Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #75 il: Settembre 11, 2007, 08:56:00 pm »
Il concetto è lievemente diverso.
Troppe persone, che sono fuori da questo mondo, sono rimasti all'idea che l'auto d'epoca è quell'oggetto tipo Ford T che si muove a malapena, si tira fuori dal box solo per cerimonie e raduni e per il resto sta li a fare il soprammobile.
Oggi sappiamo benissimo che può essere d'epoca anche una vettura anni 70 (o anni 80, ma li cominciano valutazioni soggettive che lascio da parte) che ha comunque una fruibilità sulla strada ben diversa dalla Ford T (ma anche dalla Fiat Balilla!)
Io sto finendo di restaurare la 2cv di mia moglie, portandola allo stato "come uscita di fabbrica". Mi piacerebbe ora usarla per venirci a lavorare! La cosa è fattibile, esce dal box e viene in azienda, dove il parcheggio non è un problema e le macchine sono tutte di gente che si conosce, ergo c'è un po' più di attenzione a non bloccarsi e a non danneggiarsi a vicenda.
Non sarei più un collezionista, allora? Solo perchè mi godo il mio giocattolo?

Quoto con impeto.
E' incredibile (ma forse no) che una rivista di motorismo storico auspichi l'estinzione delle "vecchie auto", perchè è quella la fine che farebbero massacrate da bolli e premi assicurativi da capogiro.
Che ci spieghino poi però quali saranno le "storiche" di domani, se spariscono le vecchie di oggi.

E poi, nel momento in cui una legge esiste, discettare sul perchè e sul percome il cittadino ne usufruisce lascia il tempo che trova.
Se la norma è legale, vuol dire che si può fare.

Adesso io stanotte parto e poi vado a passare un'ora giù in cortile insieme ai gatti.
E' legale, è permesso.
Devo rendere conto a qualcuno sul perchè lo faccio?
« Ultima modifica: Settembre 11, 2007, 09:07:40 pm da MarioCX »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Panzerfaust

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #76 il: Settembre 11, 2007, 08:59:37 pm »
Devo rendere conto a qualcuno sul perchè lo faccio?

Moglie esclusa, ovviamente...
 [o:o:] ;D


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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #77 il: Settembre 11, 2007, 09:10:29 pm »
Moglie esclusa, ovviamente...
 [o:o:] ;D



A lei non la sveglia neanche una cannonata!
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #78 il: Settembre 11, 2007, 09:25:39 pm »
D' altronde se una rivista di motorismo storico auspica la demolizione delle aiuto "vecchie", che mi spieghi quali saranno le auto storiche di domani.

La rivista di motorismo in questione ha sempre sostenuto la conservazione storica delle vetture: sarebbero stupidi a fare diversamente. L'editoriale poneva una questione piuttosto attuale e importante e segnalava la necessità di fare ordine in un fenomeno che sta esplodendo e sta facendo sempre di più a pugni con la nuova moda dell'anti-inquinamento e con il consumismo sempre più selvaggio. Ha poi posto l'accento su un atteggiamento ritenuto errato da parte dello scrivente. Le auto storiche di domani saranno quelle che il tempo, la storia e il gruppo di appassionati consegnerà al domani. Mi ripeto: anche la DS ha vissuto momenti difficili e di certo chi ha tenuto in ordine o comunque viva una DS negli anni '80 non ha avuto sconti, né di bolli, né di assicurazioni.

E poi da che una legge esiste, discutere sul perchè e sul percome il cittadino se ne serve è cosa che lascia il tempo che trova.

La legge viene cambiata ogni tre per due, è soggetta alle paturnie delle amministrazioni locali e, nella versione postata da Marini, riserva sorprese poco simpatiche. Sicuro che parlare di queste cose lasci il tempo che trova ?

« Ultima modifica: Settembre 11, 2007, 09:38:00 pm da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #79 il: Settembre 11, 2007, 09:42:52 pm »

Sicuramente un problema c'é ... Facciamo un esempio, io possiedo una Fiat Punto del 2000. La mia prossima auto di tutti giorni sarà nuova ? Chi lo sa ... Ma mi conviene ? Compro un'auto nuova oggi e dopo tre anni mi dicono che non posso più circolare ... Chi me lo fa fare, svalutazione per svalutazione tanto vale comprare un'auto seminuova di cinque anni ultra svalutata a quattro euro. Dopo un paio d'anni riprendo la mia trafila.

Non vorrei che altri facessero così con un'auto più vecchie, dire che un'auto storica è quella che ha compiuto vent'anni vuol dire che le auto prodotte nel 1987 sono auto storiche. Qualcuno di voi ci crede veramente ? Chissà poi cosa accadrà con veicoli industriali, commerciali, etc.

