Mi allaccio a quanto detto da Admin con una precisazione iniziale. Chi mi conosce sa che in fatto di automobili sono un sentimentalone al punto tale da scriverne dei racconti e da dare loro la buonanotte quando le ripongo in garage. Detto questo però, non dobbiamo pensare che la passione sia un parametro di valutazione universalmente condiviso o condivisibile. La questione è solo incentrata sul meccanismo economico di domanda, offerta ed altro fattore da considerare: moda.
Scusare, ma perchè uno non è libero di vendere il suo rottame a 700000 euro? Io da compratore, non sono forse libero di lasciarlo la dov'è? E' la normale legge del mercato, paralizzandola con interventi vorrebbe dire economia pianificata che ha portato fame e miseria ovunque (parlo da punto di vista economico). Fin che c'è gente disposta a comprare una DS a trentamila, i prezzi si manterranno su quel livello. Se nessuno compra a trentamila, il venditore se la vuole vendere, sarà lui a scendere a 20000-15000-10000-5000-1000 se necessario, anche in perdita pur di non rimetterci tutto.
Sposto allora la questione. Se i possessori di Ds che la vogliono vendere, vedessero le quitazioni sfiorare il tetto massimo dei 5000 quando ne hanno spesi sedicimila a metterla a posto, secondo voi, sono invogliati a vendere?????????????
Allora, la paralisi del mercato come la definite voi, si verifica in DUE "occasioni":
-o quando i prezzi sono così alti da non interessare i compratori
-o quando sono così bassi da non interessare i venditori.
Personalmente, ritengo esagerata la richiesta di trentamila per una DS anche perfetto, ma normalmente quanto costa il restauri di una DS supponendo che uno non sia in grado di farselo da sè e debba servirsi di personale specializzato? Alla fine una 23 Pallas è possibile venderlo a 12000 e recuperare le spese????????? Io dico di no.
Si parlava della lancia Flaminia (altro mio sogno). Ebbene, il suo valore di mercato è stabilissimo da 10 anni e si aggira intorno ai 10000 euro (versioni specialia parte). Dopo il restauro, col cavolo che la vendete a 10000. O che la potete comprare a 10000.
Il problema è il costo dei restauri e della manodopera (parlo ovviamente nel caso di vetture a posto e non abbandonate, chiaro!) che ne varia sproporzionalmente la quotazione. Se una 112 è valutata duemila euro, dopo un restauro voi non la vendete a duemila, ma neanche al triplo!!!
Affrontato il discorso di domanda e offerta, c'è da parlare della questione moda.
Negli ultimi anni, anche grazie al cinema, abbiamo visto rivalutare dei modelli che, seppur storici, non sfioravano nemmeno le quotazioni cui siamo abituati oggi.
Un maggiolone ad oltre i ottomila euro se non sono più di diecimila!
Una fiat 500L a cinque-seimila euro!
Ed anche le Ds stanno vacendo la loro parte. Sono mode, come diceva qualcuno, che nel medio periodo sono destinate ad influenzare l'indice delle quotazioni.
Se la richesta rimanesse alta, a causa dei prezzi alti (-"fin che non cala non compro, però continuo a cercare") i prezzi potrebbero non abbassarsi mai!!! Mai finchè il venditore, per.... varie ragioni, non fosse costretto a venderla anche sottoprezzo.
Spero di non avervi annoiato, ho fatto un discorso economico al di sopra delle parti limitandomi all'analisi dei fenomeni. Detto questo, che non ritengo giusto limitare la libertà del libero mercato, concordo anch'io che sia triste e crudele vedere delle Ds alo stato di relitto che per pura testardaggine di qualcuno rimarranno imprigionale nell'Ade dei demolitori e saccheggiate da avvoltoi (lo siamo anche no a volte :-) )
Ciao ciao.