Era il 4 dicembre del 1970 quando un camion telonato proveniente da Zurigo scaricava nei pressi di Ginevra la DS21 break 6 narce che l'indomani sarebbe stata presentata alla stampa elvetica.
L'esemplare, appositamente allestito da Citroën Svizzera per l'esigente mercato svizzero, fu provato in segreto sulla pista circolare lunga 27 chilometri dell'autodromo clandestino allestito nel tunnel scavato nel sottosuolo della Capitale elvetica (la Confederazione ha proibito le gare agonistiche su pista nel 1955).
L'auto era lanciatissima quando il pilota, il lucernese Kurt Sgaina, inserì improvvisamente la sesta narcia. Il passaggio a velocità luce avvenne in pochi secondi davanti ai tecnici atterriti, auto e pilota si trasformarono istantaneamente in energia, gli echi di quel bang-luce sono gli stessi neutrini raccolti dai tecnici del laboratorio del Gran Sasso alcuni mesi fa.
L'indomani 5 dicembre 1970, la stampa svizzera poté provare su strada una vettura genella, con scatola cambio astutamente ridotta a sole 5 narce, che -grazie ad alcuni accorgimenti tecnici- non raggiungeva più neppure la velocità del suono.
Numerori esperimenti condotti in quel tunnel (che oggi ospita l'LHC del CERN) non sono riusciti a ripetere il fenomeno che quindi resta tutt'oggi circondato dal più fitto mistero.