Secondo me la DS é un modello non ancora sufficentemente ambito dai collezionisti, da giustificare un furto. Tuttavia sono convinto che l'interesse per la Dea sia in crescita, ed é probabile che in un futuro nemmeno troppo lontano diventi veramente un oggetto di culto per gli intenditori, più di quanto lo sia oggi per noi appassionati, sopprattutto per la sua linea e la sua tecnologia, abbinamento introvabile altrove. Penso che fino a quando un modello é cercato, restaurato, mantenuto da appassionati VERI, come noi, che non cercano il lucro o la speculazione su di esso, non vi sia un reale pericolo di furto, salvo casi citati nei posts. Dal momento in cui, invece, un modello inizia a crescere di valore economico, entra in una elite, e comincia ad essere collezionato da "intenditori" facoltosi, che già prima di comprarla pensano alla futura vendita, ecco che cambia il gioco.
Per questo preferisco che le cose stiano come stanno ora. Abbiamo vetture che fanno bene alla vista, alla salute, e non fanno troppo male al portafogli. Sta anche a noi, però, mantenere la Dea inquadrata in questo habitat di folli appassionati. Credo però che nessun vero appassionato di DS sia portato a soppravvalutare la propria amata, e ciò crea una specia di "autocalmierazione" che dovrebbe impedire l'ipotesi di speculazione che, in fondo, é il primo motivo di furto.