I criteri di omologazione della F.I.V.A.

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Offline dandy

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #30 il: Maggio 22, 2008, 06:59:06 pm »
Ciao a tutti, il precedente proprietario della mia DSuper5 ha fatto l'iscrizione ASI durante il passaggio di proprietà e si è ritrovato il libretto con stampato che il veicolo essendo auto di interesse storico e collezionistico ha subito il cambio da uso promiscuo a trasporto persone uso proprio.
Penso che la limitazione sia solo questa.
Anselmo

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Offline FeDeesse

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #31 il: Maggio 24, 2008, 12:27:33 pm »
RACAPITOLANDO:
1) il RIASC vorrebbe seguire le orme della FIVA

2) La FIVA è un ente ELITARIO DI GENTE che preferisce usare la vettura storica nel week end o magari alla MILLE LIGLIA, NON è d’accordo con l’uso libero della vettura, non è d’accordo con l’uso quotidiano, ma solo per manifestazioni o rari casi (vedi punto 1.1 del LORO regolamento assurdo)

3) Si evince dalla parole di Martini del 21 maggio 2008 che il RIASC inizierà la “fase 2” quella che trasformerà su richiesta ed ONERE dei proprietari, gli attuali censimenti in omologazioni.

4) PURTROPPO IL RIASC A LIVELLO EUROPEO NON SE LO FILA NESSUNO PERCHE’ LA FIVA HA RICONOSCIUTO IN ITALIA COME SUO ENTE SATELLITE L’ASI, e ROBERTO LOI che è il capo dell’ASI è anche il vicepresidente FIVA.

5) N.B:   IL RIASC NON SI VUOLE AFFILIARE ASI

6) il 22 maggio l’utente ROBYAZZ è contento che ci sia qualcuno che le storiche ha voglia di godersele quando e come vuole e di non fare le sfilatine domenicali, tipo "vestito bello in chiesa".

7) viene ripreso (sorprendentemente) da alcuni utenti e moderatori che dicono che la FIVA non è una lobby e che nessuno vuole limitare la circolazione nonostante il primo punto dello statuto FIVA RECITI TESTUALMENTE:

Un veicolo storico conservato è un veicolo a propulsione meccanica, fabbricato più di 25 anni fa, conservato e manutenuto in condizioni storiche corrette e custodito da una persona o un organismo che lo conserva per un interesse tecnico e storico e non come trasporto quotidiano e per il quale la FIVA rilascerà su domanda una carta d'identità FIVA.

8) foto di alcuni eventi FIVA (notare l'aria di stucchevole suoperiorità dei partecipanti e le auto, tutte sopra i 100.000 euro):








come diceve Roberto Benigni: se le cose andranno così NON CI RESTA CHE PIANGERE!

« Ultima modifica: Maggio 24, 2008, 12:32:59 pm da FeDeesse »
Qualche citroën.....

Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #32 il: Maggio 24, 2008, 02:27:29 pm »
Bravo Fede,queste foto sono realmente agghiaccianti ma utilissime ! Se il RIASC sceglierà certe strade soo pronto a stacciare tessera e certificati e a iscrivermi di nuovo al club generico sotto casa mia. Poi voglio vedere, con gli orari che faccio, chi viene a dirmi in che giorni e per che cosa cavolo posso usare le mie storiche.

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Offline IDcronio

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #33 il: Maggio 24, 2008, 06:03:47 pm »
Il mondo dell'auto storica é per me una assoluta novità e mi stò divertendo un casino, nella vita ho capito che più si progredisce e più la società diventa complessa ..........una foresta di paletti.

D'improvviso tutto ciò che hai perseguito perchè diventasse fonte di benessere diventa diventa un cappotto di montone con i 32 gradi a Palermo di oggi.

Capisco tutto e tutte le posizioni ma quella di ritrovarmi fra cloro che hanno l'aria di stucchevole superiorità non mi é per natura congeniale.....ORRORE!!

Ho un'idea...ingenua forse ma é un'idea:  LA DEA NON E' UN'AUTO STORICA MA UN'OGETTO D'ARTE ITINERANTE.

