Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #180 il: Settembre 24, 2007, 02:50:01 pm »
Bene, bene ! Se mai un giorno farò il mio primo spettacolo di cabaret ti manderò i biglietti omaggio !  ;D

Tornando seri chiarisco quello che intendevo dire parlando di "sociale", forse ho usato male dei termini o forse ho dato per scontato alcuni passaggi.

La battaglia che stiamo combattendo per la salvaguardia dei veicoli storici ritengo sia una battaglia importante per la salvaguardia della storia dell'automobile e, di conseguenza, una battaglia per la salvaguardia della nostra storia. E' dunque una battaglia CULTURALE.
Le battaglie SOCIALI - secondo il mio punto di vista - sono le battaglie dove si intendono acquisire o difendere diritti riguardanti i requisiti minimi di sopravvivenza: costo della vita, servizi assitenziali, diritto all'educazione, potere d'acquisto dei salari ecc.
Indipendentemente dal valore che ognuno di noi da a queste battaglie - non voglio parlarne qui perché scivoleremo sul "politico", ed è questo il motivo per cui preferivo chiudere il discorso - sono due battaglie differenti. La nostra è una battaglia CULTURALE e chiedevo soltanto di farla rimanere su quel binario. Tutto qui.

Se nessuno intendeva spostarla di binario allora ho capito male io e mi scuso per aver sollevato il problema inutilmente. Se invece ho colto nel segno ricordo che comunque la mia era solo una richiesta, non un'imposizione. La mia opinione è infatti che la battaglia debba rimanere CULTURALE per essere efficace. Ma è la mia opinione, che conta come le altre.

ciao ciao
 [:hello]


Ci sono delle volte che sei divertente,ma,credimi,anche da piccolo ero davvero bello grosso e forse per questo non ho mai fatto a botte in vita mia (di mio tendo ad essere pacifico),quindi niente traumi infantili anche perchè non so che aspetto fisico tu abbia  [:D]

Per l'italiano,se uno scrive "Chiudo il discorso e invito tutti a rimanere nell'ambito ludico della nostra passione senza sconfinare nel sociale." io capisco una sola cosa,ovvero che vuoi chiudere il discorso dal punto di vista sociale (e chiaramente a questa parte dell'argomento mi riferivo parlando del tuo fastidio) ma,ohibò,se il significato è un altro pendo dalla tua tastiera per allargare i miei orizzonti.

Mi spiace per te ma anche le sensazioni di Teo87 dovrebbero farti (e non solo a te,sia chiaro) riflettere anzichè respingere sistematicamente ogni sospetto con tanta sicurezza.

Alla fine,credimi,se abitassimo più vicini mi piacerebbe offrirti una birretta analcolica o un'acqua tonica con ghiaccio e limone (ma se hai gusti differenti scegli pure tu) e fare due chiacchiere a voce,dopo tutti i nostri battibecchi mi stai quasi,quasi però, cominciando a diventare simpatico.

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #181 il: Settembre 24, 2007, 05:20:04 pm »
Chiarisco anche il mio punto di vista,visto che anche ad Andrea sfugge,evidentemente sono stato poco chiaro io.
Se in seguito a provvedimenti "culturali",si determinano meccanismi a causa dei quali si rende fruibile un determinato "piacere" o "diritto" (fate voi) solo ai ceti più abbienti,sottrendo tale possibilità a quelli meno abbienti,ecco che scivoliamo inevitabilmente nel discorso "sociale".

Se un lavoratore dipendente per mantenersi la sua auto ventennale deve pagarsi bollo e assicurazione per intero,state pur certi che molti appartenenti a questa categoria che devono anche,appunto,mantenere prole e sfamarla sotto un tetto (spessissimo gravato da mutuo),rinunceranno a questo "hobby".
Cosa che diversamente farà un baffo a coloro che hanno un'agiatezza economica che,al di là dell'eventuale tirchieria,consentirà loro di affrontare la spesa senza colpo ferire.
Ecco il punto sul quale mi batto con tanta tenacia.
Se poi si vogliono fare le liste delle auto meritevoli,ricchi premi e cotillion...fate pure,ma lasciate il diritto a TUTTI di coccolarsi un'auto "vecchia" e di tramandarla ai posteri senza doversi svenare o dovervi rinunciare per mancanza di possibilità economiche.
 
