DS Francese carta grigia

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DS Francese carta grigia
« il: Ottobre 09, 2007, 12:07:08 am »
Ho acquistato una DS con targa francese da un venditore italiano che mi ha dato la carta grigia.
Occorrono altri documenti per immatricolarla in italia e a quale costo?

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Offline FeDeesse

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #1 il: Ottobre 09, 2007, 08:16:36 am »
Ho acquistato una DS con targa francese da un venditore italiano che mi ha dato la carta grigia.
Occorrono altri documenti per immatricolarla in italia e a quale costo?

il controle tecnique (revisione) c'è? se si non devi fare il collaudo ma solo la reimmatricolazione, se non ha il ct valido devi fare il collaudo e la trafila è piu lunga.
curiosità: che auto è?
Qualche citroën.....

Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #2 il: Ottobre 09, 2007, 09:44:10 am »
C'e' un topic in cui e' descritto cosa fare anche se, esperienza personale, occorre aggiungere qualcosa. Parliamo solo di auto con revisione valida, altrimenti occorre passare per le trafile del ben piu' complesso collaudo.

- Italianizzazione Libretto: i dati tecnici debbono essere riportati in lingua italiana
- Certificato di conformita': la mia agenzia l'ha richiesto alla Citroen di Milano
- Atto di vendita presso un notaio: nel tuo caso il venditore italaino deve firmare che ti sta cedendo l'auto.

Non capisco una cosa: hai la Carte Gris, ma questa dovrebbe avere l'angolo in alto a destra tagliato in modo tale che in Francia non risulti piu' o meglio risulti esportata.

Ciao,
Fabio
PS: anch'io sono curioso: ma che modello hai preso?

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Offline Admin

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #3 il: Ottobre 09, 2007, 11:19:04 am »
- Italianizzazione Libretto: i dati tecnici debbono essere riportati in lingua italiana
Si ci vuola la "traduzione giurata", ci sono studi che la fanno, nel mio caso avevo speso 80 euro
Citazione
- Certificato di conformita': la mia agenzia l'ha richiesto alla Citroen di Milano
Basta chiamare Citroen Italia, ufficio omologazioni, Sig. Maiocchi. Gli mandi i documenti per fax ed ottieni gratuitamente il certificato.
Citazione
- Atto di vendita presso un notaio: nel tuo caso il venditore italaino deve firmare che ti sta cedendo l'auto.
fino a questo passaggio è un pezzo di ferro che non necessita di documentazione per passare di mano: Ergo il venditore lo può fare chiunque tu voglia, magari tua moglie o un tuo amico.

Ciao
Admin

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Offline cristiano

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #4 il: Ottobre 09, 2007, 12:29:42 pm »
Pure se nn ho esperienza diretta, avendo visto e trattato alcune auto (magari sono le stesse, visti i giri e rigiri) aggiungo quanto segue: se chi ha venduto l'auto lo fa "abbastanza di professione", ovvero nn l'ha presa in Francia per metterla a posto lui, ma per rivenderla, probabilmente avrà la carte grise barrata e con l'angolo tagliato (magari c'é scritto "vendu le" senza data) mentre il certificat de vente é compliato solo lato venditore (in pratica il venditore francese nn ha portato nulla in Prefecture); ovvero l'acquirente finale italiano (cioé quello che alla fine dei giri vuole restaurare l'auto) mette i suoi dati e la data di acquisto in Francia su carte grise e certificat de vente (cioé alla fine risulta che l'ha comprata direttamente lui in Francia), salta pratiche dal notaio italiano ed ha tempo un anno dalla data di acquisto segnata per chiedere i documenti italiani.
Ciò che nn ho capito é se chiesti e ottenuti i documenti italiani, pure il collaudo deve essere fatto entro la medesima data, cioé il restauro deve durare un anno, oppure uno, una volta ottenuti i documenti italiani (targhe e libretti) ha tempo quanto vuole per metterla in strada col collaudo.
Se nn c'é il ct, va ricollaudata, se c'é il ct dovrebbe essere rilasciato da non più di sei mesi e anche da un centro privato, pure se alla motorizzazione alcuni vogliono il centro di revisione statale, come al solito in Italia la chiarezza nn é mai troppa...
« Ultima modifica: Ottobre 09, 2007, 12:32:38 pm da cristiano »
Citroen DLuxe 1972
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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #5 il: Ottobre 09, 2007, 12:48:20 pm »
ovvero l'acquirente finale italiano (cioé quello che alla fine dei giri vuole restaurare l'auto) mette i suoi dati e la data di acquisto in Francia su carte grise e certificat de vente (cioé alla fine risulta che l'ha comprata direttamente lui in Francia), salta pratiche dal notaio italiano ed ha tempo un anno dalla data di acquisto segnata per chiedere i documenti italiani.
Questo e' quello che pensavo anch'io. Ho presentato l'atto di vendita "francese" ma il PRA e non la Motorizzazione ha richiesto mandatoriamente un atto notarile. Due le scelte: convincere il venditore francese a farsi una gita a Roma e andare da un notaio in orario d'ufficio oppure farsi fare un atto di vendita da una persona fidata... L'Italia gira cosi'.

