Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #210 il: Settembre 25, 2007, 10:30:38 pm »
Ci risiamo con 'ste assicurazioni a chilometraggio !!! 

Mi spiace quotare sempre Azzy, che sembra ci siamo messi d'accordo.
Però è vero, io queste proposte da parte di appassionati proprio non le capisco.
Ma vi fa così schifo usare la vostra storica il più spesso possibile?
Io girerei solo in CX e DS se non fosse che le tengo, ahimè, distanti da casa una ad est e l'altra a ovest.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #211 il: Settembre 25, 2007, 11:06:19 pm »
Mi spiace quotare sempre Azzy...

A noi no...Siete così carini !!!  ;D ;D ;D
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline ROSANGELO84

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #212 il: Settembre 25, 2007, 11:59:55 pm »
Robyazz, Mario Cx e McOrion.

Leggevo.

Leggevo.

Leggevo sconcertato.

Sconcertato (seppur con rispetto per tutti, sia ben chiaro che non tolgo il saluto anessuno) da quante regole e norme da "esclusivisti" siamo pronti ad aggiungere in più, oltre a quello che ha già fatto il legislatore, per escludere. Escludere ed escludere sempre di più.
Leggo che bisogna per forza avere una non storica come garanzia. Leggo che bisogna assolutamente fare pochi chilometri e non se ne possono fare 150 o mille al giorno. Dunque se avessi una Balilla e facessi 20000 km all'anno, non sarebbe più storica. Però...!!! Leggo in sostanza, quante restrizioni si offrono ancora una volta ai più economicamente deboli. Non ho fatto un doscorso politico, ci tengo a rimarcarlo, anche perchè, da alcuni miei amici, sono considerato essere un capitalista possedendo tali macchine, quindi lungi da me la lotta sociale ecc, basta guardare la mia immagine: Oswald Cobblepot, alias il Pinguino, la caricatura grisziana del capitalista degli anni '20.
Però a parte il ridere, noto, con estrema amarezza, che i proprietari di Ds si sono arricchiti, anche fin troppo. Questa è la questione di fondo. Se sriuscissero a pensarsi 25/30 anni fa coi loro problemi economici, non so se sarebbero così sicuri di sè.
Mi chiedo se gli stessi, una volta, negli anni 80, sarebbero stati così esclusivisti e assennati in merito a questo annoso problema. Mi chiedo se anche allora non sarebbero stati solidali (come erano) coi loro compagni di sventura. Oggi le cose sono cambiate. Quelli che ieri contestavano coi capelli lunghi e la cartina ora sono "avvocati o dottori", permettetemi questa metafora.
Ieri avrebbero difeso i loro amici possessori di Ds (che aveva poco più di 20 anni) ammaccata e piena di fumo. Oggi che sono "arrivati", hanno dimenticato quanto erano fragili allora e non hanno compassione di quei diavoli che per colpa di un provvedimento non ce la fanno più. Prometto però che se dovessi arrivare a perdere le mie agevolazioni anche solo sul bmw dell'85, sono pronto a demolire, assieme alla Lancia e all'Autobianchi anche la mia DS, tanto, se mi rimanesse, non ci potrei fare i 20000 km annui che vorrei!
Quando un uomo con il cric incontra un uomo con il ponte, l uomo con il cric é un uomo morto. Schiacciato. https://www.facebook.com/angel.ross.161?fref=ts

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #213 il: Settembre 26, 2007, 12:12:11 am »
...Mi chiedo se gli stessi, una volta, negli anni 80, sarebbero stati così esclusivisti e assennati in merito a questo annoso problema. Mi chiedo se anche allora non sarebbero stati solidali (come erano) coi loro compagni di sventura. Oggi le cose sono cambiate. Quelli che ieri contestavano coi capelli lunghi e la cartina ora sono "avvocati o dottori", permettetemi questa metafora...

Cerco di non entrare troppo nel merito delle opinioni altrui (almeno qui in questo topic) e non lo farò neanche con te. Mi permetto solo di ricordarti che i capelloni con le rizla sempre presenti nel taschino degli anni '80 amavano e viaggiavano in DS senza avere e senza chiedere i benefici previsti per una storica. Ce l'avevano perché quella era la loro macchina e non ce ne sarebbe stata un'altra. Ce n'erano molte altre belle ma QUELLA era la loro.
Detto questo non mi pare che i diessisti si siano imborghesiti. Forse solo un po', ma come spesso succede - ahimé - crescendo e maturando: la questione storica c'entra poco in questo. Ognuno sta dando la proprio sfaccettatura del problema, Rosangelo, esattamente come stai facendo tu e a fronte di molti che la pensano come te ci sarà pure qualcuno che la pensa un po' diversamente. Io mi stupirei e mi sconcerterei se accadesse il contrario, non credi ?

