Grazie Ila complimenti sempre per tutto, dev'esser bello lavorare con voi!
Complimenti a Valentina infine, piacevole sorpresa!
è citroenizzata anche lei? con cosa si muove? con una C6 del 1932?
Lavora all'Ufficio Stampa di Citroën Italia, è una delle "vittime di Villa Erba": ha ri-scoperto la storia della Marca e ne è rimasta stregata. Gira spesso con una C6 ma del 2007
Comunque è in "avvicinamento" al mondo delle storiche, se vuoi leggere le sue impressioni sul lavoro del calendario ti basta scaricare il Le Citroën 2-07 dal sito Riasc e leggere a pagina 9 (del pdf):
http://www.riasc.it/press/tipografia/lecitroen/2-2007/lecitroen2-07.pdfIl solo testo è qui sotto:
A bordo di una Citroën…per XII mesi.
Milano, sala riunioni Citroën Italia, 16 marzo 2007
Sono stati più veloci di un lampo.
La mia mente ancora galleggiava tra le mille idee messe sul tavolo, cercando di far mente locale su quanto appena discusso: l’inaugurazione del Museo Bertoni a Varese, lo spettacolo sulla 2 CV, Mitomacchina e Rovereto, improbabili paralleli tra il motorsport e le vetture d’epoca, l’ICCCR 2008.
Ecco, appunto. A Roma.
“Walter scusa (ndr. Walter Brugnotti, il mio Direttore)” dicono loro “per promuovere il mondiale del 2008, sai pensavamo di ambientare il calendario dell’anno prossimo proprio lì, nella capitale. Con una novità, vorrei due modelle questa volta: una bionda, Ilaria, e una mora, Valentina.”
“Mi pare una bella idea, evidentemente” risponde lui, perentorio ma con un sorriso fin troppo eloquente.
Come Valentina? Come una mora? Come un calendario?
…fregata, mi dico io, e con tutta probabilità lo pensano anche loro. Mi guardano con sguardo beffardo e vincente allo stesso tempo, perfettamente consci di avermi inesorabilmente incastrato.
“Non so ragazzi…sì è una bella idea…ma io ho un certo ruolo…e con i giornalisti poi come la mettiamo? Non sono così sicura…”
Niente da fare. Me l’hanno fatta sotto il naso e, con il consenso del Capo, chi li ferma più?!
Roma, 12 maggio 2007
Si parte. A bordo dell’ammiraglia (C6) ovviamente.
Baule carico: abiti anni ’60, scarpe, accessori vintage, materiale fotografico.
Ripasso con Ilaria le regole del gioco, io non ho mai posato come modella: testa alta, spalle dritte, delicata nei gesti, movimenti appena accennati, sorridi ma non troppo, se ridi fai finta, attenta alle luci, attenta alle ombre, non aprire troppo gli occhi, mangia leggero, niente alcolici e niente cioccolato. Niente cioccolato?? La signorina Rottermeier comincia a provarci gusto…
La osservo. E’ bellissima e ha grazia da vendere. Sarò mai all’altezza? Colpita dalla sindrome di Calimero mi rifugio in un denso silenzio, ansiosa di raggiungere la Capitale.
Roma ci accoglie sorridente come al solito. Luce calda e profumo di storia, ma anche traffico oltremisura e lentezza (sono di T-Monza e per metà milanese, non ci posso far nulla…!).
Pronti?
Via!
Permessi alla mano ci addentriamo nel centro città e una dopo l’altra spuntiamo sulla tabella di marcia tutte le location: Vaticano, Colosseo, Piazza Navona, Fontana di Trevi, Fori Imperiali, Terme di Caracalla, Piazza di Spagna, via dei Condotti, Pantheon, Eur e campagna romana.
DS, Traction Avant, 2 CV, SM, GS, Ami 6, Cx.
Veloci per ottimizzare i tempi, concentrati per non sprecare l’opportunità e non vanificare l’impegno preso, professionisti nella realizzazione di tutti i set. Ma con una particolarità evidente: qui si ride e ci si diverte davvero! Il clima è spensierato e il sorriso è sempre sulla bocca di tutti, anche quando il caldo ti abbassa la pressione a zero, anche quando le vetture sono da recuperare dall’altra parte della città, anche quando c’è un milione di dimostranti che bloccano l’accesso alll’unica strada che vorresti imboccare.
Non mento se dico che i veri protagonisti di questo calendario in realtà sono le persone che hanno collaborato alla sua realizzazione: Peppe e Riccardo, impareggiabili compagni di merende ma cuochi discutibili (vogliamo parlare degli spaghetti scotti che ho dovuto “degustare” sul set Campagna Romana ?!!?), Giorgino, eccellente assistente e camerino passepartout per noi ragazze, Ralf, occhio digitale e battuta pronta, Olivier de Serres, principe con castello e cavalli, quelli delle sue Traction, Renzo e Federico, preziosi cxisti romani.
La respiri questa bella atmosfera, la tocchi con mano e ti dà sicurezza là fuori, quando la gente si ferma per vedere cosa succede, quando il maresciallo ti chiede di vedere i permessi e già che c’è si ferma a guardare il set (quando non decide di accompagnarti e farsi ganzo con i suoi colleghi!!), quando un gruppo di nipponici ti fotografa quasi fossi una rivelazione del cinema italiano, quando cerchi di sentirti a tuo agio di fronte alla macchina fotografica anche in versione androgina (o con un trench che proprio non ti va giù…).
E il risultato è qui da vedere. Bravo Maurizio, brava Ilaria, bravi tutti.
Bella esperienza che ripeterei mille volte. Per fortuna mi sono lasciata convincere. Grazie amici.
Mi dico che il successo di quest’iniziativa, che da un lato riassume in sé tutte le potenzialità di agosto 2008, dovrà essere di buon auspicio per il Raduno Mondiale dell’anno prossimo. Dopotutto, la location romana è perfetta, le vetture storiche del Double Chevron parlano da sè e le persone che credono in questo progetto sono più uniche che rare. Ed è stato tutto registrato, ne abbiamo le prove.
Le foto parlano chiaro, molto più delle parole. Chettelodicoaffare…direbbe qualcuno.