Ohhh, finalmente due topi sensati uno in fila all'altro. Tre, se mi tocca di considerare sensato anche quello di Gianluca. E purtroppo è così.
Due volte in due giorni...
Con buona pace di uno dei miei modelli preferiti, che è proprio la DSuper5, io la vedo esattamente come i miei predecessori.
Continuerò sempre a sostenere che, tra il 1973 e il 1975, la miglior Dea in vendita sia stata la Super5. Non perchè fosse effettivamente la migliore in assoluto ma perchè offriva, al prezzo di una ID, un'auto che praticamente l'anno prima era ancora una DS. Le differenze tra un Confort e una DSuper5? Il cielo, 2 luci di cortesia, il fungo. A che prezzo? Una buona percentuale in meno di quanto costava l'anno prima.
Ecco cosa dico: la DSuper5 è stata la miglior dea come rapporto qualità prezzo, e contemporaneamente s'è rivelata un'auto gradevole e robusta.
Ma oggi chiaramente è diverso. Non potrebbe essere altrimenti, visto che non andiamo più a comprarcele nuove dai concessionari e non dobbiamo più sceglierle in base alla convenienza e non dobbiamo farci più 20.000 km all'anno.
Io ho una predilezione per il motore 21 per un fattore di archetipo, la prima associazione che dò alla "D" è al 21. Così come ho una predilezione tutta mia per i modelli più poveri, di conseguenza mi oriento verso le ID. Ne esce che probabilmente continuerò a dare una preferenza nominale verso l'auto che associa queste due componenti, il motore 21 e l'allestimento base, anche se il mio vero desiderio si chiamava DS 21 Confort.
Ma il discorso meglio/peggio non ha più senso, fatto nei termini presentati sopra, e quel che ne deriva è finanche ovvietà.
Il massimo di una Dea? DS 21ie Cabrio con aria condizionata.
Il minimo di una Dea? ID 19 Normale.
La Dea + affidabile? Dluxe.
La Dea - affidabile? DS 23ie automatica con aria condizionata.
Da qui si parte coi gusti e col sentimento, che ci dirigono verso questo o quel modello. Stop.
A volte anche col caso, se è vero che la DSuper5 che volevo non è stata mia perchè schiantatasi la settimana prima del trapasso.
E così ho guidato prima una DSuper, che ho amato al punto da venderla per non tenerla fuori; poi una DS21 Confort che era il mio vero sogno ma abbisognante di cure che non potevo fornirgli; e infine la 21 ie Confort semi che a tutt'oggi posseggo, e che m'ha fatto totalmente ricredere sull'iniezione - prima guardata con sospetto, e invece oggi non la mollerei più.
La cosa magnifica sarebbe che si scegliesse senza guardare a prezzi e quotazioni, col cuore e con l'istinto (o col culo, talvolta): ogni modello avrebbe un suo estimatore disinteressato, e si conserverebbero tutti.
Per fortuna è già quasi così, e possiamo godere dei frutti di questo molting pot dssistico quasi a ogni raduno.