Diversamente trovatemi qualcosa di analogo a questo:  http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=7699.0


Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #34 il: Maggio 24, 2008, 08:49:35 pm »
Mitico Fede!!!!!
 [:clap] [:clap] [:clap]
E' esattamente così!!!
Sposare i dettami di quest ZOMBI come qualcuno ha scritto , equivale a mettere la nostra passione ,il nostro entusiasmo, il nostro amore e le nostre Dee dentro una fossa, un loculo.... e sepperlirle per sempre.
Vedo che c'è una pressione sempre più imponente di ridurre le vetture storiche,
le vere AUTO che l'umanità ricorderà in eterno ( e non queste ipocrite povere schifosissime merde di auto moderne frutto del consumismo strumenti per ladrare soldi alla gente e distrugger l'ambiente)
dicevo , ridurre le storiche a dei soprammobili...
IO SULLA DS VOGLIO VIAGGIARCI FIN QUANDO SI SQUAGLIANO LE GOMME..... FIN QUANDO IL MOTORE FUSO LASCERA IL POSTO A QUELLO BELLO FRESCO DA METTER SOTTO... FIN QUANDO GLI ORGANI MECCANICI SARANNO POLVERE ....OVVIAMENTE CON UM MEGA IMPIANTO A GPL METANO O ALCOOL CHE SIA, ALLA FACCIA DI CONSUMI, BENZINA  E INQUINAMENTO.
E QUANDO ANCHE IL TELAIO SARA' APERTO.......
UNA BELLA SALDATA RIASSETTATA E RIVERNICIATA AL TUTTO E VIA ANCORA CON LA DS COME NUOVA....
GIA PERCHE' LA COSA BELLA E CHE TALI AUTO SONO FONDAMENTALMENTE .......ETERNE...

E' TUTTO LI IL PUNTO..... TALI AUTO SONO ETERNE... GUARDATELE DOPO 30 40 O 50 ANNI COME STANNO.....ANCHE LE PIU' USATE
SEMBRANO DIRCI... MA CHE C.... DITE E FATE?????? EURO 1234567MILLEUNMILIONE NON SERVONO A NULLA LE AUTO MODERNE, SONO SOLO DEI CANCRI SUCCHIA SOLDI E AVVELENA MONDO....
LE MITICHE DI 30 40 50 ANNI FA STANNO LI E ANCORA CAMMINANO E VANNO BENISSIMO.... DOPO 50 ANNI URINI NEL SERBATOIO E CAMMINI CON TALI AUTO E PURE BENE.....
E TUTTO QUESTO I SIGNORI DELLA FIVA FIFA FICCATELANDER.... I CARI GOVERNANTI, LE CASE AUTOMOBILISTICHE, E TUTTI QUANTI DENTRO A TAL POLLAIO LO SANNO BENISSIMO....
E ALLORA COME SI FA A FERMARLE STE MACCHINE SE CON L'ALLARMISMO DEL PASSAGGIO DA SUPER A VERDE
NON CI SON RIUSCITI??? NON DIMENTICATE I TITOLI DELLE PAGINE DEI GIORNALI DI QUEL PERIODO..
COME PUO LA LOBBI DEL CONSUMISMO SUCCHIARE IL SANGUE E RICONVERTIRE UNA FETTA DI SUDDITI RIBELLI CHE SEMPRE PIU MINACCIA LA LORO EGEMONIA RISCHIANDO DI FAR SVEGLIARE IL RESTO DEI SUDDITI RIDOTTI AD AUTOMI?
MANDANO IL LUPO VESTITO DA AGNELLO! SEMPLICE! COLORO CHE DOVREBBERO SOSTENERE L'USO E IL GODIMENTO, IN NOME DELLA LIBERTA E DELLA PULIZIA(PERCHE' INQUINA DECISAMENTE MENO UN'AUTO CHE E' SEMPRE LEI VIVA DA 50 ANNI PIUTTOSTO CHE UNA CAMBIATA OGNI 5)... SOSTENGONO LA SQUALLIDA USCITINA DOMENICALE CON COMPETTE E TROFEI, COL PERMESSO DI TIRAR FUORI L'AUTO DAL LOCULO PREVIO ESPOSIZIONE DELLA PRENOTAZIONE AL RISTORANTE, ALTRIMENTI LA MACCHINA NON PUO CIRCOLARE......
ECCO FATTO!