Questo lo scrivo con il beneficio d'inventario, non essendo passato per questa pratica. Il collaudo e' un aspetto tecnico curato dalla motorizzazione Civile e non dal PRA. Se hai una revisione valida in Francia questa lo e' anche in Italia e quindi per due anni dalla sua esecuzione puoi richiedere il libretto senza problemi. Senza questo devi fare un collaudo e se non lo fai al PRA neanche ci arrivi.
Fabio  [:hello]

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Panzerfaust

Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #6 il: Ottobre 09, 2007, 01:43:17 pm »
Questo e' quello che pensavo anch'io. Ho presentato l'atto di vendita "francese" ma il PRA e non la Motorizzazione ha richiesto mandatoriamente un atto notarile.

L'Italia è bella perchè è varia...  qui a Trento ho presentato il puro e semplice contratto francese e non è servito nessun atto notarile...
Sono dovuto andare dal notaio solo per fare una autocertificazione, secondo la quale la vettura non è stata mai registrata al PRA italiano; questa ovviamente l'ho firmata solo io.
 [o:o:]


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Offline cristiano

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #7 il: Ottobre 09, 2007, 02:03:39 pm »
Alla Prefecture é possibile avere anche il certificat de non gage (mi pare si chiami così, ma nn ho il dizionario ora) che attesta che la vettura nn é gravata da ipoteca (per un rottamone fa ridere, ma se ti compri un cabrio...).
In effetti, mentre la prassi di importazione dalla Francia sembra abbastanza chiara, riguardo l'immatricolazione in questo paese ne ho sentite di tutti colori.
Il ct (se l'auto ne é provvista) nn dovrebbe essere rilasciato da meno di 6 mesi?
Se tra i documenti presento carte grise barrata e datata, certificat de vente compilato da venditore e compratore (l'ultimo che finalmente intende "adottare" la poveretta sballottata) e datato, certificat de non gage se rilasciato, traduzione giurata dei documenti in italiano, scheda tecnica dell'auto rilasciata da Citroen Italia, ct anteriore a sei mesi senza contre visite (il bollino del centro revisione ha una lettera particolare per questo stato), che bisogno c'é di andare dal notaio? 
Citroen DLuxe 1972
Citroen XM 16 VSX 1998

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Panzerfaust

Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #8 il: Ottobre 09, 2007, 02:12:05 pm »
Il ct (se l'auto ne é provvista) nn dovrebbe essere rilasciato da meno di 6 mesi?
Se tra i documenti presento carte grise barrata e datata, certificat de vente compilato da venditore e compratore (l'ultimo che finalmente intende "adottare" la poveretta sballottata) e datato, certificat de non gage se rilasciato, traduzione giurata dei documenti in italiano, scheda tecnica dell'auto rilasciata da Citroen Italia, ct anteriore a sei mesi senza contre visite (il bollino del centro revisione ha una lettera particolare per questo stato), che bisogno c'é di andare dal notaio? 

La mia agenzia mi ha chiesto:
1) Carte Grise barrata e con data della vendita;
2) Copia contratto di vendita a mio nome;
3) Fotocopia documento d'identità del venditore;
4) Certificato caratteristiche tecniche;

Hanno pensato loro a tutte le traduzioni giurate del caso, io sono dovuto andare dal notaio a firmare la famosa dichiarazione di "non precedente iscrizione al PRA".

Sulla CG figurava l'ultimo CT ad agosto 2006, la pratica l'ho fatta a febbraio 2007 : sul libretto mi è stata riportata la prossima revisione a agosto 2008.

Prezzo tutto compreso 400,00 Euro.

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Panzerfaust

Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #9 il: Ottobre 09, 2007, 03:46:31 pm »
Mi pare di leggere sul timbro della CG "Arrondissement d'Istres", quindi département des Bouches-du-Rhône (13).
Non ci sono i bollini dei CT, hai a parte un rapporto cartaceo?

Inoltre, il nome sul contratto di vendita (penso) non sia il tuo... giusto?

Come già detto sopra a me hanno chiesto la copia del documento d'identità del venditore, quello esiste?

