Pur non avendolo conosciuto, capisco che deve essere stato una persona veramente speciale. Purtroppo è il solito copione: nella vita non si può sempre essere spensierati. Ridere è ciò che ci aiuta a scappare, a fuggire da una triste realtà, a stordirci da quel quotidiano che non possiamo combattere. La morte, appunto, è inespugnabile e di fronte ad essa non c'è molta voglia di ridere. L'unica cosa che possiamo fare è affrontarla con un sorriso, l'aneddoto sopracitato è la prova che Bruno fosse una persona di spirito. Sono le persone più fragili e più forti allo stesso tempo.
Caro Bruno, un saluto anche da parte mia e chissà che un giorno, non ci si incontri lassù.