Mah ...

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #80 il: Settembre 11, 2007, 10:27:39 pm »
La rivista di motorismo in questione ha sempre sostenuto la conservazione storica delle vetture: sarebbero stupidi a fare diversamente. L'editoriale poneva una questione piuttosto attuale e importante e segnalava la necessità di fare ordine in un fenomeno che sta esplodendo e sta facendo sempre di più a pugni con la nuova moda dell'anti-inquinamento e con il consumismo sempre più selvaggio. Ha poi posto l'accento su un atteggiamento ritenuto errato da parte dello scrivente. Le auto storiche di domani saranno quelle che il tempo, la storia e il gruppo di appassionati consegnerà al domani. Mi ripeto: anche la DS ha vissuto momenti difficili e di certo chi ha tenuto in ordine o comunque viva una DS negli anni '80 non ha avuto sconti, né di bolli, né di assicurazioni.

La legge viene cambiata ogni tre per due, è soggetta alle paturnie delle amministrazioni locali e, nella versione postata da Marini, riserva sorprese poco simpatiche. Sicuro che parlare di queste cose lasci il tempo che trova ?


Non hai capito.
Intendo dire che su una legge vigente (una qualsiasi legge), non ha senso fare della morale sull'utilizzo della medesima.
Come fa Ruoteclassiche.
A meno che non sia pretestuoso.
Come fa Ruoteclassiche che è legato a Quattroruote che è finanziato dalle case automobilistiche le quali vogliono (devono) vendere auto nuove.
La quadratura del cerchio.
« Ultima modifica: Settembre 11, 2007, 10:40:51 pm da MarioCX »
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #81 il: Settembre 11, 2007, 10:40:17 pm »
Non hai capito.
Intendo dire che da che una legge (una qualsiasi legge) è vigente, non ha senso fare della morale sull'utilizzo della medesima.
Come fa Ruoteclassiche.
A meno che non sia pretestuoso.
Come fa Ruoteclassiche che è legato a Quattroruote che è finanziato dalle case automobilistiche le quali vogliono (devono) vendere auto nuove.
La quadratura del cerchio.

Ha senso quando la legge vigente scricchiola proprio per l'abuso della legge vigente.
Comunque, appurato che a te non sta simpatico Ruote Classiche e che io non intendo trasformare questo topic in una critica tout-court ad una rivista di settore, preferirei spostare la discussione sui contenuti dell'editoriale.

Grazie
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #82 il: Settembre 11, 2007, 10:58:22 pm »
Ha senso quando la legge vigente scricchiola proprio per l'abuso della legge vigente.
Comunque, appurato che a te non sta simpatico Ruote Classiche e che io non intendo trasformare questo topic in una critica tout-court ad una rivista di settore, preferirei spostare la discussione sui contenuti dell'editoriale.

Grazie


Non mi sta nè simpatico nè antipatico.
Quello che ho detto è fin troppo evidente.

Da quel che scrivi, ne deduco che tu saresti d'accordo (visti gli "abusi") ad abolire ogni beneficio per le vetture dai 20 ai 30.
Bene, vorrà dire che queste potranno essere conservate (per la gioia dei posteri) solo da quei pochi che si potranno permettere di pagare bolli e assicurazioni da urlo senza che il bilancio gli cambi di una virgola.

Naturalmente vedendo solo il tuo ombelico come centro dell'universo (le DS sono fuori discussione) del resto non ti importa una fava.
E potrebbe essere così anche per me visto che le già esentate in ogni caso non sono certamente messe in discussione, in quanto la logica paracula italica vuole che chi già gode continui a godere così non da fastidio e chi se lo prende in saccoccia sono gli ultimi arrivati.
Invece no.
Non mi piace lo stesso. Sono buono? Coglione? Altruista?
No. Sono convinto, per dirla con Giovanelli, che salvando le "vecchie" si avranno tra 20-30-40 anni le storiche.

Quali sono le storiche? Quelle che sono sparite dalla circolazione e che testimoniano un pezzo di storia, di costume, di stile, di tecnica che non esiste più.
Indipendentemente dai gusti individuali. E questo Ruoteclassiche lo sa bene, infatti l'ultimo numero presenta una splendida monografia su una vettura davvero importante nel testimoniare gli anni '70: la 127.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #83 il: Settembre 12, 2007, 12:16:53 am »
Eccoci qui: il buon Mario ha sintetizzato alla perfezione quelli che sono i mei timori e che,cara Serpe,espongo da tempo anche nel forum dove sono "gradevole e vivace" (ricordati i mei scornamenti col buon Ugo) ;D.
Forse è da queste parti che qualcuno soffre di complessi di superiorità, e non il contrario... [;)]
 
Scusate ma,sarà per la mia estrazione sociale non elevata,ritengo una questione di principio combattere perchè anche persone non straordinariamente abbienti possano godersi un'auto storica.
I discorsi di Ruoteclassiche e le ben note opinoni di Gianluca (scusa Admin,ma io non ho insultato nessuno,manco per idea ! Se definisco "elitaria e ammuffita" una teoria, non mi pare proprio di aver lanciato epiteti personali) tendono tutti in una direzione che io aborro come la peste e che creerebbe liste di prescrizione e,mi ripeto,elite danarose che potrebbero così sentirsi di nuovo superiori alla massa (?).