 [:hello]

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Offline DS 1984

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #214 il: Settembre 26, 2007, 01:53:27 am »
In questo specifico caso la R4 sgangherata è un rottame che se sparisce dalla circolazione è meglio per l'incolumità altrui.
Ogni tanto si vedono le R4 tutte gibollate con i portapacchi sul tetto usate ancora dall'imbianchino sui 60 anni oppure dall'elettricista anch'egli dalla chioma canuta.
Onestamente non sarei molto contento che venissero ai raduni considerando le loro auto storiche al pari o anche solo "vicino" ad una qualsiasi altra storica vera.

Sono d'accordo che la R4 sgangherata è un rottame, come QUALSIASI auto sgangherata...ma l'auto sgangherata STORICA non può, come dice McORion, durare assai...o viene sistemata o viene rottamata. Per quanto riguarda i raduni, credo che solo il sottoscritto partecipi con i propri rottami...a proposito, la mia vecchia 2cv (immatricolata il giorno della mia nascita, 21/03/1984), venduta perchè aveva il telaio andato, era un rottame che io avevo iscritto all'ASI. La usavo tutti i giorni, ci spendevo dei soldi (avevo fatto un tagliandone da quasi 500 euro, e sarei passato a fare i lamierati se non avessi scoperto che il telaio "verniciato" in realtà era marcio) e sicuramente non sarei andato in giro ancora a lungo con l'auto in quello stato. Cos'avrei dovuto fare, rimandare l'assicurazione "storica" a restauro ultimato? Ciò mi avrebbe vietato di circolare liberamente con la mia auto "work in progress", il che non mi sembra corretto. Certo, senza lavori l'avrei buttata, quindi...
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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #215 il: Settembre 26, 2007, 02:49:40 am »
Aggiungo ancora, in questo forum ho imparato il termine di "museo itinerante".

E vorremmo limitare i chilometri percorsi da una storica? Semmai è il contrario, escludiamo dai benefici coloro i quali non partecipino almeno una volta l'anno ad un raduno, se proprio dobbiamo "limitare" qualcosa (e sia beninteso, a me i raduni non fanno impazzire... ma con la DS sarebbe accettabile che fosse un dovere!)

McOrion

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #216 il: Settembre 26, 2007, 09:39:06 am »
Anch'io sono un pò sconcertato, Rosangelo dice che la DS si è imborghesita, mah ... Io non penso ma se così fosse devo dire che la DS è solo tornata alle sue origini. La DS dei "capelloni" è stata una parentesi, in realtà la DS è un'auto borghese, l'auto dei professionisti alla moda, degli architetti, degli avvocati, dei medici, dei docenti universitari, degli attori. Persino un presidente della repubblica - che non era proprio uno "spartachista" - la elesse a sua vettura ideale. Quindi ... 

Rimango sconcertato quando leggo "(...) se dovessi arrivare a perdere le mie agevolazioni anche solo sul bmw dell'85, sono pronto a demolire, assieme alla Lancia e all'Autobianchi anche la mia DS, tanto, se mi rimanesse, non ci potrei fare i 20000 km annui che vorrei!". Padronissimo di fare quello che vuoi con quello che hai ma non mi sembra un discorso da culture di auto d'epoca. Il mio obiettivo è l'opposto, traghettare un pezzo di storia sperando che un domani possa sopravvivere nelle mani di qualcun altro. E se il legislatore mi impedisse di circolare, abitando a 20 Km dal confine svizzero ... SCARABEO avrebbe un vicino di casa in più [purtroppo per lui].

La cosa però che mi sconcerta di più non è tanto il discorso "l'auto storica è tale dopo 20, 30, 40 o 102 come vorrebbe SCARABEO [mi sto convincendo sempre più che ha ragione ed a breve acquisterò una Napier del 1906]" ma che quello che importa di più è avere le agevolazioni. Ben vengano, mica le condanno, tant'è che nella mia proposta parlo di "bollo a scalare", come per esempio avviene in F, ma che una vettura debba dirsi storica - sempre è comnque - per avere delle agevolazioni questo credo che non sia fare della cultura automobilistica.

Sia ben chiaro non ce l'ho con voi appassionati ce l'ho con il legislatore che non ha saputo affrontare per tempo la questione.

Si parla di liste chiuse e mi sento dire che la commissione deve essere composta da uomini super partes, dei probiviri manco si stesse discutendo di bioetica. Possibile che tutti noi non riusciremmo a concludere se una Fiat 128 terza serie è da considerarsi storica oppure no ?

