...personalmente ho avuto la consolazione di leggere certe teorie considerate folli da qualcuno,in una rivista di settore abbastanza autorevole...
Almeno su una cosa vorrei che riflettessimo insieme: ma è giusto che una rivista d'auto d'epoca, invece di impegnarsi perchè la vetture storiche possano SEMPRE e COMUNQUE circolare suggerisca di "adeguarsi"?
Mettiamo a gas le Ferrari e le Bugatti?
Mettiamo le bombole sul tetto alle 500 e alle Isetta?
Dubbioso...
anzi no, continuiamo di qui cosi non si mischiano i discorsi.
la cosa che mi è piaciuta di piu è stato leggere: "E' ora che questo tabù (la "manomissione di un auto a causa dell'impianto a gpl) sia superato e che quello dell'originalità della vettura è un falso problema. L'impianto può essere smontato con la stessa facilità con cui viene montato e grazie ai serbatoi conformi alle direttive europee non è piu necessario saldare una paratia di separazione dell'abitacolo come si faceva una volta.......all'esterno non si vede niente..............ma scusate, il gpl si montava anche negli anni cinquanta ed il riduttore è praticamente uguale a quello di cinquant'ani fa. ......è il caso di essere cosi schizzinosi col GPL che ci assicura la libertà di circolare? a nostro parere no.
Eh Eh! Lo sapevo che ti saresti esaltato...
soprattutto per il finale:
"...è il caso di essere tanto schizzinosi col GPL che ci assicura la libertà di circolare?
A nostro paprere no."
Epperò, una rivista del genere dovrebbe battersi per la libera circolazione delle storiche che per sua stessa ammissione sono lo 0,2% del parco circolante, anzichè suggerire soluzioni di ripiego.
Trovo disdicevole tale editoriale.
Una volta di più RC mi ha deluso profondamente.
Comprensibile la soddisfazione di Robertino sull'articolo e appropriata la citazione di Federico sul tabù superato e sul falso problema dell'originalità; comprensibili però anche le perplessità di Marco Admin e di MariettoCX (che, manco a dirlo, condivido in pieno pur non avendo in antipatia il giornale in questione). Insomma mi sono comprato Ruoteclassiche e mi sono letto e riletto l'articolo e indubbiamente credo che abbia creato un precedente non da poco.
Volendo vedere il bicchiere mezzo vuoto, essendo pessimisti, avendo più in antipatia che in simpatia Ruoteclassiche ci sarebbe da chiedersi se l'editorialista di Ruoteclassiche abbia presente l'effetto che potrebbe suscitare a Villa d'Este la presenza di una Mercedes 540K con le bombole del metano appollaiate da qualche parte. Brutta immagine vero ? Pensiamola in positivo dunque e vediamo cosa c'è di positivo nel messaggio di Laurenzi.
Personalmente credo che il messaggio, in estrema sintesi sia: "Noi siamo per la salvaguardia delle vecchiette e per aiutarle a diventare storiche. Lo Stato è annebbiato da inquinamento, interessi commerciali, leguleie lungaggini amministrative e burocratiche: prima che si renda conto dello scempio che sta compiendo lo scempio si sarà già in gran parte compiuto. Meglio dunque mettere il GPL alla vecchietta piuttosto che rottamarla".
Mia nonna, buonanima, diceva - attingendo da quella saggezza semplice e assoluta che solo i nonni hanno - "Meglio di nulla, marito vecchio !". E in questo cercare di trovare "il meglio di nulla" spesso Laurenzi si arrampica - pur cavandosela egregiamente - sugli specchi, giustificando e sdrammatizzando: "si c'è da fissare qui, però....", "si c'è da mettere quello e quell'altro però...", "è una modifica che c'era anche all'epoca" e via dicendo.
Mi sono riletto diversi topics dove abbiamo parlato di GPL (non tutti, lo ammetto
) e non mi pare di aver letto di qualcuno che abbia detto che prima di mettere il GPL preferisce rottamare. Appare evidente che di fronte al rischio di non poter davvero circolare MAI con la propria vettura sia preferibile il bombolone piuttosto che la pressa o il salotto a vita.
Il rischio di blocco totale esiste per una certa fetta di vetture - le VECCHIE, giustappunto - e per loro si pongono effettivamente tre alternative: la rottamazione (per favore, no), il GPL oppure la lotta come abbiamo fatto a Firenze che ha dato, checché se ne dica, ottimi risultati anche e soprattutto con l'aiuto del RIASC. Certo si infila nelle paludi delle deroghe e delle interpretazioni ma intanto si ottengono degli elementi per discutere con l'eventuale vigile e intanto si guadagna tempo (che, come suo solito, passa dunque domani è un altro giorno). Su tutto questo si può discettare a giorni, divertendoci (come faccio io) o facendosi il sangue amaro (come fa Robertino, tiè
) però è difficile trovarsi d'accordo. Giustamente ognuno ha la propria opinione ed è bene che se la tenga.
Ma quando iniziamo a parlare di DS, davvero pensate che il GPL serva - oggi Aprile 2008 - a salvaguardarne la specie ? ? ? Pensate davvero che avendo una DS in ordine, bella pulita e splendente, arrivi il vigiletto di quartiere con la sua palettina a fermarvi e a chiedervi spiegazioni su EURO 0 o quant'altro ? Pensate davvero che lo stesso vigile si accanisca contro una Lamborghini Miura, anche se dotata di scarichi speciali Lambo fragorosissimi ?
Ma via, signori...Siate sempre più convinti, fortemente convinti, che sotto il vostro rispettabilissimo e onorabilissimo culo non ci sta più una VECCHIA (come dice Laurenzi riferendosi ad un certo parco auto) ma una automobile oramai quasi universalmente sdoganata come auto da conservare e da preservare, senza SE e senza MA. Un'auto storica, insomma. Se avete 1000 EURO da investire per voler bene alla vostra DS, investiteli in un centro di bellezza invece che mettervi una bombola in bauliera: nessuna forza dell'ordine resiste al fascino di una DS in splendida forma.
Just for my two cents