Sorge a questo punto un problema legale. Tu sai che per entrare in possesso di una macchina, devi fare un passaggio di proprietà. I defunti come dico sempre hanno una pessima abitudine, quella di non venire a firmare niente. Nel caso si deve operare un doppio passaggio (le assurdità della legge italiana, finalizzata solo ad arraffare soldi) dal defunto all'erede e dall'erede al nuovo compratore. Questa è la procedura corretta. Il carrozziere non diventa, secondo me, automaticamente proprietario del mezzo in questione. Se ha eseguito dei lavori sul veicolo, mai pagati, deve contattere gli eredi (che due pll...) e richiederne il pagamento. Se loro non accettano, allora può esercitare il diritto di ritenzione del mezzo e passato un certo termine, divenirne proprietario a tutti gli effetti. La cosa migliore sarebbe mettersi daccordo con gli eredi, far si che firmino loro il primo passaggio non facendogli pagare i lavori svolti, e poi intestarsela col secondo. Come diceva Admin, è una situazione antieconomica. Se fosse stata una Bugatti Royale, il carrozziere avrebbe tratto un guadagno IMMENSO anche nonostante il lavoro fatto, il tempo perso, le pratiche estenuanti ed il posto occupato. Ma nel caso del Ds, l'unica molla che la può salvare è la passione.
Mi viene in mente un'altra cosa. Chi risponderebbe se la vettura fosse stata usata nel frattempo ed avesse procurato danni nel caso in cui il solo conducente fosse stato insolvente? Se il PRA è in grado di rispondere a questa domanda (e se si tratta di contravvenzioni gli organi statali brillano per le loro doti di ricerca) automaticamente si devono conoscere le generalità dei nuovi proprietari, o no??????????????????????????????