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #217 il: Settembre 26, 2007, 10:47:06 am »
Aggiungo ancora, in questo forum ho imparato il termine di "museo itinerante".


Ne rivendico la paternità.
Si tratta di una mia missiva pubblicata da "Automobilismo d'epoca" qualche tempo fa.
Le mie "frasi ad effetto" sono carine anzichenò... 
[:hello]
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline fischer

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #218 il: Settembre 26, 2007, 11:04:12 am »
Dalla discussione si evince che una certa quantità di persone usino un'auto storica per risparmiare! Certo un ragazzo di vent'anni e una patente di 18 mesi quanto pagherebbe per una 2000 cc? Ma allora incazzatevi con le assicurazioni normali, non state a menarla che la dea è un'auto di tutti i giorni e che comunque uno ha diritto di pagare pochissimo bollo, poca assicurazione e di usarla tantissimo...Non è per questo tipo di utilizzo che le polizze per le storiche hanno condizioni particolari. Qualcuno si è addentrato nella lettura del contratto che ha sottoscritto? Ci sono dei termini che dettano in maniera incontrovertibile l'uso ristretto di un veicolo storico.

Anch'io la guiderei ogni giorno, anch'io vorrei averne dieci e niente più bussolotti semi-contemporanei, ma devo ammettere che è duro coniugare un uso in sicurezza assoluta e un funzionamento che per quanto in perfetto ordine ed efficienza è comunque sempre RANDOM.

Ognuno esprime pareri, è vero, e quindi le opinioni vanno rispettate, ma come da titolo, siamo TUTTI NELLO STESSO CALDERONE, e di farmi soffiare qualche privilegio assicurativo a causa di furbi che come saprofiti si cibano di diritti che puntualmente tendono a diminuire a causa della pletora di cittadini poco onesti.....beh, non ci sto!
Abbiamo un'auto antica per scelta e non per necessità, quindi dobbiamo sottostare alle regole, che ci piaccia o no.
fischer




Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #219 il: Settembre 26, 2007, 11:18:27 am »
Ne rivendico la paternità.
Si tratta di una mia missiva pubblicata da "Automobilismo d'epoca" qualche tempo fa.
Le mie "frasi ad effetto" sono carine anzichenò... 
[:hello]
Ribadisco,stesso concetto della legge Salvi-Magnalbò,ma vedo che questa argomentazione viene bellamente ignorata e si continua con la solita menata dei chilometraggi limitati.
Pensate che io invece farei il contrario: chi non percorre ALMENO un tot di chilometri con la sua vettura storica e per di più escludendo quelli percorsi per andare ai raduni (troppo comodo tirarla fuori solo per farsi belli coi propri "simili" !),venga espropriato del suo mezzo a causa di egoistica detenzione e sottrazione di patrimonio comune alla vista della comunità. Certo,è una provocazione,ma cosa ne dite se viene messa così  >:D

Ah fischer,nel mio contratto assicurativo ti assicuro che non c'è nessunissima cavolo di clausola chilometrica,ma forse la mia è un'assicurazione per auto "vecchie"...continuiamo ad essere meno lungimiranti degli assicuratori,avanti così  [:inch]
« Ultima modifica: Settembre 26, 2007, 11:21:13 am da Robyazz »

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #220 il: Settembre 26, 2007, 11:34:05 am »
Ognuno esprime pareri, è vero, e quindi le opinioni vanno rispettate, ma come da titolo, siamo TUTTI NELLO STESSO CALDERONE, e di farmi soffiare qualche privilegio assicurativo a causa di furbi che come saprofiti si cibano di diritti che puntualmente tendono a diminuire a causa della pletora di cittadini poco onesti.....beh, non ci sto!
Abbiamo un'auto antica per scelta e non per necessità, quindi dobbiamo sottostare alle regole, che ci piaccia o no.
fischer

Aggiungo che cadi nella solita trappola all'italiana per cui se ci sono 300 onesti e due malfattori,si colpiscano tutti e 302 gli individui indiscriminatamente.
Aggiungo anche che nel nostro caso i disonesti vanno in giro con un CATORCIO con tutte le conseguenze del caso,mica truffano lo stato per andarsene in crocere a cinque stelle o girare con una Mercedes da 100.000 euro: vanno in giro con un cavolo di CATORCIO !!!
Tutti gli altri meno furbi sono disposti ad andare in giro con un CATORCIO e farsi ridere dietro dalla gente,quando oggigiorno se non ha un SUV, la mammina borghese si vergogna ad andare a prendere i figlioletti a scuola ??
Quanti di questi accidenti di CATORCI vedete in giro realmente per la strada ??
Mi pare sempre più incredibile che abbocchiate in questo modo,ma alla fine probabilmente ha ragione Rosangelo che imputa a gran parte del popolo diessista,non me ne vogliate ma l'evidenza è lampante,un'altezzosità e una mancanza di solidarietà e di prospettiva verso i propri "colleghi" davvero miope ed anche un pò gretta.   
« Ultima modifica: Settembre 26, 2007, 11:35:52 am da Robyazz »