Bardamu ha centrato un altro punto della questione,ovvero quello della manuntenzione come vera discriminante.Personalmente,se il propietario di una AX di 20 anni la tiene come un gioiello e,in tempi di usa e getta selvaggio,le permette di testimoniare di sè,io questo personaggio lo premio più che volontieri con bollo ed assicurazione ridotta.
Chi ha la puzza sotto il naso e vuole creare caste di eletti,ovviamente no !
Provate a vedere quante persone accetterebbero, e in fondo accettano, di girare con una "vecchietta" per farsi prendere per il culo da colleghi,amici e compagnia bella pur se a costi molto ridotti...qui sembra che per stada ci siano più ultraventennali che moderne....dai,siamo seri  [A:mai]

Con queste divisioni e discriminazioni facciamo ancora una volta il gioco delle case automobilistiche e dei loro amici,possibile che non lo capiate ??
Io ho conservato un articolo proprio di Ruoteclassiche di qualche anno fa che titolava "Un'altra vittoria sul fronte del bollo",a proposito della riduzione attuata in Lombardia per le ultraventennali: com'è che adesso quella vittoria viene considerata alla stregua di una sciagura ??
Date retta a Panzer,forum monomodello o meno,sarebbe troppo bello che si fosse tutti uniti in difesa dei nostri vecchi catorci,ma purtroppo non è così  [V]

Tolgo il disturbo  [:hello]
 

 
 
« Ultima modifica: Settembre 12, 2007, 12:34:05 am da Robyazz »

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #84 il: Settembre 12, 2007, 02:19:46 am »
Secondo me le vetture di interesse storico, eccezzioni a parte ( poche ) le possiamo collocare dal punto di vista del collezzionista/ amatore / simpatizzante entro e non oltre la fine degli anni 70, "CON  OVVIE AGEVOLAZIONI A LIVELLO FISCALE E  ASSICURATIVO" per le vetture di "VERO" interesse storico.

Design, tecnologie costruttive, personalità delle vetture e dei marchi sono andati progressivamente a scemare a partire dagli anni 80. Sinceramente salverei ben poco del parco circolante, odierno, di ieri e dell' altro ieri, pure i pietosi e mediocri esperimenti di design finto retrò, vedi mini, 500, maggiolino e futura 2 cavalli ( e un brocco ) fan abbastanza cacare, alla faccia del postmoderno.

Salvare dall' oblio le vetture prodotte fino a fine 70 lo sento quasi come un obbligo, salvare viceversa dall oblio visa, uno, horizon, fiesta, mercedes 190 e company lo rifiuto a priori ( era roba orrida allora per il vero amatore del retrò ( quello vero, evergren, alias istant classic ).

L' effetto lassativo che evoca il ciarpame anni 80, 90 e attuale non è di nessun interesse storico da nessun punto di vista a mio avviso ( tranne quello emotivo ), ne oggi ne in futuro.

Sarò talebano al riguardo, però onestamente la penso cosi.
 

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #85 il: Settembre 12, 2007, 02:56:28 am »
Mica Giacomino ha esortato a violare il codice della strada. Ha detto soltanto  che lui le auto moderne non sa guidarle  ;D ;D ;D

Certo che dalla storia delle targhette colore ad adesso abbiamo fatto passi da gigante [:D] [:D] [:D] Ovvimanete non esorto nessuno a violare le leggi anche se secondo me molte sono assurde, ma non voglio entrare nel discorso altrimenti non finiamo più...Cmq quoto gianluca anche perchè altrimenti ogni volta che uno scrive "l'altra sera o bevuto 2 birre prima di tornare a casa" questo potrebbe essere perseguibile dalla legge, e poi è proprio vero:le auto moderne NON LE SO GUIDARE (beh, non che con quelle vecchie sia un maestro). Ad esempio, dov'è l'aria?
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #86 il: Settembre 12, 2007, 08:56:08 am »
Certo che dalla storia delle targhette colore ad adesso abbiamo fatto passi da gigante [:D] [:D] [:D] Ovvimanete non esorto nessuno a violare le leggi anche se secondo me molte sono assurde, ma non voglio entrare nel discorso altrimenti non finiamo più...Cmq quoto gianluca anche perchè altrimenti ogni volta che uno scrive "l'altra sera o bevuto 2 birre prima di tornare a casa" questo potrebbe essere perseguibile dalla legge, e poi è proprio vero:le auto moderne NON LE SO GUIDARE (beh, non che con quelle vecchie sia un maestro). Ad esempio, dov'è l'aria?

