Eh caro Alessio, hai tutto il mio appoggio. Ma ti dico, per esperienza personale, che ad incontri ravvicinati del terzo tipo come questo devi imparare quanto più in fretta possibile a farci il callo.
Io odio parlar male della mia terra, ma qui da noi quello che è successo a te spesso non è che un vago preludio a conseguenze molto più gravi. E questo lo impari, spinte o sponte, sin da bambino. Hai a che fare in perpetuo con gente che è coerentemente passata dalla lupara Chicco degli anni più verdi al Kalashnikov della più matura età.
E dopo diciannove anni vissuti nella provincia – dati alla mano – più povera dello Stivale, dove, pressoché latitante lo Stato, è una sua ben nota succursale ad amministrare la cosa pubblica sulla base di leggi non scritte e codici d’onore, sai ormai perfettamente che ti risulterà difficile anche solo andare in giro coi capelli lunghi per le strade della tua città senza dover farti una chiacchierata col centralinista della Polizia, il quale gentilmente ti fa notare che non ci sono volanti per soccorrere il tuo amico sanguinante che sta progressivamente perdendo a suon di cazzotti gli ultimi residui di amore patrio.
Figuriamoci se il reato in questione è quello di possedere una macchina “strana”.
Per dirti, io sono COSTRETTO a non poter passare in determinate zone con la mia DS.
Una per tutte:
Pasqua 2006, al ritorno dal pranzo coi parenti, sono in una stradina deserta dell’entroterra e mi appresto al sorpasso di una “Lapa” (affettuoso nomignolo nostrano dell’Ape Piaggio). Figuratevi a che folle velocità ero lanciato… . Comunque, a freccia lampeggiante, nel mezzo della manovra, mentre già ho superato per metà il suddetto veicolo, arriva da dietro uno stronz…
ehm… un villico motorizzato che tenta di superarmi a sua volta. Nel mentre, in direzione opposta giunge la vettura numero quattro. Chiuso dai tre lati e incazzato come una iena (erano i primi giorni al volante della mia Dsuper5) rallento quanto più possibile e sibilo un vaffa***** a quello che mi è passato davanti. Faccio cento metri e me lo ritrovo davanti, in frenata. Mi si affianca e dando fondo alle sue pingui scorte di improperi, mi stringe sulla destra. Alla fine ho salvato chiappe e carrozzeria deviando ad un incrocio…
Hakuna Matata…