LA DEA E L'ACCIAIO:..........

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Offline IDcronio

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LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« il: Agosto 14, 2008, 12:54:30 pm »
L'argomento acciaio e Citroen è stato solo sfiorato secondo me e poco approfondito.
Da parte mia anche con una punta di pregiudizio e presunzione.

Chissa che questo argomento non sia spunto di discussioni per voi che vi affacciate  a quella eccitante vetrina che è il planet-raduno dove siete diretti........me lo auguro!...( [(spetteg)]..Renato e Maverik parleranno solo di figa.......mannag....!)

La calamita attaca....non attacca?.....
E' acciaio.....acciaio inox?......
Cosè inox?.......
come si lucida?.......


Da un mio primo approfondimento è emerso questo:

Non si tratta di acciaio ferro-carbonio
Sono presenti altri componenti e questo per la legislazione internazionale ne fa un'acciaio INOX (sono proprio un minchione).....ma non finisce quì!!

Quanti tipi di acciaio esistono?


Vediamo, gruppo per gruppo, quali sono le caratteristiche
salienti che contraddistinguono gli acciai appartenenti al singolo
gruppo, i tipi e le principali applicazioni.

ACCIAI AUSTENITICI.
Questi acciai hanno un basso contenuto di carbonio, perciò sono
molto ben saldabili.
Possono essere legati al cromo-nichel oppure al cromo-nichel-
molibdeno.
Non assumono tempra, ed hanno caratteristiche meccaniche
(durezza, carico di rottura, ecc.) non eccelse.
Però hanno un' ottima resistenza alla corrosione.
Sono adatti alle lavorazioni per deformazione plastica (imbutitura,
stampaggio, piegatura, ecc.)
Insomma sono i tipici acciai inox buoni per pignatte, posateria,
elettrodomestici, industria alimentare, impieghi nei mezzi di trasporto,
nautica compresa.
Sono amagnetici.Quindi non si tratta delle nostre lame, borchie e altro che è tutto magnetico anche se di poco.
Appartengono a questo gruppo i tipi designati con le sigle
AISI 2xx ed AISI 3xx, dove xx sono due cifre identificative
del singolo acciaio.
Tra i più conosciuti, il 304 che è il classico inox al nichel-cromo 18/8,
e il 316 che è l' inox al nichel-cromo-molibdeno 18/10.

ACCIAI MARTENSITICI
Questi acciai hanno un alto tenore di carbonio, e relativamente
basso di nichel.
Sono perciò difficilmente saldabili.
Sono induribili con trattamento termico di tempra.
Non sono particolarmente resistenti alla corrosione.
Sono ferromagnetici.
Si usano dove sono necessarie buone caratteristiche meccaniche :
bulloneria, viteria, articoli da taglio, macchinario vario.
Appartengono ai tipi designati come AISI 4xx.
Uno dei più conosciuti è il 410, con il quale si fanno ottimi coltelli.

ACCIAI FERRITICI
Questi acciai, appartenenti sempre al gruppo AISI 4xx, sono
una via di mezzo tra i primi due.
Si avvicinano però più alle caratteristiche degli austenitici, perchè
non sono temprabili, sono amagnetici, ed hanno l' impiego degli stessi.
Non saprei dire in dettaglio però quali siano i vantaggi rispetto
ai primi (forse il costo di produzione ?).

I virtù di quanto esposto mi sembra molto probabile che si tratti di acciaio inox MARTENSITICO AISI (USA) 4xx [(nonso)] e aggiungo che in questa lega si usa anche una certa percentuale di cromo.

PERCHE' non si ossida?......si ossida eccome!!
La salvezza dei nostri profili acciaiosi è proprio nel sottilissimo strato di ossido che si forma sulle superfici ben lucide degli stessi, uno dei principali metalli presenti in questa patina è proprio il cromo ed'ecco che, per semplificare, l'acciaio diventa INOSSIDABILE.

Per tale motivo la suscritta patina deve assolutamente formarsi su una superficie assolutamente a specchio.
Più noi abradiamo manualmente le nostre superfici...minore sarà l'effetto di inossidabilità oltre che di effetto specchio appunto.

In'oltre gli atomi di cromo si stendono per il principio fisico della "PASSIVAZIONE" molto meglio con un bagno galvanico che è anche l'unico modo per dare la reale e originale lucentezza e resistenza all'ossidazione all nostro acciaio.......come la mia bella vacchia borchia mai lucidata che sembra cromata ma non lo è e che appare più bella di quella lucidata [(piango)] [(piango)]

http://www.ricercachimica.it/trattamenti.html#riv5      [:hello] [:hello]

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Offline dino

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #1 il: Agosto 14, 2008, 04:02:57 pm »
Mi sembra di essere tornato a scuola......  [(martell)]    [(matto)]

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Offline IDcronio

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #2 il: Agosto 15, 2008, 10:27:20 pm »
...........capisco........però il tuo malessere mi suona di rimandato a settembre.......recidivo! [:clap] [:clap] [:fiu] [:fiu]..... [:kiss] [:inch]