Non di solo pane vive l'uomo e perdendo di vista i fattori magari meno significativi rispetto ad altri,si scivola comunque su una china pericolosa (almeno dal mio punto di vista "sociale"): non dovrebbe esservi alcun diritto della persona,primario,secondario o terziario,fruibile in base al reddito.Tutto qui.
Oggi ti tolgo questo,domani ti tolgo l'altro e poi.......   
 

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #182 il: Settembre 24, 2007, 07:52:53 pm »
Chiarisco anche il mio punto di vista,visto che anche ad Andrea sfugge,evidentemente sono stato poco chiaro io.
Se in seguito a provvedimenti "culturali",si determinano meccanismi a causa dei quali si rende fruibile un determinato "piacere" o "diritto" (fate voi) solo ai ceti più abbienti,sottrendo tale possibilità a quelli meno abbienti,ecco che scivoliamo inevitabilmente nel discorso "sociale".

Se un lavoratore dipendente per mantenersi la sua auto ventennale deve pagarsi bollo e assicurazione per intero,state pur certi che molti appartenenti a questa categoria che devono anche,appunto,mantenere prole e sfamarla sotto un tetto (spessissimo gravato da mutuo),rinunceranno a questo "hobby".
Cosa che diversamente farà un baffo a coloro che hanno un'agiatezza economica che,al di là dell'eventuale tirchieria,consentirà loro di affrontare la spesa senza colpo ferire.
Ecco il punto sul quale mi batto con tanta tenacia.
Se poi si vogliono fare le liste delle auto meritevoli,ricchi premi e cotillion...fate pure,ma lasciate il diritto a TUTTI di coccolarsi un'auto "vecchia" e di tramandarla ai posteri senza doversi svenare o dovervi rinunciare per mancanza di possibilità economiche.
 
Non di solo pane vive l'uomo e perdendo di vista i fattori magari meno significativi rispetto ad altri,si scivola comunque su una china pericolosa (almeno dal mio punto di vista "sociale"): non dovrebbe esservi alcun diritto della persona,primario,secondario o terziario,fruibile in base al reddito.Tutto qui.
Oggi ti tolgo questo,domani ti tolgo l'altro e poi.......   
 

La deriva sarà questa.
Visti tagli e taglietti al lavoro dipendente, contratti sempre più difficoltosi e al ribasso, certi beni di arrichimento culturale (e non di sollazzo come pensano quelli a cui non frega niente) come le auto storiche potrebbero essere messi in forse per certe fasce di reddito.

Se le agevolazioni alle ventennali verranno meno, sarà per un discorso economico complessivo (ovvero ramazzare soldi dalle rape) mascherato magari con un po' di sbobba ideologica di marca ecologista oppure da "così se ne approffittano tutti", e quant'altro verrà in mente ad amministratori e politicanti sul momento, abilmente veicolata da servili giornalisti.

Resta una verità ovvia: meno Citroen ventennali oggi, meno Citroen trentennali (e più) domani.
Questo in linea di principio. Chi ama l'oggetto auto storica in generale (e la storia di Citroen in particolare) non può restare insensibile a questo sfascio.
Poi c'è l'appassionato di Balillla a cui non importa che della Balilla al quale il mio discorso fa un baffo.
Ovvio, comprensibile e rispettabile. Ma chi si impegna in un Registro Storico di marchio deve avere una visione diversa.



Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline ROSANGELO84

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #183 il: Settembre 24, 2007, 11:17:11 pm »
Non vorrei a questo punto si affermassero delle "fazioni", ma con diversi e, con robyazz in particolare, c'è una sintonia favolosa! Dai Roby, qualche volta ci si deve beccare!
Non avertene a male Gianluca, ma il problema culturale è un problema sociale sai perchè? Perchè la Cultura la può difendere chi se lo può permettere, chi ha i soldi. E' lodevole e giusto il tuo principio ed io stesso lo condivido: prima la famiglia. Magari tutti i genitori la pensassero così e invece ce ne sono certi che lasciano in miseria la famiglia per andare al bar e far fuori la paga, ma non divaghiamo.
Non so se son stato chiaro. Il problema è anche sociale, ma non centra destra o sinistra. Ho fatto l'esempio mio personale (ma che potrebbe riguardare anche TANTA altra gente): se mi tolgono le agevolazioni, io che non ho reddito fisso se non lavoretti e sanguinose economie, mi trovo con una situazione di questo tipo:

Bollo Citroen DS 20 Pallas e assicurazione di 2000€ perchè con meno di 25 anni (noi ragazzi siamo pure sfigati)
Bollo Lancia Flavia 2000 Berlina e assicurazione di 2000€ circa
Bollo Autobianchi A112 I serie e assicurazione di 1000€ circa
Bollo BMW 318i e assicurazione di più di 1500€
senza la manutenzione alle auto!!!                     !!!               !!!               !!!              !!!
E che portafogli ci vuole?

Mi rispondi anche tu che dovevo pensarci prima e che ora mi devo arrangiare?
Mi suggerisci che se non riesco più a mantenerle, con le nuove norme, le devo vendere?

Non è questione di arrabiarsi, ma vorrei vedere chi nelle mie condizioni non sarebbe un po' preoccupato ed anche incazzato a sentire che da un momento all'altro mi posso trovare nella me.d@ anche in ragione di certi "amici" che io considero tali in quanto condivido con loro la stessa pasisone.
Il problema è sociale per chi riesce appena appena e con dei debiti a tirare avanti. Concettualmente, non è diverso dalle difficoltà che può avere un padre di famiglia. Certo che è più importante mantenere la famiglia, ma credi che "pestando" un altro si possa far meno fatica? (non è rivolto a te Gianlu).
Ci si trova nella stessa difficoltà, ripeto, concettualmente è la stessa cosa mantenere delle machcine o delle persone, (se lo interpretate economicamente e non affettivamente). Un piccolo provvedimento del governo e uno è ROVINATO! Sapete cosa vuol dire "rovinato"??? Ma a quanto sembra non interessa a nessuno se non ai poveracci o ai ragazzi come me che per tenere vivo un sogno e una fiamma di cultura, vivono appesi a un filo che il legislatore oggi tesse e domani taglia come le moire.
Quando un uomo con il cric incontra un uomo con il ponte, l uomo con il cric é un uomo morto. Schiacciato. https://www.facebook.com/angel.ross.161?fref=ts

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Offline ROSANGELO84

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #184 il: Settembre 24, 2007, 11:22:26 pm »
Ecco, Mario ora ha centrato un'altra questione importante. Sono finiti gli anni '80 in cui i diessisti salvavano la loro macchina e la portavano (con fumi, cartine, taroccamenti vari) fino ai giorni nostri. Ma oggi, credete che dei ragazzi si affezioneranno alla loro auto a tal punto da farla diventare trentennale se già ora, che è ventennale, non gli si da una mano ed un incentivo per farlo???
Sempre Mitici anni '80 e quoto con chi ha lodato questo furum per la libertà d'espressione che offre.
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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #185 il: Settembre 24, 2007, 11:36:12 pm »

e quest'anno si replica, ma non con la "8" bensi con la "6":


