Rivalutiamo il Becchia...

  • 71 Risposte
  • 6586 Visite
*

Offline Gianluca

  • ******
  • 9.419
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #30 il: Dicembre 19, 2008, 12:20:48 pm »
E' quello che ho sempre sostenuto io.
In fatto di prestazioni del motore, la DS in ogni fase del suo tempo è sempre stata allineata alle sue concorrenti.

Nel 1955 faceva i 140 all'ora.
Nel 1966 faceva i 170.
Nel 1975 sfiorava i 200.
Dov'è lo scandalo?

Facevano di meglio Fiat, Opel, Mercedes o Ford?
Manco per idea.

Se mai la DS ha avuto un punto debole va cercato nella qualità dei materiali.
Mai all'altezza del suo straordinario design e dell'incredibile contenuto tecnologico.

Anzi, peggiorando negli anni anzichenò.
 

Non credo si tratti di scandalo. La DS ha sempre avuto prestazioni "adeguate" per quanto riguarda velocità e consumi. Specialmente nel caso della velocità, per alcuni modelli, la troviamo anche decisamente avanti rispetto alla concorrenza.

Il becchia però è sempre stato l'anello debole visto nell'ottica di una vettura decisamente avanti rispetto agli altri. In tutto era avanti: nel confort, nello stile, nel modo di guidarla, nell'estetica. In tutto era tecnologicamente nuova e all'avanguardia. Il motore invece era quello della TA, decisamente non tecnologicamente avanzato e credo che il succo sia tutto qui.

Per questo credo che la scelta dell'iniezione elettronica sia stata storicamente importante. Finalmente anche la parte più "obsoleta" della DS aveva ricevuto una spinta tecnologica notevole rispetto a molte concorrenti.

 [:hello]
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

*

Offline fischer

  • ******
  • 4.947
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #31 il: Dicembre 19, 2008, 12:27:11 pm »
Pensate una DS Wankel...con tre cilindri rotanti da 400 cc l'uno: una bomba.

Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #32 il: Dicembre 19, 2008, 12:58:26 pm »
Non lamentatevi troppo,secondo me è un miracolo che che un'auto come la DS abbia superato lo stadio di prototipo e sia stata prodotta in oltre 1.300.000 unità per 20 anni.- Vi immaginate quante tisane deve aver bevuto per dormire l'A.D. Citroen , dopo aver avallato il finanziamento per la costruzione in grande scala di una automobile così concepita? Penso che se avessero dovuto partire da zero anche con il motore sarebbero andati finanziariamente a bagno.

*

Offline Andrea

  • ******
  • 6.913
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #33 il: Dicembre 19, 2008, 02:41:39 pm »
Pensate una DS Wankel...con tre cilindri rotanti da 400 cc l'uno: una bomba.

Ti immagini noi e la sez. tecnica di questo forum oggi ? [:ouch]

*

Offline MarioCX

  • ******
  • 3.712
  • DSuper 1971
    • http://www.cxclub.it
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #34 il: Dicembre 19, 2008, 03:19:33 pm »
Non credo si tratti di scandalo. La DS ha sempre avuto prestazioni "adeguate" per quanto riguarda velocità e consumi. Specialmente nel caso della velocità, per alcuni modelli, la troviamo anche decisamente avanti rispetto alla concorrenza.

Il becchia però è sempre stato l'anello debole visto nell'ottica di una vettura decisamente avanti rispetto agli altri. In tutto era avanti: nel confort, nello stile, nel modo di guidarla, nell'estetica. In tutto era tecnologicamente nuova e all'avanguardia. Il motore invece era quello della TA, decisamente non tecnologicamente avanzato e credo che il succo sia tutto qui.

Per questo credo che la scelta dell'iniezione elettronica sia stata storicamente importante. Finalmente anche la parte più "obsoleta" della DS aveva ricevuto una spinta tecnologica notevole rispetto a molte concorrenti.

 [:hello]

Gianluca, prova a vederla al contrario.
Grazie a un motore collaudato, la dea non soltanto era una vettura di grande avanguardia, ma aveva anche un propulsore solido ed affidabile, lo stesso che ci permette di godercela oggi dopo 40 anni e più...

Altre vetture di avanguardia non poterono e non possono vantare ciò, vedi Ro80.

Insomma dare addosso al Becchia è diventato un po' un luogo comune.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

*

Offline Gianluca

  • ******
  • 9.419
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #35 il: Dicembre 19, 2008, 03:29:49 pm »
Gianluca, prova a vederla al contrario.
Grazie a un motore collaudato, la dea non soltanto era una vettura di grande avanguardia, ma aveva anche un propulsore solido ed affidabile, lo stesso che ci permette di godercela oggi dopo 40 anni e più...

Altre vetture di avanguardia non poterono e non possono vantare ciò, vedi Ro80.

Insomma dare addosso al Becchia è diventato un po' un luogo comune.


