Il nomignolo viene dalla fusione tra "Lumaca di latta" e "Oca di legno", il primo definisce universalmente la 2Cv Citroën, il secondo l'idrovolante "Hercules", voluto da Howard Hughes come trasporto truppe transoceanico durante la seconda guerra mondiale, terminato un bel po' dopo la fine di questa e costruito in legno per risparmiare materie prime. L'attrezzone (tutt'oggi tra i più grandi velivoli mai costruiti) volò una sola volta, basso-basso come i coccodrilli delle barzellette, finendo smantellato poco dopo.
"Di latta" è chiaro: si tratta del materiale utilizzato per costruire l'oggetto di cui vi parlo, "Oca" perché se la 2Cv è una lumaca per forma e velocità, la DS ha un'andatura molto simile al celebre palmipede, sebbene molti la ritengano un cigno, a me continua a sembrare una grossa oca.
L'oggetto infine: l'ho visto la prima volta alla FIAC a Parigi in occasione della mostra "La DS è un'opera d'arte", ve ne erano due una mensola di cristallo sospese tra i modelli in legno di Flaminio Bertoni e quelli francamente grotteschi che rappresentavano i tentativi di aggiornamento della linea della DS ad opera di Robert Opron. Non dissimili da analoghi articoli che riproducono 2Cv, Maggiolini e Cinquecentofiat, sono realizzati interamente a mano e venduti principalmente in paesi dove ci vogliono uno o più stipendi per comprare il sofisticato modellone 1:18 della Norev.
L'avevo cercato a lungo finché un'amica di ritorno da una vacanza in Sud Africa me ne ha portato uno, ecchelo: fa bella mostra di se sulla stampantina accanto al PC da dove scrivo, molto più carino di molti modellini prodotti da celebri industrie ed assolutamente ecologico ;-)
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