Se la morosa non lavora veniamo con DS e CX...
a parte tutto, non credo che le attuali "storiche" debbano temere alcunchè...il discorso secondo me riguarda le auto prossime a compiere i vent'anni o che li hanno compiuti da poco. Non credo che i possessori di una Bugatti del '36 torneranno a pagare bollo e assicurazione interi (anche se potrebbero permetterselo), mentre vedo come scenario più probabile un "blocco" delle omologazioni da un certo anno in poi. Peccato, sognavo già di mettermi alla ricerca dell'XM 3000 Break di mio padre...
P.S.quoto gli ultimi interventi di Rosangelo, si vede che l'84 è un'ottima annata [A:slurp] [A:slurp] [A:slurp]
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #186 il: Settembre 24, 2007, 11:41:45 pm »
Fosse per me - pur sapendo tutti ormai come la penso - credo che un'auto raggiunti i vent'anni di età - senza per questo divenire necessariamente auto storica - dovrebbe pagare un bollo simbolico, come avviene in altri Paesi dove il bollo è a scalare, più l'auto è vecchia meno vale e quindi ... Tutto ciò non dovrebbe impedire la conservazione dei veicoli di Rosangelo, per esempio ...

Quindi la Visa del 1985 pagherebbe, invento 30 eu di bollo, senza entrare per questo nel novero delle vetture storiche ...

Fosse per me, le auto di interesse storico dovrebbero avere la stessa tutela che i beni culturali attribuiscono ad altre più famose testimonianze del nostro passato, per esempio impedire che queste vengano demolite, facilitare le pratiche relative alla loro reimmatricolazione, etc.
« Ultima modifica: Settembre 24, 2007, 11:44:21 pm da Andrea »

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #187 il: Settembre 24, 2007, 11:42:39 pm »
In merito all'affermazione di DS1984 sul fatto che il 1984 sia un'ottima annata ... Ne convengo ma più per le persone che per le autovetture  >:D

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #188 il: Settembre 25, 2007, 12:11:25 am »
Nel 1984 le DS valevano pochissimo e non erano ancora tutte marce come adesso...quindi direi che è un'ottima annata ANCHE per le macchine [A:slurp] [A:slurp] [A:slurp]
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Offline Andrea

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« Risposta #189 il: Settembre 25, 2007, 12:52:50 am »
Io smisi di comprare "Quattroruote" tra il 1983 e 1984*, la mia passione per le auto d'epoca nacque in quell'anno ... Facevo la prima liceo ed attaccai sul mio diario una foto di una DS 19 monofaro. Giuro ...

*Credo che il punto di non ritorno fu segnato dalla prova su strada della VW Jetta o della Fiat Regata, di più non potevo proprio sopportare.

chiuso OT personale.
« Ultima modifica: Settembre 25, 2007, 01:03:48 am da Andrea »

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #190 il: Settembre 25, 2007, 10:35:52 am »
...Non avertene a male Gianluca, ma il problema culturale è un problema sociale sai perchè?...

Non me ne avrò a male Rosangelo, ci mancherebbe altro. Abbiamo semplicemente due opinioni differenti. Per te è un problema sociale mentre per me non lo è assolutamente. Il motivo per cui volevo chiudere QUESTO tipo di discorso è perché il rischio di scendere sul piano politico era elevato...e infatti, come vedi, ci siamo arrivati.  [A:sob]





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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #191 il: Settembre 25, 2007, 11:14:56 am »
Fosse per me - pur sapendo tutti ormai come la penso - credo che un'auto raggiunti i vent'anni di età - senza per questo divenire necessariamente auto storica - dovrebbe pagare un bollo simbolico, come avviene in altri Paesi dove il bollo è a scalare, più l'auto è vecchia meno vale e quindi ... Tutto ciò non dovrebbe impedire la conservazione dei veicoli di Rosangelo, per esempio ...

Quindi la Visa del 1985 pagherebbe, invento 30 eu di bollo, senza entrare per questo nel novero delle vetture storiche ...


