Sono io che ho inventato l'ID Super

grazie anche da parte mia.. visto che possiedo una idsuper del 68 

Se non erro IDSuper era la denominazione italiota della ID 20.
Si parla degli am 68 e 69.

No Mario, si parla del 1966 quando in Italia arrivò la ID19 MA con motore DS19M (DY) mentre nel resto del globo veniva venduta la ID19B (DV) con soli 83 cavalli SAE.
Il successo fu tale che l'anno successivo arrivò la ID20 (DV2), venduta dal 9/'69 col nome commerciale DSuper.

Fu proprio Vion a dire "in Italia o facciamo così, o non ne venderemo una". Aveva ragione.

Voglio ricordare che la IDSuper 1967 di Antonio, uno dei veterani di questo forum che per ... boh eccesso di prole? ha smarrito la sua passione Citroën, è tutt'ora in vendita.
La cifra richiesta non è poco, ma la vettura ha subito un restauro conservativo molto buono, e poichè la base era già ottima, con basso chilometraggio e niente ruggine, posso dire che forse è la migliore IDSuper 1967 (dunque monofaro) sopravvivente. Spero vada ad un vero appassionato.
Admin

No Mario, si parla del 1966 quando in Italia arrivò la ID19 MA con motore DS19M (DY) mentre nel resto del globo veniva venduta la ID19B (DV) con soli 83 cavalli SAE.
Il successo fu tale che l'anno successivo arrivò la ID20 (DV2), venduta dal 9/'69 col nome commerciale DSuper.

Fu proprio Vion a dire "in Italia o facciamo così, o non ne venderemo una". Aveva ragione.

Per essere chiari chiari:

AM 1967:  IDSuper mofaro - solo Italia e Svizzera
AM 1968:  IDSuper bifaro - solo Italia e Svizzera
AM 1969:  ID 20 per tutti - In Italia ID 20 Super per continuità.
AM 1970 in poi: DSuper

Per essere chiari chiari:

AM 1967:  IDSuper mofaro - solo Italia e Svizzera
AM 1968:  IDSuper bifaro - solo Italia e Svizzera
AM 1969:  ID 20 per tutti - In Italia ID 20 Super per continuità.
AM 1970 in poi: DSuper

Si, mi riferivo ad AM 69 dimenticando soprattutto l'AM 1967.
E si che ci sono anche stato sopra: su quella di Antonio appunto.

La vende? Do un'occhiata al mercatino.
Confermo il restauro maniacale.

La mia domanda è questa:

Se l'accordo con Fiat nel 1968 fosse andato in porto secondo le intenzioni italiane - quindi senza alcun veto da parte del governo francese su un controllo italiano - quale sarebbe stato il futuro di Citroen ? Citroen produceva all'epoca vetture utilitarie [2CV, Dyane, Ami e Mehari] e vetture di alta gamma [ID e DS], Fiat aveva una produzione ben più articolata e convenzionale - ma comunque più remunerativa - di modelli [500, Bianchina, 600, 850, 1100, Primula, 124, 125, Dino e Campagnola] in attesa di lanciare sul mercato - nel 1969 - i nuovi modelli 128, A111, A112 e 130, si sarebbe Citroen "Fiatizzata" ? Questa "Fiatizzazione" avrebbe comportato la fine della rivoluzione idropneumatica ? E l'avventura del Wankel ? Sicuramente questo progetto non sarebbe stato portato avanti. Difficile invece pensare il contrario, cioé in una "Citroenizzazione" di Fiat.

Alla luce di come andarono le cose - ma in questo caso il controllo di maggioranza di Fiat non ci fu - la perplessita di Giovanni Agnelli espressa all'assemblea degli azionisti Fiat tenutasi il 27 aprile 1973 verteva proprio sulla mancata sinergia tra le due società:

"I nostri rapporti con la Citroen, iniziati nel 1968, non sono preceduti come speravamo perché noi avevamo dell'utilizzazione ottimale degli impianti loro e nostri una concezione di economia di scala, cioé la concezione di poter fare probabilmente prodotti più simili utilizzando maggiori volumi di produzione. Loro intendimento invece era di mantenere al massimo possibile l'identità aziendale Citroen". (C. Mariani, Fiat-Citroen divorzio in vista, "Quattroruote" n. 7, luglio 1973, p. 51).      

Loro intendimento invece era di mantenere al massimo possibile l'identità aziendale Citroen". (C. Mariani, Fiat-Citroen divorzio in vista, "Quattroruote" n. 7, luglio 1973, p. 51).      

Bell'intendimento.
Peccato che tempo un anno furono pappati da Peugeot e quanto pronosticato da Agnelli fu realizzato poi da Peugeot con le conseguenze che sappiamo.

Eh....l'Avvocato...!!!!!

....Peccato che tempo un anno furono pappati da Peugeot e quanto pronosticato da Agnelli fu realizzato poi da Peugeot con le conseguenze che sappiamo.....

Non credo che Peugeot sia stato peggio di Fiat!

