La F.I.V.A. è l'organismo internazionale cui fanno capo la maggior parte dei Club e dei Registri storici a livello internazionale. E' l'ente di riferimento del Parlamento Europeo ed ha a disposizione (diciamolo) molti lobbisti nei posti che contano.
La F.I.V.A. ha stabilito una serie di criteri per la definizione (e l'omologazione) dei veicoli storici e -considerata la premessa- è molto conveniente per ogni associazione che voglia poter godere dei benefici di legge attuali e futuri, adeguarsi a questi criteri di classificazione.
Vediamoli assieme:
CODICE TECNICO INTERNAZIONALE FIVA
1. DEFINIZIONE E REGOLE GENERALI
L'obiettivo principale è preservare e mantenere in condizioni di marcia tutti i veicoli che rientrano nel periodo di classificazione FIVA.
1.1 Un veicolo storico conservato è un veicolo a propulsione meccanica, fabbricato più di 25 anni fa, conservato e manutenuto in condizioni storiche corrette e custodito da una persona o un organismo che lo conserva per un interesse tecnico e storico e non come trasporto quotidiano e per il quale la FIVA rilascerà su domanda una carta d'identità FIVA.
1.2 I veicoli dovranno, in linea di principio, essere conservati ed utilizzati come furono consegnati dal costruttore al pubblico, compresi tutti gli accessori e le opzioni offerte dal costruttore o vendute generalmente durante la vita normale del veicolo.
2.MODIFICHE
2.1 Tutte le altre modifiche, alterazioni o cambiamenti dovranno essere evitati. Se assolutamente necessario, dovranno essere effettuati nello spirito dell'epoca in cui il veicolo era normalmente utilizzato ed in maniera tale che il veicolo possa essere riconvertito alle sue condizioni originali col minimo sforzo e costo possibili.
2.2 Le modifiche, alterazioni ed altri cambiamenti devono, in linea di principio, limitarsi a quelli richiesti dalle autorità per assicurare la circolazione su strada del veicolo o dove sia impossibile trovare ricambi adeguati o rifabbricarli a costi ragionevoli.
2.3 Tutte le modifiche, alterazioni o cambiamenti dovranno essere documentati in modo che i futuri proprietari possano sapere in cosa il veicolo differisce dalla condizione d'origine.
Queste informazioni dovranno comparire a pagina 4 della carta d'identità FIVA.
3. CLASSIFICAZIONE TECNICA DEI VEICOLI
3.1 definizione dei veicoli
Tipo A: STANDARD. Veicolo con le caratteristiche di serie tale a come è stato fornito dal costruttore. Per i veicoli dei gruppi di conservazione da 2 a 4, le opzioni e le modifiche d'epoca d'abbellimento minore e gli accessori tipici disponibili sul mercato all'epoca sono accettabili.
Tipo B: MODIFICHE D'EPOCA. Veicolo di fabbricazione speciale o modificato all'epoca per uno scopo specifico. Tipico nel suo genere e dunque d'interesse storico proprio. Solo per i gruppi da 1 a 4, il fabbricante di tale veicolo è considerato come "costruttore".
Tipo X: ECCEZIONE. Veicoli che sono stati modificati a partire dal loro standard di produzione fuori dal periodo storico. Le modifiche non dovranno riguardare ne lo "chassis roulant" [NdT: telaio, gomme, motore, trasmissione, sterzo e simili] ne la piattaforma, dovranno essere conformi alle regole del paragrafo 2.1 e fare ricorso a pezzi del periodo appropriato o rifabbricati con le stesse specifiche (definizione, materiali e prestazioni).
Tipo C: RIPRODUZIONI. Veicoli costruiti dopo la loro epoca, con o senza pezzi originali, che imitano un modello dell'epoca. Tali veicoli dovranno essere identificati in maniera che sia chiaro che si tratta di una riproduzione. Il fabbricante di tali veicoli è considerato come un "costruttore" per quel che concerne le definizioni del gruppo di conservazione 4.
Teli veicoli non potranno essere datati diversamente dalla loro data di fabbricazione secondo i criteri di datazione FIVA.
Prima di concedere una carta d'identità FIVA per un veicolo di questo tipo, l'ANF responsabile dovrà riferirsi al Comitato Tecnico FIVA per la decisione finale.
3.2 GRUPPI DI CONSERVAZIONE DEI VEICOLI
Classe 1: AUTENTICO. Un veicolo tale e quale al prodotto d'origine, poco deteriorato, completamente originale, comprese le finiture interne ed esterne eccetto i pneumatici, le candele, la batteria e gli altri elementi di consumo.
