E' morto Jacques Wolgensinger.

Jacques Wolgensinger è scomparso l'8 novembre scorso a Nizza dove viveva da tempo. Con la sua morte si chiude un periodo straordinario della comunicazione Citroën, quello dei grandi raid di gruppo, delle meravigliose brochure disegnate da Delpire, degli spot pubblicitari pieni d'ironia e gioia di vivere che tanto sarebbero piaciuti allo stesso André Citroën.

Alla moglie Marléne ed alla famiglia va tutto l'affetto del R.I.A.S.C. e dei Club che lo compongono.


^{(foto da eurosmclub.net)}

ho appreso da poco la tragica notizia che è morto Jacques Wolgensinger, giornalista, per 30 anni responsabile della Comunicazione della Citroen. E' autore di molti libri (tutti molto belli!) tra cui "Citroen 1919-1939", "genealogie" , "L'epopèè de la Croisiere Jaune" e "andrè Citroen".

ciao Jacques!

Jacques Wolgensinger si era sposato con Marlene Cotton, divenuta Direttrice del Centro Competizioni e Rally Citroen dopo la morte del marito Renè Cotton.
Condoglianze a lei e a tutta la famiglia

Cito:

Revenons au lancement de la CX Gti Turbo en 1985. Grace Jones, très à la mode à l'époque est sollicitée pour la pub de l'auto. L'accent étant mis sur les 220 km/h dont était capable la CX, le ministre des transports du moment, Paul QUILES s'en offusqua et lança la polémique jusqu'à faire interdire les affiches. Paradoxalement, cela fit un joli coup de pub pour cette GTi mais Jacques Wolgnsinger répliqua : " La vitesse est indissociable de l'automobile. Elle fait le prestige d'une marque et assoit son image".

Dans la préface du grand livre de la DS : " Elle fut, elle est et restera à la fois l'automobile par excellence et beaucoup plus que l'automobile"
ou encore (surement prémonitoire sur la fronde actuelle "anti-voiture") : "Vint le temps des limites. La DS, faite pour l'évasion y respira mal. Alors elle quitta notre monde de prisonniers pour entrer vivante dans sa légende."

Jacques Wolgensinger è scomparso l'8 novembre scorso a Nizza dove viveva da tempo.

Riposa in pace, Jacques.
Ci mancherai.

Adieu Jacques! Merci pour tout!

Sulla home page di www.riasc.it Walter Brugnotti ha lasciato un ricordo di Jacques Wolgensinger, all'interno del medesimo sito un breve testo e qualche foto.

E' stato un grande. L'ho anche citato alla fine della mia tesi sulla DS e pure lui, aveva visitato l'officina Ghinzelli!
Grazie per le "frasi proiettile" che si sono stampate nella nostra mente e per aver comunìicato al mondo intero, cosa fosse la Ds ieri e per averla resa eterna oggi.
Son sicuro che Con Andrè, Paul, Flaminio e tanti altri, non avrà tempo per sentirsi solo nè per annoiarsi!

Oggi c'è una nuova home page sul sito del RIASC e la scomparsa si Wolgen è ormai tra le notizie finite in archivio. Come caporeddatore del Le Citroën, in accordo con Walter Brugnotti (direttore della rivista) ho deciso di dedicare a Wolgen il numero 3/08 (il 2 è in spedizione in questi giorni) ripubblicando una lunga, bellissima intervista realizzata dall'amico Marcello Sandi per Esprit2Cv qualche anno fa.

Visto che è sfuggito ai più, vorrei segnalarvi una paginetta del sito RIASC dove ho riportato le parole scritte da Wolgen il giorno dell'uscita di produzione dell'ultima DS, un evento che sarebbe passato in sordina in qualsiasi casa automobilistica, specialmente quando l'auto chiamata a sostituirla si presentava chiaramente impari al compito (avete mai visto le ultime DS Pallas accanto alle prime CX? Imbarazzante...), col cambio di proprietà da Michelin a Peugeot, la scure caduta necessariamente su alcune auto in produzione (GS Birotor e SM) e sui progetti anche piuttosto avanzati (la SM a quattro porte e motore wankel che avrebbe dovuto sostituire la DS ed il delirio dell'elicottero), Wolgen trovò il tempo ed il coraggio per piangere l'ultima DS sulle pagine del Double Chevron, l'house organ di Citroën.

Addio, dea immortale: http://nuke.riasc.it/Default.aspx?tabid=211

Oggi c'è una nuova home page sul sito del RIASC e la scomparsa si Wolgen è ormai tra le notizie finite in archivio. Come caporeddatore del Le Citroën, in accordo con Walter Brugnotti (direttore della rivista) ho deciso di dedicare a Wolgen il numero 3/08 (il 2 è in spedizione in questi giorni) ripubblicando una lunga, bellissima intervista realizzata dall'amico Marcello Sandi per Esprit2Cv qualche anno fa.