Che bella violenza!! Che bella presa per i cogl...eper il cu...!! Voi vi sentite tranquilli?
Ha pienamente ragione Francesco Giovannelli, la tendenza è proprio quella di far andare la maggior parte di tali auto alla demolizione, e le piu fortunate chiuse dentro un museo.
Meditiamo e combattiamo uniti.
 [:hello]

 

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Offline Gianluca

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #35 il: Maggio 24, 2008, 09:12:38 pm »
Il punto 1 di quello che tu chiami assurdo regolamento dice semplicemente che per considerare storica la mia DS del 1973 non devo usarla alla stessa stregua della mia Opel Astra del 2006. Ciò non è altro che quello che faccio da quando, 11 anni fa, ho acquistato la mia DS. Ciò nonostante questo non mi ha impedito di girare con la mia DS mezza europa, di partecipare a 2 ICCCR (quello di ROMA, sgrat sgrat, sarà il terzo), di partecipare a un sacco di raduni...E senza aver aspettato di avere la DS perfetta o quasi per farlo. Vero Federico ?

Detto questo posso capire chi rimane perplesso di fronte a tale punto ma personalmente lo ritengo un punto inevitabile per iniziare almeno ad essere presi in considerazione. Naturalmente se qualcuno riuscisse a non renderlo indispensabile non potrei che esserne felice, per carità. Nel frattempo faccio notare che nessuno ha scritto che verranno installati speciali strumenti per limitare effettivamente il chilometraggio. E' un'asserzione formale, un atto dovuto per dire allo Stato: "noi usiamo poco le auto facci circolare e facci spendere poco". Poi ognuno ne farà l'uso che vuole (come ho sempre fatto e sempre farò io e come hai sempre fatto e sempre farai tu).

Per quanto riguarda RIASC, ASI, filare o non filare lascio la parola a chi nel RIASC e per il RIASC lavora e spende tempo ed energie per cercare di creare un'alternativa valida, seria, affidabile  targata citroen.

Per quanto riguarda invece lo stupore che provi nel leggere un mio commento ti ricordo che in questo forum siamo tutti liberi di esprimere la propria opinione, amministratori compresi. Sono due anni che periodicamente ti svegli e inizi a sparare merda su questo forum e francamente, su questo punto, non ho neanche più voglia di risponderti.

Buonaserata

RACAPITOLANDO:
1) il RIASC vorrebbe seguire le orme della FIVA

2) La FIVA è un ente ELITARIO DI GENTE che preferisce usare la vettura storica nel week end o magari alla MILLE LIGLIA, NON è d’accordo con l’uso libero della vettura, non è d’accordo con l’uso quotidiano, ma solo per manifestazioni o rari casi (vedi punto 1.1 del LORO regolamento assurdo)

3) Si evince dalla parole di Martini del 21 maggio 2008 che il RIASC inizierà la “fase 2” quella che trasformerà su richiesta ed ONERE dei proprietari, gli attuali censimenti in omologazioni.

4) PURTROPPO IL RIASC A LIVELLO EUROPEO NON SE LO FILA NESSUNO PERCHE’ LA FIVA HA RICONOSCIUTO IN ITALIA COME SUO ENTE SATELLITE L’ASI, e ROBERTO LOI che è il capo dell’ASI è anche il vicepresidente FIVA.

5) N.B:   IL RIASC NON SI VUOLE AFFILIARE ASI

6) il 22 maggio l’utente ROBYAZZ è contento che ci sia qualcuno che le storiche ha voglia di godersele quando e come vuole e di non fare le sfilatine domenicali, tipo "vestito bello in chiesa".

7) viene ripreso (sorprendentemente) da alcuni utenti e moderatori che dicono che la FIVA non è una lobby e che nessuno vuole limitare la circolazione nonostante il primo punto dello statuto FIVA RECITI TESTUALMENTE:

Un veicolo storico conservato è un veicolo a propulsione meccanica, fabbricato più di 25 anni fa, conservato e manutenuto in condizioni storiche corrette e custodito da una persona o un organismo che lo conserva per un interesse tecnico e storico e non come trasporto quotidiano e per il quale la FIVA rilascerà su domanda una carta d'identità FIVA.

8) foto di alcuni eventi FIVA (notare l'aria di stucchevole suoperiorità dei partecipanti e le auto, tutte sopra i 100.000 euro):








come diceve Roberto Benigni: se le cose andranno così NON CI RESTA CHE PIANGERE!


« Ultima modifica: Maggio 24, 2008, 09:14:15 pm da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #36 il: Maggio 24, 2008, 09:23:21 pm »
Ma ragazzi! Mi dite un pochino che roba state fumando? La mamma non vi ha detto che fa male?