Chiedere a (in ordine alfabetico) Abarth - Alfa Romeo - Autobianchi - Innocenti - Lancia - Maserati - OM.

Se ne salverà qualcuno?

Non credo che Peugeot sia stato peggio di Fiat!

Chiedere a (in ordine alfabetico) Abarth - Alfa Romeo - Autobianchi - Innocenti - Lancia - Maserati - OM.

Se ne salverà qualcuno?

No, non credo che le cose sarebbero andate meglio con Fiat, non volevo dire ciò.

Per quanto riguarda i marchi che citi, ognuno di essi ha la sua specificità nei rapporti con Fiat.
Lancia e Alfa Romeo, sono marchi con una genesi propria, una storia propria e una personalità propria, assorbiti (in tempi diversi) e quindi "normalizzati" da Fiat.
Autobianchi, ad esempio, è invece sempre stato un marchio Fiat...non continuo oltre perchè so che su questo forum, la tolleranza verso gli OT è bassa.
Invito chi vuole ad aprire la discussione nella sezione Off Topic del forum RIASC.

...interessante.......

Io sapevo che la collaborazione con Fiat era attiva anche negli anni '70 (C35?), fino ai giorni nostri, tra l'altro ho letto poco tempo fa su un ruoteclassiche di un progetto di collaborazione tra Citroen e Fiat , non ricordo se legato alla Lancia Beta, ma mi pare di si, con l'allora ammiraglia CX, poi scartato dai tecnici torinesi perchè non sposavano il progetto "troppo sofisticato" delle sospensioni idropneumatiche.........

Vabbè resta di fatto che in un modo o nell'altro la forte e UNICA personalità Citroen sia stata negli anni (e per diverse cause/fattiri) notevolmente intaccata...

Non voglio rovinare l'atmosfera d'ovattata nostalgia che si respira in questo povero topino alla deriva, ma vorrei farvi notare che quelle vetture cariche di tecnologie d'avanguardia, così personali e riconoscibili, sono frutto del lavoro di un pugno di uomini VERAMENTE fuori dal comune: l'equipe della Traction, formata da Lefebvre, Bertoni, Becchia e poi Magés, Franchiset, D'Argent. Sono sempre loro alla base della 2Cv prima e della DS dopo. Auto nate quando André Citroën era scomparso ormai da tempo e la sua azienda era parte del patrimonio di Bibendum.
Quando poi è arrivata Peugeot, le vetture Citroën erano già molto meno rivoluzionarie sia dal punto di vista della linea che da quello tecnologico, Peugeot non ha normalizzato nulla che non fosse già in via di normalizzazione.
Perché? Forse perché c'è sempre meno da inventare, forse perché nel frattempo è nata la parola "marketing", forse perché gli uomini eccezionali citati prima sono quasi tutti scomparsi e chi ne ha preso il posto non era altrettanto "rivoluzionario".
Mi limito a citare le parole di Jacques Wolgensigner intervistato sulla DS: "se avessimo avuto i computer, la DS non sarebbe mai nata". Adesso si fa tutto coi computer 

Comunque, tornando in-topic, ho stampato le domande di Andrea e quella di Max pervenuta via email: domani strada facendo metteremo insieme il testo dei quesiti in modo che sia almeno un po' organico e sabato "torchieremo" il signor Vion.

 

Non voglio rovinare l'atmosfera d'ovattata nostalgia che si respira in questo povero topino alla deriva, ma vorrei farvi notare che quelle vetture cariche di tecnologie d'avanguardia, così personali e riconoscibili, sono frutto del lavoro di un pugno di uomini VERAMENTE fuori dal comune: l'equipe della Traction, formata da Lefebvre, Bertoni, Becchia e poi Magés, Franchiset, D'Argent. Sono sempre loro alla base della 2Cv prima e della DS dopo. Auto nate quando André Citroën era scomparso ormai da tempo e la sua azienda era parte del patrimonio di Bibendum.
Quando poi è arrivata Peugeot, le vetture Citroën erano già molto meno rivoluzionarie sia dal punto di vista della linea che da quello tecnologico, Peugeot non ha normalizzato nulla che non fosse già in via di normalizzazione.
Perché? Forse perché c'è sempre meno da inventare, forse perché nel frattempo è nata la parola "marketing", forse perché gli uomini eccezionali citati prima sono quasi tutti scomparsi e chi ne ha preso il posto non era altrettanto "rivoluzionario".
Mi limito a citare le parole di Jacques Wolgensigner intervistato sulla DS: "se avessimo avuto i computer, la DS non sarebbe mai nata". Adesso si fa tutto coi computer 

Sono d'accordo Maurizio.....

è sempre così....sono i grandi uomini che fanno le aziende....

Sono altrettanto d'accordo che se per assurdo Citroen fosse caduta nell'orbita Fiat....anche quelle, ormai poche forse, caratteristiche che l'hanno resa unica si sarebbero perse....totalmente....sicuramente molto prima.

 

Io chiederei al sig.Vion, se secondo lui, la Citroen ha perso per sempre la sua anima, o se crede in un futuro rivoluzionario.