Visto che è sfuggito ai più, vorrei segnalarvi una paginetta del sito RIASC dove ho riportato le parole scritte da Wolgen il giorno dell'uscita di produzione dell'ultima DS, un evento che sarebbe passato in sordina in qualsiasi casa automobilistica, specialmente quando l'auto chiamata a sostituirla si presentava chiaramente impari al compito (avete mai visto le ultime DS Pallas accanto alle prime CX? Imbarazzante...), col cambio di proprietà da Michelin a Peugeot, la scure caduta necessariamente su alcune auto in produzione (GS Birotor e SM) e sui progetti anche piuttosto avanzati (la SM a quattro porte e motore wankel che avrebbe dovuto sostituire la DS ed il delirio dell'elicottero), Wolgen trovò il tempo ed il coraggio per piangere l'ultima DS sulle pagine del Double Chevron, l'house organ di Citroën.

Addio, dea immortale: http://nuke.riasc.it/Default.aspx?tabid=211

No no non mi era sfuggito...anzi...

Bellissimo!!!

L'omaggio di Wolgensinger alla DS è veramente un capolavoro. Ogni volta che lo leggo provo un certo "non so che", una sorta di brivido.
Quando a volte mi viene la voglia di mollare tutto con la DS, perché sono arrabbiato o perché non posso usarla come vorrei o per mille altri motivi, me lo rileggo e come per magia mi passa tutto. E torna in me la consapevolezza di possedere una delle automobili più meravigliose mai create e che forse, per davvero, aveva ragione lui...."mai più".

Quante altre auto, invece che essere dismesse e dimenticate in fretta per glorificare la nuova arrivata, sono state celebrate in maniera così sublime ?

Oggi c'è una nuova home page sul sito del RIASC e la scomparsa si Wolgen è ormai tra le notizie finite in archivio. Come caporeddatore del Le Citroën, in accordo con Walter Brugnotti (direttore della rivista) ho deciso di dedicare a Wolgen il numero 3/08 (il 2 è in spedizione in questi giorni) ripubblicando una lunga, bellissima intervista realizzata dall'amico Marcello Sandi per Esprit2Cv qualche anno fa.

Visto che è sfuggito ai più, vorrei segnalarvi una paginetta del sito RIASC dove ho riportato le parole scritte da Wolgen il giorno dell'uscita di produzione dell'ultima DS, un evento che sarebbe passato in sordina in qualsiasi casa automobilistica, specialmente quando l'auto chiamata a sostituirla si presentava chiaramente impari al compito (avete mai visto le ultime DS Pallas accanto alle prime CX? Imbarazzante...), col cambio di proprietà da Michelin a Peugeot, la scure caduta necessariamente su alcune auto in produzione (GS Birotor e SM) e sui progetti anche piuttosto avanzati (la SM a quattro porte e motore wankel che avrebbe dovuto sostituire la DS ed il delirio dell'elicottero), Wolgen trovò il tempo ed il coraggio per piangere l'ultima DS sulle pagine del Double Chevron, l'house organ di Citroën.

Addio, dea immortale: http://nuke.riasc.it/Default.aspx?tabid=211

L'omaggio di Wolgensinger alla DS è veramente un capolavoro. Ogni volta che lo leggo provo un certo "non so che", una sorta di brivido.
Quando a volte mi viene la voglia di mollare tutto con la DS, perché sono arrabbiato o perché non posso usarla come vorrei o per mille altri motivi, me lo rileggo e come per magia mi passa tutto. E torna in me la consapevolezza di possedere una delle automobili più meravigliose mai create e che forse, per davvero, aveva ragione lui...."mai più".

Quante altre auto, invece che essere dismesse e dimenticate in fretta per glorificare la nuova arrivata, sono state celebrate in maniera così sublime ?

Provo a dare la mia risposta a quest'ultima tua domanda.......con il cuore...

Nessuna, assolutamente NESSUNA....

 

E a tal proposito...



 

E a tal proposito...

 

è lo spettaccolo di Villa Erba per il 50° della dea

Carissimi, richiamo questo topic per informarvi che sul «Le Citroën» di fine anno (che dovrebbe arrivare in questi giorni ai Soci IDéeSse e dei Club RIASC) trovate un ricordo di Wolgen e la FANTASTICA intervista che rilasciò qualche anno fa ad Esprit 2Cv, ripubblicata per gentile concessione degli amici Marcello Sandi e Bruno Pelligra. Buona lettura!