1 & 2) Ma volete smetterla di mettere in bocca agli altri parole che nessuno ha detto? Ma quando mai ho scritto che il RIASC vuole "seguire le orme della FIVA"?
Io ho scritto che i governi di tutta Europa adotteranno le regole che i lobbisti della FIVA imporranno e che con quelle regole dovremo (volenti o nolenti) farci i conti. Punto e stop.

3) Martini (che poi sono io) non ha mai detto che il Registro TRASFORMERA' I CENSIMENTI IN CERTIFICAZIONI, dove l'avete letto??? Sui fondi del caffé?
Io ho detto che il RIASC avvierà la fase di CERTIFICAZIONE e che sarà un'altra cosa rispetto all'attuale censimento. Mai ho detto che lo sostituirà e men che meno che il censimento verrà fermato.
Dico però che i censimenti non basteranno più per usare le nostre macchinette e che servirà con tutta probabilità una CERTIFICAZIONE per andare in giro.
Scordatevi che il RIASC certifichi le auto senza vederle, mettetevi in testa che per fare questa cosa occorre una COMMISSIONE e che questa deve essere composta di persone COMPETENTI, CAPACI e DISINTERESSATE che non facendo parte dei Club andranno RETRIBUITE. Mi pare del tutto pacifico.
Oppure avete scambiato il Registro per un ente fantoccio capace di emettere certificazioni senza guardare ciò che certifica? Perché in tal caso si che siete fuori come terrazze.
Quindi se non l'avevate capito ve lo scrivo in stampatello: IL RIASC NON SMETTERA' DI FARE I CENSIMENTI MA CON TUTTA PROBABILITA' DOVRA' INIZIARE A CERTIFICARE LE VETTURE PERCHE' I FURBETTI CHE OGGI CIRCOLANO CON AUTO SCASSATE PER NON PAGARE BOLLO E ASSICURAZIONE NON SARANNO PIU' CONSIDERATI APPASSIONATI MA TRUFFATORI. ED I PRIMI CHE DOVREBBERO INCAVOLARSI PER QUESTO GENERE DI COMPORTAMENTO DOVRESTE ESSERE VOI TUTTI. Per non parlare di chi usa queste vetture come autoscontri per incassare i rimborsi assicurativi, perché li si passa dal comportamento scorretto alla truffa.

4) Chi ti dice che il RIASC non se lo fila nessuno? Finora i risultati sono stati portati a casa col nome RIASC io ho solo detto che la FIVA rifiuta di accettare enti diversi dall'ASI tra i suoi membri (almeno era così quattro anni fa, magari la cosa è cambiata). Ci sono Regioni che riconoscono (abbiamo documenti ufficiali al riguardo) il RIASC al pari dell'ASI.

5) Sacrosanto. Questo è l'orientamento emerso dalle ultime riunioni dei Presidenti. Resta altrettanto vero che l'ipotesi resta in piedi nel momento in cui ciò divenisse obbligatorio per circolare con i nostri mezzi.

6) E' l'opnione dell'utente robyazz, valida quanto quella dell'utente martini che la pensa come la FIVA: conservare al meglio non significa usare l'auto tutti i giorni, esponendola ad usura e rischi. Ma sono scelte personali su cui ne il RIASC ne l'IDéeSse criticano nessuno. Anche qui devo urlare per farmi capire: CIASCUNO CON LA PROPRIA AUTO CI FA QUELLO CHE CAVOLO GLI PARE.

7 e foto allegate) Ma vedere chi si diverte in modo diverso da te e con auto più costose della tua ti fa piangere così tanto? Cos'è che ti provoca tutto questo fastidio? No, vorrei capirlo: se potessi permettermi una Traction Avant 15Six Cabriolet probabilmente ne farei un utilizzo similie a quello che ne fanno i tali ritratti nelle foto, la tirerei fuori dal garage quando c'è bel tempo e per partecipare a raduni o gare.
Non potendomi permettere nulla del genere, sono felicissimo con le mie citrone assortite di cui faccio l'uso che mi va di fare: oggi ho fatto una passeggiata con la CX per fare un po' di foto, la scorsa settimana sono tornato da Lodi ad Arezzo con l'ID dopo averla prestata al Club 2Cv di Pavia per la mostra su Bertoni, la DS21 di Ilaria s'è fatta quasi seimila chilometri in otto mesi per andare per raduni e per qualche passeggiata. MA SONO AFFARI MIEI quanto uso l'auto ed il RIASC non verrà mai a sindacare su questo.

