto il resto, sono 100% originali. Allo stesso modo.
Dal punto di vista dell'originalità "morale" è evidente che sia preferibile rifarla secondo colore di origine
A me il tutto pare di una chiarezza incredibile.
Io stesso in base a questi parametri non ho ancora scelto se fare gli interni a pois gialli in Gore-Tex o se farli rosso conforme con tessuto simil-originale.
Ne Gianluca verrà a casa mia a picchiarmi se opterò per i pois.
Però so a cosa vado incontro.
Con i pois l'auto piacerà a me a spese della sua originalità e in spregio alle regole per auto storiche che hanno eletto la mia auto a museo itinerante.
Con gli interni conformi l'auto potrà piacermi anche meno ma avrà un valore intrinseco universale.
D'altra parte se vado in un museo io preferisco vedere un finto vaso perfetta copia di uno greco che un vaso greco ricolorato in blu e giallo perchè ocra e nero facevano schifo al restauratore. Almeno la copia mi insegna qualcosa sulle tecniche artistiche greche, l'originale stuprato al contrario mi rende più ignorante facendomi credere che davvero i grechi facessero vasi blu e gialli magari a pois. Viola.
Quanto a conforme su restauro la faccenda la si può vedere con l'occhio dell'archeologo. Se le nostre dee venissero sepolte per 2.0000 anni e uno studioso riscoprendole volesse capire meglio le tecniche di verniciatura del 1960, quelle del 1970, quelle del 1990 e del 2010 secondo voi varrebbe di più un conservato alla nitro, opacizato e pieno di graffi o un restaurato ad acqua immacolato ma privo di qualunque informazione tecnica o addirittura fuorviante?
Se un pezzo non si può sostituire c'è poco da fare, va rifatto ma il danno c'è ed è eterno. Non muore nessuno, questo è sicuro ma semplicemente va messo in conto.
Ultimo esempio pratico. Se il solito studioso pazzo volesse avere un'idea dei colori più in voga nel 1972 ma tutti noi oggi, innamorati della dea di Fede, ci mettessimo a dipingerle tutte rosso 'vetrina di Amsterdam' (magari con gli interni di rechin 'bordeaux labbra di periferia') che servizio renderemmo alla scienza? Ecco il perché conservare il colore originale di un'auto è comunque 'più giusto' di cambiarlo anche se conforme.
D'altra parte tutte le liti dei due schieramenti si riassumono in una semplice domanda:
1) E' l'auto al tuo servizio o
2) sei tu al servizio dell'auto?
Nel primo caso abbiamo chi usa l'auto tutti i giorni, la adora, la cura, mette un bello stereo per farsi coccolare in viaggio e un bel bombolone per fare più chilometri al minimo danno, la rivernicia splendente e la crea modellandola sui propri sogni
Nel secondo caso abbiamo chi l'auto si accontenta di usarla meno, non mette una radio se quell'auto non l'ha mai avuta, attribuisce ad ogni graffio una sua storia, sente un dovere verso il mantenimento dell'auto superiore ai propri desideri
Nessuna delle due strade è migliore o peggiore. Sono diverse, devono convivere nello stesso forum, si devono rispettare.
Ognuna ha vantaggi e svantaggi ed è giusto che ognuna delle due "fazioni" cerchi di tirare a se i nuovi arrivati.
In base al proprio carattere ci sarà chi deciderà di unirsi al primo gruppo, chi al secondo e chi come me oscillerà a seconda dei casi... anche se ogni giorno che passa il mio individualismo diminuisce ed entro sempre più a far parte del secondo gruppo. Senza eccessi. Per ora.
McOrion