Classe 2: ORIGINALE. Un veicolo utilizzato, mai restaurato, con una storia conosciuta, in condizioni originali, eventualmente deteriorato.
Le parti che si deteriorano normalmente per l'uso possono essere state sostituite con parti aventi le specifiche dell'epoca. La verniciatura, il trattamento delle superfici e la selleria possono essere state rifatte nel tempo.
Classe 3: RESTAURATO. Un veicolo con idenittà nota, totalmente o parzialmente smontato, rimesso a nuovo e rimontato. Con scarti minimi in rapporto alle specifiche d'origine del costruttore solo nel caso di indisponibilità di parti o materiali. Se disponibili, dovranno essere utilizzati dei ricambi originali, ma possono essere sostituiti da altri con le stesse caratteristiche. Le finiture interne ed esterne potranno essere recenti, ma conformi per quanto possibile alle specifiche d'origine.
Classe 4: RICOSTRUITO
Parti di uno o più veicoli del medesimo modello o del medesimo tipo, assemblati in un solo veicolo comunque conforme per quanto possibile alle specifiche del costruttore. Delle parti possono essere fabbricate nel corso della ricostruzione o fuori dal periodo storico del modello (come la carrozzeria, il blocco motore, la testata o altre parti comunque prive di identificatore d'identità [NdT: il numero di serie]). Le finiture interne ed esterne dovranno comunque essere conformi per quanto possibile alle specifiche dell'epoca.
4. CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI PER PERIODO
Per le manifestazioni FIVA, i veicoli sono tradizionalmente divisi nelle seguenti classi:
Classe A (Ancêtres) veicoli costruiti prima del 31 dicembre 1904
Classe B (Vétérans) veicoli costruiti tra il 1 gennaio 1905 ed il 31 dicembre 1918
Classe C (Vintage) veicoli costruiti tra il 1 gennaio 1919 ed il 31 dicembre 1930
Classe D (Post-Vintage) veicoli costruiti tra il 1 gennaio 1931 ed il 31 dicembre 1945
Classe E (Après-guerre) veicoli costruiti tra il 1 gennaio 1946 ed il 31 dicembre 1960
Classe F veicoli costruiti tra il 1 gennaio 1961 ed il 31 dicembre 1970
Classe G veicoli costruiti tra il 1 gennaio 1971 ed il limite d'età FIVA
come definito al paragrafo 1.2
Spero d'aver fatto un po' di chiarezza, chi volesse leggersi il regolamento completo in francese -sono 5 paginette soltanto- può scaricarselo dal sito FIVA a questo indirizzo:
http://www.fiva.org/F/Downloads/Code%20Technique%20FIVA%20-%20Jan%202004.pdfPer chi si fosse perso qualche puntata, ricordo che sia il RIASC che l'Amicale Citroën Internationale hanno fatto domanda d'affiliazione alla FIVA. Entrambe le domande sono state rifiutate: quella dell'Amicale non è stata accettata perché trattasi di organismo internazionale, quindi non federabile (la FIVA opera nei singoli Stati), quella del RIASC è stata rifiutata con una letterina del segretario belga della FIVA che ci ricordava come in Italia ci fosse già l'ASI (che è ovviamente federata FIVA) e che il vicepresidente della FIVA si chiama Roberto Loi...
Ciò non di meno, questi saranno i criteri da cui nessun governo europeo potrà prescindere nella stesura di disegni di legge per la preservazione delle vetture storiche, la Commissione Tecnica RIASC dovrà necessariamente adeguarsi. Se non lo farà i risultati saranno due: 1) il Costruttore [leggi Citroën] dovrà necessariamente riconoscere un'altra struttura per poter garantire agli appassionati della Marca la tutela opportuna (e questa non è una mia ipotesi), 2) le certificazioni RIASC avranno il valore della carta straccia.
In quest'ottica tutti i litigi gas-si-gas-no nome-si-nome-no e simili che in questi anni hanno diviso il RIASC ed i Club che lo compongono sono trastulli per bambini.
Le sfide che ci attendono richiedono un'unità del gruppo RIASC e dei Soci dei singoli Club al fine di costituire un referente certo e
univoco per le istituzioni nazionali ed europee, nessuno ha detto che una DS confort con l'interno in pelle non è un veicolo storico, avrà semplicemente una diversa valutazione nel rispetto dei criteri di valutazione. Stesso vale per gli impianti a gas, per le radio mp3-dvd-cd-rds-abs-esp montate bucando plancia o longheroni, per la scritta "pallas" su una Dluxe e per tutti quegli orpelli che possono fare la felicità del proprietario.