L'argomento acciaio e Citroen è stato solo sfiorato secondo me e poco approfondito.
Da parte mia anche con una punta di pregiudizio e presunzione.
Chissa che questo argomento non sia spunto di discussioni per voi che vi affacciate a quella eccitante vetrina che è il planet-raduno dove siete diretti........me lo auguro!...(
..Renato e Maverik parleranno solo di figa.......mannag....!)
La calamita attaca....non attacca?.....
E' acciaio.....acciaio inox?......
Cosè inox?.......
come si lucida?.......
Da un mio primo approfondimento è emerso questo:
Non si tratta di acciaio ferro-carbonio
Sono presenti altri componenti e questo per la legislazione internazionale ne fa un'acciaio INOX (sono proprio un minchione).....ma non finisce quì!!
Quanti tipi di acciaio esistono?
Vediamo, gruppo per gruppo, quali sono le caratteristiche
salienti che contraddistinguono gli acciai appartenenti al singolo
gruppo, i tipi e le principali applicazioni.
ACCIAI AUSTENITICI.
Questi acciai hanno un basso contenuto di carbonio, perciò sono
molto ben saldabili.
Possono essere legati al cromo-nichel oppure al cromo-nichel-
molibdeno.
Non assumono tempra, ed hanno caratteristiche meccaniche
(durezza, carico di rottura, ecc.) non eccelse.
Però hanno un' ottima resistenza alla corrosione.
Sono adatti alle lavorazioni per deformazione plastica (imbutitura,
stampaggio, piegatura, ecc.)
Insomma sono i tipici acciai inox buoni per pignatte, posateria,
elettrodomestici, industria alimentare, impieghi nei mezzi di trasporto,
nautica compresa.
Sono amagnetici.Quindi non si tratta delle nostre lame, borchie e altro che è tutto magnetico anche se di poco.
Appartengono a questo gruppo i tipi designati con le sigle
AISI 2xx ed AISI 3xx, dove xx sono due cifre identificative
del singolo acciaio.
Tra i più conosciuti, il 304 che è il classico inox al nichel-cromo 18/8,
e il 316 che è l' inox al nichel-cromo-molibdeno 18/10.
ACCIAI MARTENSITICI
Questi acciai hanno un alto tenore di carbonio, e relativamente
basso di nichel.
Sono perciò difficilmente saldabili.
Sono induribili con trattamento termico di tempra.
Non sono particolarmente resistenti alla corrosione.
Sono ferromagnetici.
Si usano dove sono necessarie buone caratteristiche meccaniche :
bulloneria, viteria, articoli da taglio, macchinario vario.
Appartengono ai tipi designati come AISI 4xx.
Uno dei più conosciuti è il 410, con il quale si fanno ottimi coltelli.
ACCIAI FERRITICI
Questi acciai, appartenenti sempre al gruppo AISI 4xx, sono
una via di mezzo tra i primi due.
Si avvicinano però più alle caratteristiche degli austenitici, perchè
non sono temprabili, sono amagnetici, ed hanno l' impiego degli stessi.
Non saprei dire in dettaglio però quali siano i vantaggi rispetto
ai primi (forse il costo di produzione ?).
I virtù di quanto esposto mi sembra molto probabile che si tratti di acciaio inox MARTENSITICO AISI (USA) 4xx
e aggiungo che in questa lega si usa anche una certa percentuale di cromo.
PERCHE' non si ossida?......si ossida eccome!!
La salvezza dei nostri profili acciaiosi è proprio nel sottilissimo strato di ossido che si forma sulle superfici ben lucide degli stessi, uno dei principali metalli presenti in questa patina è proprio il cromo ed'ecco che, per semplificare, l'acciaio diventa INOSSIDABILE.
Per tale motivo la suscritta patina deve assolutamente formarsi su una superficie assolutamente a specchio.
Più noi abradiamo manualmente le nostre superfici...minore sarà l'effetto di inossidabilità oltre che di effetto specchio appunto.
In'oltre gli atomi di cromo si stendono per il principio fisico della "PASSIVAZIONE" molto meglio con un bagno galvanico che è anche l'unico modo per dare la reale e originale lucentezza e resistenza all'ossidazione all nostro acciaio.......come la mia bella vacchia borchia mai lucidata che sembra cromata ma non lo è e che appare più bella di quella lucidata
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