Me è "tuti intorni a te;D


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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #87 il: Settembre 12, 2007, 09:26:47 am »
Caro Maurizio, a parte il fatto che la battuta sull'aria fritta non l'ho capita (me la spiegherai con calma), avrei due domande da porti:

Onestamente qui non ci leggo scritto "anche i registri delegati dalle case costruttrici" che significherebbe "anche il RIASC" ma "in quanto delegati" ovvero comunque ci si riferisce alle tre grazie Alfa, Fiat e Lancia. Non so più leggere io l'italiano, hai sbagliato tu a trascrivere o sono io che mi sono bevuto il cervello ?

Hai letto bene, infatti quella inviata al Senato è una richiesta di riconoscimento al pari degli altri Registri elencati: se loro sono riconosciuti perché delegati dal costruttore (e nel caso del registro FIAT ciò non risponde più a realtà), per il principio di equità che regola i nostri codici anche il RIASC dev'essere riconosciuto.

Citazione
Sbaglio o questo significa che, ammesso che il RIASC sia riconosciuto come registro "valido", dovrà mettersi in testa di mettere in piedi una commissione tecnica a immagine e somiglianza di quella dell'ASI ?

Non sbagli affatto: se la legge viene approvata il RIASC dovrà dotarsi di una Commissione Tecnica vera, necessariamente composta da alcuni membri permanenti che garantiscano parità di giudizio e vari commissari specializzati su questo o quel modello. Ciò è tuttavia è materia di discussione per i Presidenti.

Infine l'"aria fritta tutta intorno a te": non volevo certo offendere nessuno, mi riferivo al fatto che ci si sta accapigliando per problemi che al momento non sussistono e che all'orizzonte c'è una legge già in larga parte definita che regolerà questa materia. Solo questo.

 [:hello]

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #88 il: Settembre 12, 2007, 09:42:47 am »
Infine l'"aria fritta tutta intorno a te": non volevo certo offendere nessuno, mi riferivo al fatto che ci si sta accapigliando per problemi che al momento non sussistono e che all'orizzonte c'è una legge già in larga parte definita che regolerà questa materia. Solo questo.

 [:hello]

Bene. Però a questo punto vorrei chiarire una cosa. Ho aperto questa discussione per cercare di capire se anche gli altri utenti del forum percepissero una sorta di "puzza di bruciato" intorno alle nostre piccole certezze. Il fatto che poi ognuno abbia dato la sua versione del "come dovrebbe essere" ha naturalmente arricchito la discussione (in fondo cercavo anche questo). Il fatto che poi qualcuno si scagli contro di me - tra l'altro disegnandomi esattamente all'opposto di quello che sono - ha naturalmente impoverito la discussione (questo invece speravo non succedesse ma fa parte del gioco).

Tirando un po' le fila però tutta questa aria fritta io non la vedo e mi spiego meglio. Se è vero che la legge è già in parte definita, alla sua approvazione io intravedo due scenari:

- il primo scenario è che il RIASC sia ufficialmente riconosciuto come la raccolta di figurine più bella della storia Citroen. Sono certo che il club Ideesse reagirà alla grande e sistemerà le cose in quattro e quattr'otto però non sarebbe cosa da poco.

- il secondo scenario vedrà il RIASC profondamente mutato e dotato della tanto temuta (e costosa) commissione tecnica. E anche qui ci sarà da divertirsi.

Torno alla domanda iniziale che adesso esplicito per essere cristallino:

Avvertite anche voi puzza di bruciato, anche attorno alle DS, o la sento solo io ?

« Ultima modifica: Settembre 12, 2007, 09:44:35 am da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #89 il: Settembre 12, 2007, 09:50:41 am »
dire che un'auto storica è quella che ha compiuto vent'anni vuol dire che le auto prodotte nel 1987 sono auto storiche. Qualcuno di voi ci crede veramente ?

Non so voi, ma io fra qualche anno mi faccio l'XM...mi è sempre piaciuta e mio padre ne ha avute 3. E' storica? Non lo so, ma sicuramente ha la sua importanza dal punto di vista automobilistico. Con 2000 euro di assicurazione annua (ho 23 anni) non se ne parla, a 100 euro sì...
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