Mi scuso per il ritardo, ho promesso e poi non trovo mai il tempo per scrivere (lo so che mi vedete qui in giro, ma una cosa è dare una risposta tanto per ed una cosa è descrivere una procedura dopo essersi documentati.)
Il regolatore di tensione, ovvero lo scatolotto nero appeso al telaietto della batteria, è composto di due distinti apparecchi al suo interno, con funzioni ben distinte ma correlate all'alternatore:
1) Un regolatore di tensione, che ha il compito di "pilotare" l'alternatore per mantenere la tensione misurata sulla bobina intorno ai 14V in tutte le condizioni di utilizzo;
2) un relè a soglia, che controlla la tensione generata dall'alternatore ed accende la spia sul cruscotto quando questa è inferiore ad un valore prefissato (intorno ai 12,5V).
La contatteria del regolatore si compone di tre linguette dotate di vite per montarci dei capicorda, un contatto faston dalla parte opposto, ed il corpo stesso del regolatore che funge da massa. Importante che ci sia un bel filo che connette il corpo del regolatore al morsetto negativo della batteria, o i malfunzionamenti sono assicurati.
Ciascuna linguetta reca incisa (se pulite lo zozzume
) una sigla che identifica la funzione del filo connesso.
Il faston con incisa la sigla
Bob e la linguetta con inciso
Exc costituiscono il regolatore di tensione.
Le linguette con inciso
L ed
R sono parte del relè a soglia.
Ci focalizziamo su quest'ultimo.
Il filo collegato a
L si collega (ma guarda!...) alla Lampadine nel cruscotto, di cui costituisce la massa.
Quando accendi il quadro (motore spento, alternatore non carica) la lampadina è accesa. Se stacchi il filo
L, la lampadina magicamente si spegne. Se non lo fa, magari quel filo da qualche parte si è spelato e tocca a massa (in una macchina di 40 anni succede pure questo...).
Il filo collegato ad
R va ad una presa dell'alternatore che legge la tensione al suo interno senza essere influenzato dallo stato di carica della batteria. Se questo filo si è spezzato o interrotto, la lampadina sarà sempre accesa. Qui la cosa migliore è un piccolo tester, di quelli che ormai si trovano anche in ferramenta a pochi euro, per misurare la tensione. Fra il polo negativo della batteria e questo morsetto a motore spento ci devono essere 0 Volts; a motore acceso una tensione che varia, più bassa col motore al minimo, più alta quando acceleri. Se leggi sempre 0 il filo ha un problema; se invece la tensione c'è, è proprio il regolatore ad avere un problema.
Già che hai il voltmetro in mano, misura la tensione fra i morsetti + e - della batteria: a motore spento sarà tra 12 e 12,6V . Quando il motore gira, deve essere più alta, ma non più alta di 14,5V. Questo è il test più semplice per verificare che alternatore e regolatore stiano facendo il loro dovere.
A disposizione se servono altri chiarimenti...
Admin