Se adesso volete interpretare per i cavolacci vostri quanto ho appena scritto, fate pure: questi atteggiamenti stanno diventando veramente pesanti e non credo che risponderò per molto a deliri del genere.

Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #37 il: Maggio 24, 2008, 09:35:43 pm »
posso capire che molti giovani ed entusiasti possessori di ds siano intimoriti da eventuali restrizioni di kmetraggio.

ma gli stessi, se fossero i fortunati possessori di un le leman, di un dandy, di una ds 57 oppure di una id 59 cosa ne penserebbero di usarla per andare a far la spesa oppure per portare in giro i campionari di d....e&g......a da vendere agli outlet?

non credo certo siano i diecimila all'anno a creare il problema. e ve lo dice uno che ne ha macinati 3/400000 in ds, anzi in dspecial.

il problema è un'altro: il rispetto delle vetture.

mi si parla di uso fino a fondere il motore o di squagliare le gomme ( tanto dopo si cambiano......) ( ma a che prezzo $$$$$$ aggiungo io?) dimenticando che poi si avrà una sorta di auto bionica, rifatta e ricostruita con pezzi conformi ma non d'origine.

per assurdo, che differenza che tra una bella donna matura che modula i suoi strapazzi ed una super liftata che gioca a fare la ragazzina? per per me c'è ne è, c'è ne è tantissima.

poi ognuno è libero di fare cosa vuole.

ma se me ne sbatto di regole e regolette dettate dal buon senso posso anche pagarmi un'assicurazione normale visto che 50.000km all'anno mescolati con le auto moderne sono una specie di roulette russa con sei proiettili nel tamburo.

quindi non vedo proprio dove sia il problema.

e quindi ben venga un riasc che lavora per codificare e catalogare e LEGITTIMARE, anche nell'uso, le citroen storiche.

ps, sto per acquistare una xantia-gioiello del 93. non credo sarà mai storicizzata ma la prendo lo stesso. per conservarla il piu possibile nella sua originalità.

ognuno ha la sua malattia.


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Offline Martini

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #38 il: Maggio 24, 2008, 10:05:45 pm »
Bravo Fede,queste foto sono realmente agghiaccianti ma utilissime ! Se il RIASC sceglierà certe strade soo pronto a stacciare tessera e certificati e a iscrivermi di nuovo al club generico sotto casa mia. Poi voglio vedere, con gli orari che faccio, chi viene a dirmi in che giorni e per che cosa cavolo posso usare le mie storiche.

Trovi queste foto "agghiaccianti"? Comincia pure a stracciare tessera e certificati, va: queste cose il RIASC le fa regolarmente da prima che tu sapessi cos'era il Registro.



[allegato eliminato dall\'amministratore]

Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #39 il: Maggio 24, 2008, 10:35:12 pm »

ragazzi questi ci stanno fregando e noi litighiamo.

la vera battaglia è contro i blocchi e le limitazioni del traffico che con la
scusa del bene comune( grandissima fregnaccia) vogliono privarci del
sacrosanto diritto di godere di un nostro bene personale che:
1) non inquina più di altri veicoli tipo SUV, AUTOBUS DI CITTA' ,CAMION ,DIESEL VARI
2) non è pericoloso per l'altrui incolumità (è pericoloso il guidatore semmai,non il mezzo)

sottoporsi a verifiche,conformità,certificazioni varie significa accettare e subire
diktat liberticidi e legittimarne l'esistenza.

Ocorre combatterli non subirli.


Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #40 il: Maggio 25, 2008, 12:14:17 am »
Ma la mia allussione a squagliare gomme o motore è per sfatare questo mito dell'auto imbalsamata da usare solo per le rare occasioni,che un tempo lontano trovavo condivisibile ma che ho scoperto portare all'immobilismo mentre la mia indole è volta al godimento del presente e alla libertà.
Questo non vuol dire affatto girare con uno scassone anzi per me la Dea deve esere perfetta in tutto ma semplicemente non vi è alcun problema a sostituire delle gomme con le nuove michelin o un set canne e pistoni con uno nuovo pronto all'uso. Certamente un treno di michelin originali di 40 anni fa avranno qualche problemino a fare nel migliore dei modi il loro lavoro su strada e così tutte le parti soggette a maggiore usura... pompa acqua puntine cinghie e via dicendo...
Il pezzo di USURA originale va bene ma nuovo o rifatto identico è meglio per girare senza problemi.
E' così che amo vivere la DS sempre perfetta ma sempre pronta all'uso e se polverizzo un semiasse (che sono pure sovradimensionati come molti altri organi) o qualsiasi altro pezzo lo sostituisco con uno nuovo.
Sempre amata e curata, ma sempre pronta e vissuta! Così amo godere la DS.
Poi il discorso  dandy per la spesa sono estremi, infatti dandy e amiche son gia più auto da museo che per girare, fatte a mano da chapron e cosi via... lontane dalla vera e pura DS però ognuno liberissimo di godersele come vuole, anche per la spesa....
Ma ognuno deve fare cio che sente ci mancherebbe siam qui proprio per scambiarci pareri emozioni...
l'importante è che nessuno ci tolga la libertà di fare ciò che sentiamo... è lì il problema...
 [:hello]


Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #41 il: Maggio 25, 2008, 01:41:27 am »
Trovi queste foto "agghiaccianti"? Comincia pure a stracciare tessera e certificati, va: queste cose il RIASC le fa regolarmente da prima che tu sapessi cos'era il Registro.
Bene,bravo,bis !! Ecco che cominciano le rivendicazioni di anzianità del tipo "tu non sai chi sono io" o " ma dov'eri tu quando...".
Io so solo che per ora quando vado ai raduni Citroen non ci trovo,per fortuna,solo auto da 100.000 euro in su ed è questo,se non lo avevi capito,che mi agghiaccia. Se poi qualcuno vuole farsi la foto in uniforme non è certo questo che mi da fastidio,ci mancherebbe !
Tranquillo che se invece le cose dovessero evolversi malamente, tessere e certificati (che ho comunque consciamente,regolarmente,orgogliosamente e felicemente pagato) verrano stracciati quando deciderò che sarà opportuno farlo e non quando me lo dirai tu e soprattutto senza che ti debba chiedere il permesso. 
Vedo inoltre che i toni cominciano ad alzarsi un pochettino,spiacente se non tutti vi seguono come agnellini ma se fai attività pubblica sono fastidi da mettere in conto.

Sul forum RIASC hai inotre specificato che le norme FIVA non discrimineranno alcun veicolo,nemmeno quello meno conforme all'originalità. Qui parli di commissioni serie e "spietate" e i conti non mi tornano.
Quindi ti richiedo anche inquesta sede di spiegare a noi (a me) poveri corti di mente che cavolo di funzione abbiano a questo punto lenorme FIVA,perchè sinceramente mi sfugge.
Nel frattempo,magari,fatti una camomilla perchè nessuno ti sta insultando come invece hai cominciato a fare tu.   

Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #42 il: Maggio 25, 2008, 01:43:57 am »
ragazzi questi ci stanno fregando e noi litighiamo.

la vera battaglia è contro i blocchi e le limitazioni del traffico che con la
scusa del bene comune( grandissima fregnaccia) vogliono privarci del
sacrosanto diritto di godere di un nostro bene personale che:
1) non inquina più di altri veicoli tipo SUV, AUTOBUS DI CITTA' ,CAMION ,DIESEL VARI
2) non è pericoloso per l'altrui incolumità (è pericoloso il guidatore semmai,non il mezzo)

sottoporsi a verifiche,conformità,certificazioni varie significa accettare e subire
diktat liberticidi e legittimarne l'esistenza.

Ocorre combatterli non subirli.


Non servirebbe altro da capire,in realtà.

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Offline DS 1984

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #43 il: Maggio 25, 2008, 04:50:20 am »

