Ritrovo un po' tutti i sentimenti che mi hanno balenato in testa: folgorazione estetica, delusione climatica, dispiaceri economici e tutto il bene che la dea sa darmi.
Valuta che la dea è un catalizzatore di amicizia; facci un viaggio e troverai un cavallo fedele; prendila da solo all'imbrunire e portati su una strada con curve e panorami, saprai cosa vuol dire sentirsi sicuri; parcheggiala su uno spiazzo davanti a un centro commerciale e nota come il suo tetto a distanza si erga su tutte le altre, su come si noti l'assoluta estraenità al pianeta Terra rispetto all'estetica delle altre auto(hai già una due cavoli e sai di cosa parlo); se l'hai comprata e adesso la ripudi è che non eri ancora pronto, ma se non ti fai smarrire dallo sconforto del momento, capirai e amerai in maniera viscerale questa maledetta benedetta dea!
Io l'ho presa un pomeriggio d'estate e guidandola per i primi chilometri ero deluso per il suo essere solo vecchio e goffo....in garage mi sono detto " che cosa ho fatto!? Cazzo! Ma perché!?" E' durata solo una notte: l'indomani pomeriggio andavo al mare con una coppia di amici e vedere Etienne col braccio sul mio schienale come se mi abbracciasse, il volto di Maria nello specchio posteriore ma in basso con un'acconciatura in sintonia cogli anni '70, la moglie di Etienne, bellissima ragazza di Cuba, che elogiava la dea che le ricordava le auto americane che da lei circolano a migliaia, il profilo della costa e la sabbia del colore della dea, i suoi fari che guardavano nella nostra direzione come occhi attenti che osservano i figli che giocano. Poi la serata si è trasferita all'opposto e siamo amdati a cena al lago( 100 km a nord rispetto al mare ) e le ragazze parlottavano nel salotto dietro e sembrava che viaggiassimo in una realtà diversa. Poi un rumore tipo tcha tcha tcha tcha tcha tcha tcha dietro ed io incurante ho ri percorso la distanza fino ai rispettivi appartamenti. Avevo bucato e non ce ne eravamo accorti!
Perché questa padellata di cose personali?
Perché la dea è anche molto intima, al di là dell'apparenza ha un suo essere presente anche quando non la guardi, quando ne sei distante, devi però darle una possibilità, LA possibilità di farti sentire suo, ti sembrerà assurdo, ma non lo è.
Un forumista ha una bellissima dea rossa e una Dyane rossa: passa dall'una all'altra senza traumi; la prima è la comoda, la signora, l'immagine; la seconda è l'antistress, l'eterna ragazzetta sbarazzina(anche un'ID del 61 lo è) il clangore motoroso e il casino simpatico.
Ci vogliono entrambe per avere l'equilibrio.
Fender fa ciò che devi, ma sta attento alle virate brusche.
Se hai comprato una dea devi darti un po' di settimane per capirla e costruirti una dimensione speciale, devi entrare nel suo carisma: se ci riesci non la potrai abbandonare.
Consiglio: stasera, a Luna levata, caricati un amico, di quelli che conoscono anche le pieguzze del tuo io, datevi una gita senza meta, lontano da un centro abitato, chessò, un bicchiere di chinotto(proporrei birra ma l'etilo....) a 80 km dal garage. Cerca di perderti, lasciati andare, finestrini giù, gomito fuori, oppure braccio destro sulle spalle dell'amico...la dea farà il resto.
fischer