Sono d'accordo e io non sono fra quelli che sputano sul Becchia, anzi. E' solo la componente meno avanzata (fino all'avvento dell'iniezione elettronica) che monta la DS. E come suggerisci tu, mica è detto che sia per forza un difetto...

 [:hello]


Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

*

Offline SCARABEO

  • **********
  • 18.374
  • Ul paletò de legn el gà no i sacòcc
    • Le mie Citroën
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #36 il: Dicembre 19, 2008, 07:04:28 pm »
Gianluca, prova a vederla al contrario.
Grazie a un motore collaudato, la dea non soltanto era una vettura di grande avanguardia, ma aveva anche un propulsore solido ed affidabile, lo stesso che ci permette di godercela oggi dopo 40 anni e più...

Altre vetture di avanguardia non poterono e non possono vantare ciò, vedi Ro80.

Insomma dare addosso al Becchia è diventato un po' un luogo comune.


Non credo proprio che l'abbiano usato per l"affidabilità".
Tutta l'auto era assolutamente inaffidabile. Quindi perché avere un motore affidabile ?
Semplicemente perché non sono riusciti a far funzionare il 6 cilindri, forse.

*

Offline ado

  • **********
  • 13.938
  • DS 21 i.e. pallas "rachel"
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #37 il: Dicembre 19, 2008, 07:11:27 pm »
quella dell'infidabilità della dea mi sembra un esagerazione, io con la bambolina ne ho avute tre, una della quali era praticamente nuova, l'ho presa che aveva percorso meno di ventimila km ne ho fatti 80.000 mai rimasto fermo.

Sarà che non la usavo con la pioggia?
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.

*

Offline ROSANGELO84

  • ***
  • 565
  • Sono sempre i milioni quelli che se ne vanno!
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #38 il: Dicembre 19, 2008, 08:28:08 pm »
Sarà che siamo tutti appassionati, ma cerchiamo di essere obiettivi. La Ds non è e non è mai stata un'auto affidabile! Perchè non parlo per gli altri: guardando la mia che non è a iniezione nè a cambio semi nè con aria condiz. e sono a piedi un giorno si un giorno quasi no. (A parte adesso che sta scontando una pena per il gatto ubriaco messo sotto 35 anni fa). Non è mai stata un'auto affidabile, non lo era da nuova. E la adoro! Non ditemi che non le voglio bene. Ma ho coscienza dei suoi limiti.
Probabilmente la scelta del Becchia a 4 cilindri (perchè anche il 6 cyl sarebbe stato un Becchia) è stata dettata non dalla volontà di renderla affidabile: se il motore gira e l'idraulica è a terra, a cosa serve il motore???
No, il 6 cilindri non è stato svilippato (in realtà... sstt nn posso dir niente) perchè non ce n'è stato il tempo, perchè non ci sono stati i soldi, perchè Becchia ha tirato le cuoia, che ne so? Ma non è stata questa la ragione.
Magari sono stato sfortunato io ed anzi, è vero. Solitamente sono sfortunato io, ma ne ho sentiti altri...
Ripeto, il primato del Becchia è la capacità di ridurre i consumi a livello di un'utilitaria: la mia consuma anche meno del 12! Tutte le altre, nonostante più recenti ed alcune a iniezione mangiano da bestia!
Sarà che ho sempre avuto auto potenti o con i numeri, ma le prestazioni del Ds non le trovo così eccezionali. Secondo me sfigurava un po'. Del resto un'auto deve avere un punto debole. Sfigurava si, ma non esageriamo. Diciamo che si è difesa, ecco. Ma sulle vel max l'hanno battuta più volte dai!
E' come se dicessi che un Mercedes del 63 6 cilindri a iniez meccanica fa i 200 all'ora! Nonostante 6 Cil c'è una massa di cui tenere conto.
Poi, il becchia è sempre lo stesso, sia che si parli del 19 che del 23. Ritengo anzi che, col miglioramento delle prestazioni, l'affidabilità del motore sia peggiorata. Soprattutto a causa dell'iniezione e del problema relativo all'ultimo cilindro tipico del 23. Qualcuno ne sa qualcosa...?
Quando un uomo con il cric incontra un uomo con il ponte, l uomo con il cric é un uomo morto. Schiacciato. https://www.facebook.com/angel.ross.161?fref=ts

*

Offline Andrea

  • ******
  • 6.913
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #39 il: Dicembre 20, 2008, 10:17:39 am »
Se hanno fatto l'ID, una DS più semplice e più economica, avevano intenzione di avere un'auto più razionale, quindi dalla gestione meno complessa, unita ad un'auto meno costosa, quindi più vendibile. Le prime DS problemi ne diedero, la scarsa affidabilità dell'auto, l'unicità dei ricambi, la mediocrità di certe componenti allora disponibili sul mercato [gomme, liquidi per l'impianto idraulico], uniti ad una mancanza di cultura di chi avrebbe dovuto riparare le vetture, fecero il resto.