3)Scordatevi che il RIASC certifichi le auto senza vederle, mettetevi in testa che per fare questa cosa occorre una COMMISSIONE e che questa deve essere composta di persone COMPETENTI, CAPACI e DISINTERESSATE che non facendo parte dei Club andranno RETRIBUITE. Mi pare del tutto pacifico.
Oppure avete scambiato il Registro per un ente fantoccio capace di emettere certificazioni senza guardare ciò che certifica? Perché in tal caso si che siete fuori come terrazze.
Quindi se non l'avevate capito ve lo scrivo in stampatello: IL RIASC NON SMETTERA' DI FARE I CENSIMENTI MA CON TUTTA PROBABILITA' DOVRA' INIZIARE A CERTIFICARE LE VETTURE PERCHE' I FURBETTI CHE OGGI CIRCOLANO CON AUTO SCASSATE PER NON PAGARE BOLLO E ASSICURAZIONE NON SARANNO PIU' CONSIDERATI APPASSIONATI MA TRUFFATORI. ED I PRIMI CHE DOVREBBERO INCAVOLARSI PER QUESTO GENERE DI COMPORTAMENTO DOVRESTE ESSERE VOI TUTTI. Per non parlare di chi usa queste vetture come autoscontri per incassare i rimborsi assicurativi, perché li si passa dal comportamento scorretto alla truffa.


Giusto 2 appunti...
1-Io circolo con auto scassate perchè non ho i soldi per restaurarle nel giro di 2 mesi come altri possono fare...al tempo stesso, voglio godermi la DS o la CX per quelle che sono. Le auto MIGLIORI MAI COSTRUITE (più la DS che la CX, ovviamente)...le normative FIVA vorrebbero che io usassi meno la DS della C2 di mia madre? E perchè? A me la C2 di mia madre FA CAGARE, così come tutte le macchine che non si alzano...che si mettano in testa che io comprerò un'auto moderna solo se decideranno di produrre ancora la DS o la CX...perchè? Perchè mi sono reso conto che le case automobilistiche (anche la Citroen) negli ultimi 15 anni ci hanno preso per il c**o? Se voglio girare in DS o CX, mica Bugatti e Rolls Royce, le compro, ci spendo più di quello che guadagno per sistemarle perchè sono la mia unica passione, purtroppo non riesco a renderle perfette perchè tutto ciò non basta alla fine cosa risulta? Che sono un criminale? Sono un truffatore? Ma che vadano a quel paese...uno che circola con un'auto di 20 anni fa per non pagare il bollo spende 5 bolli all'anno in manutenzione (con la 2cv forse, con una DS anche 20), punto e basta...poi, se uno vuole credere a Babbo Natale, che uno ci fa 200km al giorno con un'auto di 40 anni fa senza nessun problema, ben venga...io parlo per ESPERIENZA. Fare 40/60000 km all'anno con un'auto di 30 anni fa costa dai 2000 euro annui di manutenzione in su, provare per credere...il risparmio su bollo e assicurazione è una bella favola...
2-Non inserite Gianluca nella commissione, vi prego...potrebbe falsare tutti i registri con la storia delle targhette del codice colore... [:D] [:D] [:D]
3-Non inserite neanche me, altrimenti promuovo solo le macchine con la targa quadra, anche se hanno il metano, perchè almeno circolano...
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

"Se sei brutto ti tirano le pietre, se sei bello ti tirano le pietre,
se distruggi le CX diventi amministratore..."

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Offline FeDeesse

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Re: I criteri di omologazione della F.I.V.A.
« Risposta #44 il: Maggio 25, 2008, 10:15:05 am »

Detto questo posso capire chi rimane perplesso di fronte a tale punto ma personalmente lo ritengo un punto inevitabile per iniziare almeno ad essere presi in considerazione
. Naturalmente se qualcuno riuscisse a non renderlo indispensabile non potrei che esserne felice, per carità.....





Ciao gianluca, mi spiace (ma non mi cruccio più di tanto) vedere che di fronte alla palese evidenza (nel mio intervento di ieri, alle ore 12:27, ho riportato PAPALE PAPALE le frasi e ed i FATTI scritti da VOI con tanto di date e luogo dove sono state scritte, niente di inventato, e l'hanno letto tutti, anzi il buon Martini ha anche riconfermato dopo che al riasc piacerebbe affiliarsi alla FIVA) invece di discutere da persone adulte tu, che poi oltretutto sei anche moderatore, vada ad attaccare gli altri utenti che hanno semplicemente una visione diversa dalla tua additandoli come spargitori di merda e altre zozzerie del genere. Guarda, per me potrebbbe essere merda tutto quello che sostenete voi ma ho la decenza, nel dubbio, di non andare a dirvelo come argomentazione della mia idea, ma provo ad argomentare il mio pensiero partendo da documenti e fatti ripresi TESTUALMENTE dai vostri interventi,vabbè, io son felice e sereno, ma tanto anche!





Qualche citroën.....