Spero che il video da te postato sia solo una battuta di spirito, qualunque vettura lanciata a forte velocità contro un'altra auto posta lateralmente la passa da parte a parte.
Comunque in un altro topic scrissi:
"Credo che la DS fosse dotata all'epoca di tante accortezze relativamente alla sicurezza attiva e passiva, ovviamente nel contesto e nel traffico dell'epoca. La mancanza delle centine sul soffitto, di sporgenze e spigoli, di modanature all'interno ed all'esterno, le imbottiture, il volante monorazza, rendevano quest'auto sicura anche se oggi i criteri sulla sicurezza sono diversi come del resto sono diversi i materiali che compongono un'auto, il traffico, le prestazioni ... anche le persone sono diverse ..."
Aggiunsi anche relativamente agli urti laterali:
"Se vogliamo dirla tutta qualunque automobile è debole sugli urti laterali, la sua parte molle, dove una vettura con il suo frontale può penetrare da parte a parte un'altra auto senza incontrare alcuna resistenza. Ho visto su "Quattroruote" la foto di una Ford Zephyr - o Zodiac - che aveva letteralmente sventrato un'Alfa Romeo Giulia che non aveva rispettato una precedenza. Sulla stessa testata ricordo anche la foto di una Peugeot 404 che aveva sfracellato una Mercedes del tipo 190-200-220-230-300 [W110-W111-W112]."
Mi concederai tutte vetture "robustine".
Secondo te, una Ford Taunus 20M, una Peugeot 403 o una Mercedes 180 sono più robuste di una DS agli urti laterali ? Io credo che - tutto sommato - si equivalgano.
In un altro topic scrissi anche:
"Ho visto foto di vetture incidentate degli anni '20-'70, moltissime, ma è difficile vedere auto polverizzate, spesso si vedono auto soltanto incidentate ... Solo che i piantoni dello sterzo ed i volanti sono finiti contro il cielo oppure sono andati a conficcarsi contro i sedili anteriori. Leve, alette parasole, vetri non stratificati, cruscotti in metallo, fregi cromati, trasformatisi in dardi, frecce, rasoi. Queste erano le auto, almeno fino a tutti gli anni '50. Lo stesso dicasi per l'esterno, il pedone o il ciclista o il motociclista, vittima di un urto con un' automobile doveva fare i conti con pinne acuminate, profili cromati, respingenti, ogive e protuberanze di vario tipo in grado di trasformarsi, in caso di impatto, in micidiali armi da taglio ..."