Il motore era bello e pronto, quindi almeno quello affidabile, il 6 cilindri non c'era ed allora si puntò sul vecchio 4 cilindri. Nulla di male ma rispetto a così tanta tecnologia il motore era l'unico elemento vecchio ed ordinario di quest'auto. A livello prestazionale, tendenzialmente, in linea con quanto espresso dai concorrenti all'epoca.

Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #40 il: Dicembre 20, 2008, 11:31:17 am »
Da quello che ho letto, mi pare che il motivo principale della scelta del motore fu dettato dalla volontà di lanciare l'auto dal salone di Parigi 1955 e quindi mancò il tempo materiale per mettere in produzione il 6cil.
inoltre il 6cil boxer realizzato nel prototipo di 1800 cc. non dimostrò prestazioni degne di nota quindi, si dedicarono al miglioramento del vecchio 4 cil.-che aveva costi di esercizio nettamente più favorevoli ad una vettura che comunque fù pensata per una larga diffusione, non come auto di nicchia.
Dai dati tecnici del motore(specialmente il diagramma della distribuzione) si può facilmente intuire che le 2 prerogative principali furono il contenimento del consumo e la coppia motrice consistente fin dai regimi medio/bassi a discapito ovviamente della potenza massima.
Conferire alla DS un comportamento brillante tipo A112 avrebbe significato motorizzarla con cilindrate da 3 litri ed oltre....pensate quante ne avrebbero vendute in italia.....

*

Offline Andrea

  • ******
  • 6.913
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #41 il: Dicembre 20, 2008, 12:07:18 pm »
Conferire alla DS un comportamento brillante tipo A112 avrebbe significato motorizzarla con cilindrate da 3 litri ed oltre....pensate quante ne avrebbero vendute in italia.....

Ricordiamoci anche che un tempo le berline da famiglia avevano andature da famiglia, le auto sportive erano sportive e le familiari erano auto da lavoro. Oggi queste auto sono tutte "sportive", nessuna esclusa.

*

Offline LUOMONERO IN DS

  • ****
  • 835
  • Citroen DS 20 semi
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #42 il: Dicembre 20, 2008, 02:06:48 pm »
 per quanto riguarda la mia nell'avatar devo dire che sono soddisfatto pienamente. Per motivi di restauro,ma solo perchè la volevo presentabilissima ho fatto soltanto 4000 km il primo viaggio è stato quello del rientro in Italia dalla Francia...dove per il viaggio ho sostituito solo l'olio del motore...tutto tranquillo a parte la pompa dell'acqua rumorosa perchè ferma da diverso tempo, dopo il tagliando alla Citroen di Castellana Grotte l'ho usata qui da me e e in agosto al raduno mondiale di Vallelunga. Dopodichè l'ho tirata fuori per andare al lavoro diverse volte e grazie a Dio non ho mai avuto alcun tipo di difficoltò meccanica....adesso in attesa delle targhe italiane ogni tanto si va giu in garage a metterla in moto e la piccolina parte al primo colpo con una silenziosità imbarazzante visto la sua dolce vecchiaia......non vedo l'ora di usarla quotidianamente la mia piccina.... [:kiss] [:kiss]

*

Offline Gianluca

  • ******
  • 9.419
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #43 il: Dicembre 20, 2008, 02:54:25 pm »
Sarà che siamo tutti appassionati, ma cerchiamo di essere obiettivi. La Ds non è e non è mai stata un'auto affidabile! Perchè non parlo per gli altri: guardando la mia che non è a iniezione nè a cambio semi nè con aria condiz. e sono a piedi un giorno si un giorno quasi no.

...

Poi, il becchia è sempre lo stesso, sia che si parli del 19 che del 23. Ritengo anzi che, col miglioramento delle prestazioni, l'affidabilità del motore sia peggiorata. Soprattutto a causa dell'iniezione e del problema relativo all'ultimo cilindro tipico del 23. Qualcuno ne sa qualcosa...?

Rosangelo negli anni in cui la 23 iniezione era a listino, in quanto a performance "da stradista" (non parlo di sgommate al semaforo, quelle si facevano con le cooper o con le Giulia Super), erano ben poche le ammiraglie in grado di tenerne il passo. Mercedes comprese.

Per quanto riguarda l'affidabilità, mi ripeto, aria condizionata e iniezione non la pregiudicano affatto.

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

*

Offline FeDeesse

  • ******
  • 8.152
    • www.xantiaclub.it
Re: Rivalutiamo il Becchia...
« Risposta #44 il: Dicembre 20, 2008, 02:59:04 pm »
Rosangelo negli anni in cui la 23 iniezione era a listino, in quanto a performance "da stradista" (non parlo di sgommate al semaforo, quelle si facevano con le cooper o con le Giulia Super), erano ben poche le ammiraglie in grado di tenerne il passo. Mercedes comprese.

Per quanto riguarda l'affidabilità, mi ripeto, aria condizionata e iniezione non la pregiudicano affatto.



l'aria condizionata no di certo, ma sull'iniezione avrei qualche dubbio in piu, specialmente su auto ferme da un pò...
Qualche citroën.....