Specifico prima di tutto che ciò che leggerete di seguito rappresenterà solo impressioni individuali e che non c'è nessuna volontà polemica nelle considerazioni espresse,anche perchè sono profondamente innamorato di tutte e tre !
Raccolgo semplicemente un invito di Bardamu (e l'autorizzazione dell'Amministratore
) ritenendo che il privilegio di possedere DS,CX e XM vada in qualche modo condiviso,se non altro per divertirsi un pò insieme.
E' importante anche definire i modelli sui quali ho collaudato le mie sensazioni,vista la grande varietà di versioni che tutte e tre le ammiraglie in oggetto possono sfoggiare.
Essendo in casa Ideesse,partiamo proprio dalla D Super (francese,quindi un pò D Special italiana) del '74 recentemente acquistata.Per comodità permettetemi di chiamarla DS anche se è una semplice D,ma scrivere ogni volta D Super è una menata,scrivere ID non sarebbe comunque corretto e mettere solo D tristissimo
Proseguiamo,in ordine decrescente di anzianità con la CX Prestige Automatique del 1986
Concludendo con la "recente" Xm Break Turbo CT del 1994
ESTETICAVince la DS,non c'è dubbio. Se non altro per la personificazone del mito in quanto tale. E' vero che la CX ha una linea che soffre e soffrirà meno il passare degli anni (per la XM vedremo,forse è ancora presto per dare giudizi), ma lo status di icona e la particolarità assoluta e totalmente inimitabile della Dea la elevano sul gradino più alto.
Aggiungo che personalmente trovo il profilo della Xm Break entusiasmante.
PRESTAZIONIXM. Qui l'età rappresenta un fattore ovviamente decisivo a favore del modello più recente. Il Turbo CT (1' serie) è un motore particolare che per essere goduto appieno ha bisogno di una messa a punto scrupolosa. Se la raggiungete vi divertirete alla grande ! Accelerazione strepitosa,cambio dai buoni innesti (forse la seconda non è proprio al top),ottima capacità di spunto anche a velocità sostenute ( da 130 a 150 siarriva in un amen),consumi decenti (8 al litro sul misto e 11 in autostrada sui 130 di media) e favoloso comfort di marcia a velocità di crociera. Mentre scrivo so bene che i possessori di CX Turbo 2 rivendicheranno le pazzesche e superiori performance del loro modello di elezione,ma parte il prezzo da pagare nei consumi allucinanti,rispecifico che in questo topic parlo solo di ciò che ho in mano io.
La CX automatica non può e secondo me non deve essere così sprintosa,ma il 2500 aspirato mi ha convinto appieno sia in ripresa che soprattutto a velocità di viaggio. Mentre sulla XM vieni invogliato a "schiacciare" e ad andatura tranquilla sembra che scalpiti,la Prestige ti rilassa e ti chiede di sfruttarne la potenza senza mai esibirla.
La DS mi ha invece realmente sorpreso,pur pagando l'ovvio gap nei confronti delle altre due sorelle minori.
Abituato sulla mia ex CX Pallas di analoga clinidrata che era effettivamente "sedutella",una volta sciolto e messo a punto il motorone dopo la presumibile lunga inattività,mi sono entusiasmato nel trovarmi a scorrazzare ad andatura bella allegra anche nelle salite più aspre.
Il doppio corpo,con quel punto "X" (non chiamiamolo "C"
) avvertibile sul pedale dell'acceleratore,è una carta nascosta che anche se usi poco sai di avere a disposizione per "scatenare l'antica belva" dormiente nella caffettiera. Il tutto,ovviamente soprattutto per la terminologia volutamente esagerata,è da rapportare al contesto primi anni '70 alla quale la mia D appartiene.
COMFORT E qui molti di voi non saranno d'accordo perchè scelgo la CX.
Il comfort è a mio parere fornito da diversi fattori quali la posizione di guida,le sospensioni,la silenziosità,lo sterzo (leggi maneggevolezza) e la cambiata.
Bene,la CX è la più completa. Il Diravi non ha bisogno di presentazioni,semplicemente è l'idroguida che fa apparire anche i moderni dispositivi dei pallidi palliativi di sterzata assisita,il cambio automatico (seppur non a livelli tecnologici spaziali, avendo soli 3 rapporti) fornisce una dolcezza di marcia impareggiabile che si sposa alla perfezione con le idro e il Diravi stesso,la plancia della serie 2 dà una sensazione di ampiezza appagante e la seduta,pur non essendo affatto trionfale come quella della DS,alla lunga mi pare più corretta e meno stancante.
Le idro lavorano a livelli eccezionali.
Giù il cappello comunque di fronte alla DS. La sua morbidezza e i suoi ondeggiamenti non hanno rivali,la troneggiante posizione di guida fornisce una particolarissima sensazione di dominio della strada e il cambio al volante è sfiziosissimo e divertentissimo. L'idroguida è per mia fortuna in ottime condizioni,così rispetto a ciò che ricordavo e che avevo saltuariamente e non approfonditamente provato,mi sono ritrovato al di sopra delle aspettative,però parliamo sempre di una idroguida buona ma nonm da sogno come il Diravi.
Ammetto che prima di riguidarla con continuità avevo delle enormi perplessità,perche i rapidi giretti mi avevano lasciato la sensazione di un catafalco poco maneggevole ed ingombrante,con quell'enorme parafango sotto al naso. Le reminescenze infantili,però, che mi avevano stregato e consacrato al mito Citroenista,mi hanno incoraggiato almeno a provare ed ora che ho preso confidenza e che quell'entusiasmo è tornato ai livelli di 30 anni fa,bendico il giorno che ho deciso di dare retta al mio istinto (e agli incoraggiamenti di qualche ottimo amico) e di essere finalmente diventato propietario di una Dea.
La XM però si difende sempre benone. La mia è una rara idropneumatica,overo non idrattiva, e a prescindere da ciò che dicono i miei colleghi XMisiti,nessuno mi toglierà mai dalla testa che una Citroen che non si irrigidsce mai sia più morbida di una che invece lo fa
.
Ogni volta che uso la CX o la Dea ho paura di tornare sulla XM,pensando di trovarla troppo rigida e meno confortevole,invece puntualmente tiro un bel sospirone di sollievo perchè,se è innegabile che la morbidezza non sia la stessa delle progenitrici,la Xm si dimostra sempre una Citroen di gran razza. Gli interni in pelle (da me fortemente voluti perchè sentivo una certa inadeguatezza nei confronti della Prestige), uniti ad una spaziosità interna meravigliosa aiutano senz'altro a mantenere la "moderna" della compagnia ad un livello degno di cotante antenate.
A prescindere dalle varie impressioni,ho una certezza assoluta che è quella di non poter rinunciare,per motivi diversi,a nessuna delle tre e che se un giorno sciagurato mi dovessi trovare a dovermi privare di una sola di loro,proverò un dolore simile all'amputazione di un arto.
Anche se spero che non ci sia bisogno di rispecificarlo,riconfermo che lo spirito di questo topic non è quello di stimolare rivalità ma,anzi,di far capire come ogni Citroen abbia la sua ragion d'essere e che preferirne una piuttosto che un'altra non dovrebbe mai offuscare la vista su ciò che di bello ogni idro ha da offrirci.