Io mi rivolgerei ad un agenzia a sentire ciò che ti dicono, passi per il contratto (uno "in bianco" da rifare "su misura" si trova), ma quella data di vendita sulla CG risalente a 18 mesi fa non mi fa ben sperare...


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Offline maverick

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #10 il: Ottobre 09, 2007, 03:47:24 pm »
.. ciao  [:hello]
guarda bene che nn cassettino nn ci sia una P38 imboscata.. ;D
.. UN BURATTINO CHE MANGIA PIZZA UNA VOLTA AL MESE!!

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Offline DS211970

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #11 il: Ottobre 09, 2007, 03:55:00 pm »
Grazie per essere accorsi premurosamente alcapezzale di questa DS.
Allego i documenti in mio possesso e ciò che voglio verificare e che effettivamente l'auto
sia in qualche modo immatricolabile prima di intraprendere un ingente restauro.
Trattasi di DS23ie cambio manuale del 1973.
La targa francese dice che viene dalla zona di Marsiglia ciò le dona un fascino particolare pensando
al famoso clan anni '60 ma purtroppo anche zona di salsedine, umidità penetrante, lamiere impregnate
di  ruggine.

[allegato eliminato dall\'amministratore]

Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #12 il: Ottobre 09, 2007, 03:58:37 pm »
quella data di vendita sulla CG risalente a 18 mesi fa non mi fa ben sperare...

Questo e' molto importante in quanto in teoria hai 12 mesi per regolarizzare l'immatricolazione dall'acquisto. Ma fortunatamente in Italia tentiamo di fare le cose sul serio ma non ci riusciamo molto bene... Sarebbe logico infatti "pretendere" l'atto di vendita francese ma in realta', almeno nel mio caso "romano", questo e' stato completamente ignorato e l'unica data di riferimento e' stata alla fine quello dell'acquisto "virtuale" effettuato in Italia. Quindi se segui questa via dovresti essere a posto, ma.... una verifica io la farei!

Fabio

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Offline Admin

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #13 il: Ottobre 09, 2007, 04:03:16 pm »
Ragazzi non confondetevi: hai tempo 12 mesi PER CIRCOLARE CON LA VETTURA prima di regolarizzare l'acquisto.
Se non regolarizzi, semplicemente non ci puoi più circolare finche non lo fai, ecco tutto.
Comunque è ovvio che valga la data dell'ultimo passaggio di proprietà che dichiari: la CG dice "venduta il" ma non dice A CHI, magari è il commerciante di auto estere da cui tu l'hai presa due anni dopo, per fare un esempio plausibile...


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Offline cristiano

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Re: DS Francese carta grigia
« Risposta #14 il: Ottobre 09, 2007, 05:51:23 pm »
Ottima precisazione di Admin: quindi potrei acquistare un'auto importata dalla Francia anche dieci anni fa e mai nazionalizzata? Il termine dell'anno indica solo che posso circolare con targa francese (a patto che qualcuno l'assicuri) solo per un anno, prima della nazionalizzazione?
Notate il certificat de vente, é come avevo ipotizzato cioé l'importatore italiano l'ha acquistata il 01/04/2006 dal francese (la data é la stessa su certificat de vente e carte grise), l'italiano, sapendo che l'avrebbe rivenduta nn ha compilato la parte dell'acquirente e il francese non ha consegnato nulla in prefecture (questo nn crea problemi? la motorizzazione italiana non effettua controlli in Francia circa la consegna di una delle tre copie del certificat de vente alla prefecture, assieme al triangolino tagliato dalla carte grise?), essendo appunto il certificat de vente incompleto.
Secondo me, a questo punto, basta compilare la parte acquirente con i dati dell'ultimo compratore (che speriamo sia quello che restaura l'auto, ponendo fine al gioco speculativo che contribuisce a ferire economicamente i veri appassionati...polemizzeremo in altra sede) e quindi é come se l'avesse comprata lui il 01/04/2006 (certo, proprio il primo aprile...), nn c'é nessun passaggio di proprietà in Italia (a che serve quindi il notaio, va ben che il manzoniano azzeccagarbugli ci deve sempre essere, ma stavolta...), deve solo recuperare (se il venditore italiano non l'ha fornita) copia del documento di identità dell'allora venditore francese, sperando che sia ancora in carne.
Se l'auto non ha il ct francese senza contre visite e più recente di 6 mesi, allora va anche collaudata, ma alla consegna dei documenti italiani, o quando decide di metterla in strada (metti che adesso il restauro dura tra anni, mica uno deve essere pronto con l'auto quando gli danno targa, libretto di circolazione e certificato di proprietà a seguito di trascrizione al PRA entro 60gg)? 
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