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Offline MarioCX

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #221 il: Settembre 26, 2007, 11:48:52 am »
Ciao Topini,
vado a mangiare  [A:slurp] e poi ho il volo per Napoli che mi aspetta!  [V]
Praticamente condivido Azzy Brianza in toto.  [:kiss]
Per cui, come nelle assemblee di condominio, delego Azzy a rappresentarmi in questa Assise.  [:cont]

Miaooooooo!!!!!
[:hello]
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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #222 il: Settembre 26, 2007, 11:54:33 am »
Peccato [:(]  ! Era più divertente quotarsi a vicenda,a Gianluca piacevamo così tanto    ;D

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Offline DS 1984

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #223 il: Settembre 26, 2007, 01:13:32 pm »
Dalla discussione si evince che una certa quantità di persone usino un'auto storica per risparmiare! Certo un ragazzo di vent'anni e una patente di 18 mesi quanto pagherebbe per una 2000 cc? Ma allora incazzatevi con le assicurazioni normali, non state a menarla che la dea è un'auto di tutti i giorni e che comunque uno ha diritto di pagare pochissimo bollo, poca assicurazione e di usarla tantissimo...Non è per questo tipo di utilizzo che le polizze per le storiche hanno condizioni particolari. Qualcuno si è addentrato nella lettura del contratto che ha sottoscritto? Ci sono dei termini che dettano in maniera incontrovertibile l'uso ristretto di un veicolo storico.

Anch'io la guiderei ogni giorno, anch'io vorrei averne dieci e niente più bussolotti semi-contemporanei, ma devo ammettere che è duro coniugare un uso in sicurezza assoluta e un funzionamento che per quanto in perfetto ordine ed efficienza è comunque sempre RANDOM.

E' proprio l'effetto RANDOM che ci fa amare queste vetture, e cmq continuo a preferire un'auto scarburata ad un'auto con problemi alla centralina...PUNTI DI VISTA.
Io sto dicendo che è IMPOSSIBILE usare un'auto storica per risparmiare, in quanto un uso quotidiano ne comporta una manutenzione discretamente costosa. Detto questo, non capisco perchè se io la uso tutti i giorni, oltre che pagare la mensilità al meccanico, debba pagare l'assicurazione intera!!! Perchè usandola tutti i giorni sono più soggetto a sinistri? Vero, però vorrei ricordare che la concentrazione di auto ultraventennali nel parco auto nazionale è estremamente bassa...inoltre, auto anni '40 o '50 difficilmente vengono usate quotidianamente (anche se io e qualche altro esaurito andremmo volentieri al lavoro in Traction Avant). Quindi ci rendiamo conto che la possibilità che sia una storica a causare incidenti è molto più bassa di una moderna, in quanto...ce ne sarebbero di meno, anche se fossero tutte in giro tutti i giorni!!!
Mettiamola così...io sono appassionatissimo, curo le mie auto, ma sono malato di quelle macchine che si alzano e "che non si vede la ruota dietro", le altre proprio non le sopporto, mettiamo che ne abbia 4, ho i soldi per mantenerle ma non per pagare 8000 euro all'anno di assicurazione (o viceversa), che faccio, mi suicido? No, semplicemente secondo la legge dovrei comprarmi un'altra auto (di quelle che non sopporto) da usare tutti i giorni...questa secondo me è limitazione della libertà. [A:sob]
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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #224 il: Settembre 26, 2007, 01:43:53 pm »
A me non da fastidio se usi la Dea tutti i giorni visto che puoi farlo. Se io usassi la mia ID tutti i giorni sulla Milano Laghi per andare a Milano, lasciarla posteggiata dove capita, etc., dopo un anno avrei un relitto invece che una Dea. Certo è che se avessi il garage sotto casa, lavorassi a 10 min. di auto da casa e potessi posteggiare la vettura nel parcheggio della ditta, magari in primavera o in estate potrei farci un pensierino ad andarci in giro un pò di più.

Comunque non è che le compagnie assicurative dicano ... Siccome Andrea, DS1984 e Gianluca sono appassionti di vecchie auto e siccome mi sono simpatici gli facciamo uno sconto su la poliza. Mica vero, loro contano di intascare 100/200 eu puliti perché tanto non circoliamo ... Cosa poi statisticamente vera.