Oh signur,Gianluca...ci stiamo "scannando" da giorni e non hai ancora compreso quali siano i miei timori e le mie remore ? Riassumo in due parole, sperando servano almeno a ridarvi un'idea in proposito (anche se basterebbe rilegersi qualche post arretrato):
1- Come ho evidenziato modificando un passaggio del testo FIVA,al momento non è chiaro come si voglia intendere l'utilizzo del mezzo storico,se "libero" o vincolato a tot KM o solo per raduni o etc.etc. E non dite che invece è chiaro perchè lo stesso Maurizio si muove per ipotesi.
2- Non è chiaro a cosa servano i punteggi delle commissioni,oltrechè per gratificazione personale e/o del mezzo,lasciando aperte ipotesi di declassamento del veicolo e/o di eventuali mancati riconoscimenti di storicità dello stesso. E non dite che invece è chiaro perchè lo stesso Maurizio si muove per ipotesi.
3- Anche i sassi sanno che quando qualcuno deve decidere per gli altri, si creano giochi di potere,amicizie,eccezioni e amici degli amici (siamo pur sempre italiani,no ?). Altrimenti perchè moltissimi fra noi hanno evitato l'iscrizione ASI (la logica è sempre quella).
4- L'innalzamento dai 20 ai 25 rischia di portare ad una perdita di molti esemplari ventennali.
5- Concludendo,il timore è che diventi sempre più difficile circolare liberamente con i propri mezzi storici e che diventi sempre più difficile accedere alle agevolazioni per le auto storiche. Può bastare ?
Robertino io i post li ho letti tutti solo mi pare che non vi siano
al momento tutti questi motivi per crocifiggere qualcuno oppure santificare qualcun altro. Per discuterne magari si, ma per gridare "morte al traditore" mi pare un po' presto. Bada bene il mio non vuole essere un messaggio teso a chiudere la questione, tutt'altro. Sono un chiacchierone nato e fosse per me le questioni potrebbero andare avanti anche per anni. Vorrei semplicemente provare a instillare nel tuo pensiero un briciolo di ottimismo.
Punto 1. E' una questione puramente formale. Nessuna convenzione di veicoli storici sulla carta sancirà che puoi usare il tuo veicolo storico per fare 100.000 km l'anno, ma è solo forma. Poi uno evidentemente fa come vuole, nessuno ti viene a piombare il conta km.
Punto 2. Non è chiaro, appunto. Siccome non è chiaro perché pensare per forza che per circolare si debbano avere automobili perfettamente in regola al 100% ? E' chiaro che il desiderio di tutti noi è che si riesca a far circolare il maggior numero di vetture ma fintanto che non c'è il famoso scritto nella pietra preferisco pensare che la mia auto (per mia non intendo la mia-"mia", ma l'auto di chi pensa dunque l'auto di ognuno di noi) siccome è curata e coccolata al meglio delle possibilità ne sarà degna.
Punto 3. Non capisco bene cosa tu intendi: provo a risponderti sperando di aver capito bene. Nel giro delle lobby a cui ti riferisci tre o quattrocento proprietari di CX, GS, DS e BX potranno fare ben poco se non organizzati in un movimento ben più cospicuo e ben più ammanicato. Molti di noi hanno scelto di non sposare l'ASI perché si sono rifiutati di dare credito ad una struttura che evidentemente non ritenevano compatibile con il loro pensiero e hanno preferito dar credito a una struttura specifica per Citroen. Almeno io credo sia così.
Punto 4. E' vero. Chi ha un veicolo ventennale ha due strade: usarlo sperando di non incappare nei controlli oppure, per chi ha la possibilità, usare gli escamotage che la legge -quando sarà chiara- proporra per queste categorie. Tutto sta anche all'amore e alla passione dei suoi proprietari.
Punto 5. Io credo invece che con una normativa chiara e seria si possa avere più facilitazioni e molta più "certezza del diritto" per gli autoveicoli storici. Rimane sempre il punto principale: la mia (nel senso di quella di tutti noi) sarà storica ? Aspettiamo ulteriori sviluppo e poi ne riparliamo. Va da se che - opinione personale, bada bene - una campagna di protesta fatta da un manipolo di persone disorganizzate, anche se ispirate dai principi più nobili, ha ben poco da sperare nei confronti di cambiamenti storici come quello che stiamo vivendo in questi anni (e che vivremo negli anni futuri).
Io in questo momento ho deciso di dare fiducia al RIASC come semplice iscritto, non come dirigente. Ho espresso anche io in passato i miei timori e le mie lamentele su cose, fatti e persone del RIASC ma adesso voglio dar fiducia. Se il RIASC mi deluderà vorrà dire che andrò all'ASI e iscriverò la vettura all'ASI e amen. L'importante è che ci sia una legge che, in qualche modo, tuteli le auto storiche.