Comunque ti rassicuro ........io non potrei insegnare neanche all'asilo nido [(ridotroppo)].......... [(sonogiu)]
Mi sembra di essere tornato a scuola......  [(martell)]    [(matto)]

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Offline Vince

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #3 il: Agosto 19, 2008, 04:54:36 pm »
Ho apprezzato molto il tuo approccio da studioso al problema, [:clap] ma non ci ho capito molto (un pò come quando andavo a scuola), in sostanza per pulirli cosa posso usare?  [:hello]
Vince

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Offline Dessex

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #4 il: Agosto 19, 2008, 06:19:18 pm »
Ho apprezzato molto il tuo approccio da studioso al problema, [:clap] ma non ci ho capito molto (un pò come quando andavo a scuola), in sostanza per pulirli cosa posso usare?  [:hello]

mah a quanto ho capito io la patina di sporco che si forma sopra è quella che li fa restare brillanti

ma potete pure dirmi che non ho capito una mazza

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Offline IDcronio

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #5 il: Agosto 26, 2008, 05:43:09 pm »
Per pulirli come spiegato sopra avrei tanto voluto spedirli a quella ditta che si vede nel link postato, purtroppo un po per i tempi un po per possibili costi astronomici ho dovuto smerigliarmi anche il culo in tre durissimi giorni a cavallo delle ferie per ridare vita elle mie semidistrutte lame anteriori......i dettagli su "restauro conservativo".

Questo topic non interessa probabilmente a nessuno ma per me fare luce sulla natura dei materiali è molto importante... [:hello]

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Offline comp

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #6 il: Agosto 26, 2008, 05:56:27 pm »
ciao,

lasciando perdere la prima parte "scolastica" [:D], i miei profili in acciaio e le borchie, me le sono lucidate con la pulisoia e la pasta apposita per l'acciaio.
Non è semplice e ci vuole molta pazienza; considera che dopo un paio di ore di lucidatura, sembri un carbonaio di colore [:crazy]

   [:hello]
"Io restai lì a chiedermi se l'imbecille ero io che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se l'era lui che la pigliava tutta come una condanna ai lavori forzati, o se l'eravamo tutt'e due"....... (Amici miei)

http://www.tackfilm.se/?id=12599

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Offline IDcronio

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #7 il: Agosto 26, 2008, 06:32:55 pm »
Ciao comp'à ;D...come butta?

So esattamente di cosa parli .....però a me la parte scolastica piace molto :P ;D [:hello] [:hello]

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Offline SCARABEO

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #8 il: Agosto 26, 2008, 07:46:41 pm »
Ieri per curiosità ho provato la calamita sulle borchie (pallas). Non attacca.
Solo in qualche punto mi sembrava prendesse un pò, poi mi sono accorto che era in prossimità dei ganci di fissaggio.

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Offline IDcronio

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #9 il: Agosto 26, 2008, 07:55:37 pm »
Ciao grande SCARABEO!!.....è bello poter dire:....le mie borchie sono in acciaio inox AUSTENICO=amagnetico [:clap] [:clap]....sei un privileggiato [:hello] [:hello]

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Offline IDcronio

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #10 il: Agosto 29, 2008, 09:20:12 am »
.....ecco!......passivazione e lucidatura galvanica per le nostre lame [:clap] [:clap]

Prima foto in alto....

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Offline IDcronio

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #11 il: Marzo 26, 2009, 10:04:16 am »
Come accennato in altri topic sulla base della mia esperienza la BRILLANTATURA (passaggio ultimo e cosa diversa della semplice lucidatura) si può ottenere usando su superfici già trattate dei nostri laminati in acciaio (tolti in pratica i difetti più grossolani) una ruota per satinatura e subito dopo una pasta bianca della Dialux (che io amo chiamare DEAlux [;)]) che preferibilmente deve andare ad impregnare previo strofinamento un sovatto di corone rotante; questo significa che il modus operandi più consono è quello della lucidatura e brillantatura al "banco".

Se dovesse venir meno la pazienza nello smontare i pezzi si possono ottenere risultati discreti facendo diventare tale pasta dura DEAlux morbida ponendola in un bicchiere assieme a qualche goccia d benzina e operando poi come una comune pasta abrasiva.

Nella foto, un sovatto di cotone, una barretta di DEAlux e una ruota fine per satinare in partenza per le Canarie, faranno presto visita all'amico Matteo  [;)]...

Il solo costo presso il mio spacciatore della barretta è stato di E 4,00.. ;D..con tutto il resto fa un totale di 22.00..

Per chi vuole approfittare attacco la targhetta .......e corro a spedire, vediamo se sono più veloce di..... :-X

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Offline lucano

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #12 il: Marzo 26, 2009, 10:36:16 am »
dove trovo il dEaluxe???
Meglio una D-LUXE oggi che niente domani!!!

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Offline IDcronio

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Offline lucano

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Re: LA DEA E L'ACCIAIO:..........
« Risposta #14 il: Marzo 26, 2009, 11:40:37 am »
grazie...... ho visto ma per una barretta è più la spesa che l'impresa cerchero qualcosa al dettaglio...
 [:hello]
Meglio una D-LUXE oggi che niente domani!!!