Ecco, sono perfettamente daccordo!
questo consentirebbe al proprietario di una vecchia auto di conservarla fino a quando non ci saranno le condizioni per definirla "storica", per l'età o per la sopraggiunta rarità (questo infatti non bloccherà le rottamazioni, non tutti infatti riescono a vedere nella propria vecchia macchina più di un catorcio di cui disfarsi!).
Questo è un pò il percorso che mi piacerebbe seguire con la mia "panda 750 super", ormai prossima ai vent'anni (ne ha quasi 19), non pretendo certo che al compimento del ventesimo anno di età possa essere considerata "storica", ma son sicuro che con il passare del tempo se ne vedranno in giro sempre meno e chi lo sà, magari diventa un must come la 500!
Ho citato la mia auto solo per fare un'esempio, ma ci sono molte altre auto ventennali che meritano di essere conservate come testimonianza di un periodo ( ad esempio una 127 ultima serie, chi ne vede più in giro?), se le loro caratteristiche non sono tali da poter attribuire loro la definizione di storica, creiamo le condizioni per poter dare al tempo la possibilità di attribuire loro valore!
Spero di essermi espresso bene!
Stefano [:hello]
Pdò

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #192 il: Settembre 25, 2007, 11:34:32 am »
Io credo di aver visto in alcuni il pericolo che il non considerare storica un'auto avrebbe portato alla fine delle agevolazioni fiscali. Con la particolarità del bollo a scalare invece, si avrebbero, le agevolazioni di carattere fiascale senza per questo arrivare a considerare storica qualunque auto ventennale.

Nel caso di auto come Fiat Panda o Fiat Uno, costruite in milioni di esemplari, bisogna considerare che se è vero che queste auto hanno raggiunto i vent'anni, e più per gli esemplari più vecchi, per quelli più recenti - vedasi il caso della Fiat Panda - bisogna considerare che l'auto in oggetto è uscita di produzione solo da un paio d'anni.

In troppi si dimenticano di questo particolare.
« Ultima modifica: Settembre 25, 2007, 11:42:23 am da Andrea »

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #193 il: Settembre 25, 2007, 12:05:23 pm »
Caro Andrea,avevo letto nel topic del sondaggio questa tua opinione ma temevo di aver capito male.
Dato che così non è mi riesce davvero difficile capire a questo punto quale sia il problema.
Attualmente solo in Lombardia,se non erro,il bollo è di 30 euro per le ventennali mentre nelle altre regioni si paga pieno salvo iscrizione ASI.I passaggi di proprietà sono ovunque agevolati solo per le trentennali e per le ASI che ovviamente pagano il bollo ridotto solo se utilizzate.
Quindi,dato che il topic è stato aperto da un articolo che si scagla contro le agevolazioni indiscriminate per le ventennali (poche balle, il succo è quello),alla fine diciamo la stessa cosa  [:ouch] !!! 
Parlando di "fazioni",chi si trova in sintonia con me (grazie Rosangelo,siamo un pò lontanucci per un incontro ma non si sa mai  [:hello]) chiede soltanto che le ventennali abbiano la possibilità di pagare bollo ridotto e di assicurarsi con polizze particolari (non volete chiamarle storiche ?? vabbè la Sara per esempio le denomina "Vintage"... ;D) per permettere a chiunque di perpetuare tali mezzi ai posteri o semplicemente per piacere personale.
Se poi ai raggiunti 30 anni il modello non sarà degno di entrare nel novero delle AUTO STORICHE (tutto in maiuscolo),continuerà a non potermene fregar di meno,ma se a livello di storia dell'automobilismo questa classificazione possa avere una sua utilità non lo discuto certo io,fate pure tranquillamente.
 

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #194 il: Settembre 25, 2007, 12:11:30 pm »
...dato che il topic è stato aperto da un articolo che si scagla contro le agevolazioni indiscriminate per le ventennali (poche balle, il succo è quello)...

Non è vero. O meglio, non è preciso.
Il topic è stato aperto da un articolo contro le agevolazioni indiscriminate. Punto. Non vi è nessun riferimento ai 20 o ai 30 anni ma solo a vetture dichiarate storiche ma usate come normali e viene puntato il dito contro la facilità con cui si appiccicano i bollini di "storica" sulle vetture.

Giusto per amor di chiarezza.

 [:hello]
« Ultima modifica: Settembre 25, 2007, 01:51:09 pm da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...