colore ds 23 comfort 1972

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #15 il: Gennaio 19, 2009, 09:35:47 am »
ciao a tutti apro questo topic per chiedere consigli sul colore , la mia ds originariamente ac084, e' pronta per la vernice, non amo molto le tinte originali e ho anche gia' preso orpelli pallas e interni pallas rossi, mi sono particolarmente invaghito di due tinte, uno e' bianco perla della nuova fiat 500 , l'altro il rouge mandarin della xm... che ne pensate,,, suggerimenti consigli... grazie a  tutti

Ps non importa che non sia originale la vettura, non sara' mai messa in vendita.....mi deve solo piacere

Il problema alla base è morale oltre che personale.

Lo 'Stato' (ovvero tu, io, mia zia) permette a te in quanto detentore di un bene di interesse storico di non pagare una tassa di possesso.

Il motivo è semplice. Hai un bene di interesse storico. Punto.

Se applichi un atarghetta 'Turbo i.e.' sul cofano di una dea stai facendo un torto a chi vedendoti passare imparerà che le dee montavano anche motori turbo.

Se applichi interni in Alcantara idem.

Se la colori di rosso Yamaha 2001, pure.

Puoi ribadire 'è mia' ma la verità è un poco diversa. E'di tutti e lo Stato lo ribadisce permettendoti proprio di non pagare una 'tassa di proprietà' (se è di tutti...).

Tra una venticinquina d'anni dovrai chiedere il permesso allo Stato se vuoi portare l'auto all'estero. Eh si, una vettura di 75 anni diventa un pezzo d'arte e poco importa se è 'tuo'. Lo Stato non ti permette più di trattarlo come tale e a ragione. Sei proprietario, si, del valore materiale del mezzo, ma questo rimane un'opera d'arte.

La definizione  migliore che ho letto su questo forum riguardo alle nostre auto è "MUSEO ITINERANTE" e se hai mai notato gli sguardi  ele esclamazioni rapite dei bambini (dal "Beeeellla" al "Bruuuutta" ma sempre sinceri) o la gente che attraversa la strada per complimentarsi ti renderai conto che è così e come fa piacere avere gente che ammira l'auto è giusto riconoscere anche quello che è 'loro' oltre che 'tuo'.

Ecco perché nonostante i bellissimi sedili di rechin in velluto rosso e nonostante i miei eccellenti interni grigi la mia dea avrà in futuro gli interni rossi come è giusto che sia.

Ecco perché nonostante la mia ragazza odi il bordeaux la mia dea non diverrà nera quando la restaurerò (a meno che non scopra che nemmeno il bordeaux era il suo colore di fabbrica)... e sai anche perché? Perchè andando a Caltanissetta, terra natale della mia dea, forse qualcuno vedendola passare del colore originale potrà dire "Miiiinchia, la macchina del dottor Tizio" e forse potrò scoprire di più del suo passato, chissà, le foto magari o lei scintillante e nuova coperta di riso di fronte ad una chiesa.

Troppo lungo, chiudo qui.

Ho visto una dea tutta rosa. Non era male. Solo non vedo perchè non debba pagare la tassa di proprietà se il proprietario la considera strettissima proprietà privata...

McOrion

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Offline MarioCX

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #16 il: Gennaio 19, 2009, 09:43:02 am »

La definizione  migliore che ho letto su questo forum riguardo alle nostre auto è "MUSEO ITINERANTE"

Grazie, è mia. Tirata fuori in una lettera inviata a Ruoteclassiche e poi postata su questi liti o dal'altra parte.
Però, quel che dici è bello in linea teorica, ma non è la realtà giuridica.
Lui con la sua macchina ci può fare quel che vuole.
Di fronte alla legge.

 
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

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Offline Andrea

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #17 il: Gennaio 19, 2009, 09:45:03 am »
Caro McOrion,
c'è del vero in quello che dici, le nostre auto ci sono state temporaneamente affidate, io la vedo così, giusto quindi preservarle il più possibile.


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Offline Martini

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #18 il: Gennaio 19, 2009, 09:45:37 am »
Il problema alla base è morale oltre che personale.

Lo 'Stato' (ovvero tu, io, mia zia) permette a te in quanto detentore di un bene di interesse storico di non pagare una tassa di possesso.

Il motivo è semplice. Hai un bene di interesse storico. Punto.

Se applichi un atarghetta 'Turbo i.e.' sul cofano di una dea stai facendo un torto a chi vedendoti passare imparerà che le dee montavano anche motori turbo.

Se applichi interni in Alcantara idem.

Se la colori di rosso Yamaha 2001, pure.

Puoi ribadire 'è mia' ma la verità è un poco diversa. E'di tutti e lo Stato lo ribadisce permettendoti proprio di non pagare una 'tassa di proprietà' (se è di tutti...).

Tra una venticinquina d'anni dovrai chiedere il permesso allo Stato se vuoi portare l'auto all'estero. Eh si, una vettura di 75 anni diventa un pezzo d'arte e poco importa se è 'tuo'. Lo Stato non ti permette più di trattarlo come tale e a ragione. Sei proprietario, si, del valore materiale del mezzo, ma questo rimane un'opera d'arte.

La definizione  migliore che ho letto su questo forum riguardo alle nostre auto è "MUSEO ITINERANTE" e se hai mai notato gli sguardi  ele esclamazioni rapite dei bambini (dal "Beeeellla" al "Bruuuutta" ma sempre sinceri) o la gente che attraversa la strada per complimentarsi ti renderai conto che è così e come fa piacere avere gente che ammira l'auto è giusto riconoscere anche quello che è 'loro' oltre che 'tuo'.

Ecco perché nonostante i bellissimi sedili di rechin in velluto rosso e nonostante i miei eccellenti interni grigi la mia dea avrà in futuro gli interni rossi come è giusto che sia.

Ecco perché nonostante la mia ragazza odi il bordeaux la mia dea non diverrà nera quando la restaurerò (a meno che non scopra che nemmeno il bordeaux era il suo colore di fabbrica)... e sai anche perché? Perchè andando a Caltanissetta, terra natale della mia dea, forse qualcuno vedendola passare del colore originale potrà dire "Miiiinchia, la macchina del dottor Tizio" e forse potrò scoprire di più del suo passato, chissà, le foto magari o lei scintillante e nuova coperta di riso di fronte ad una chiesa.

Troppo lungo, chiudo qui.

Ho visto una dea tutta rosa. Non era male. Solo non vedo perchè non debba pagare la tassa di proprietà se il proprietario la considera strettissima proprietà privata...

McOrion

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Offline Andrea

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #19 il: Gennaio 19, 2009, 09:48:18 am »
Grazie, è mia. Tirata fuori in una lettera inviata a Ruoteclassiche e poi postata su questi liti o dal'altra parte.
Però, quel che dici è bello in linea teorica, ma non è la realtà giuridica.
Lui con la sua macchina ci può fare quel che vuole.
Di fronte alla legge.

Su questo non c'é dubbio ma McOrion dice un'altra cosa, "L'auto è tua e ne fai quello che vuoi ? Benissimo, però perdi le agevolazioni per l'auto storica visto che l'auto perde la sua storicità".

[Non me ne voglia cesio74, questa è una discussione in cui non mi riferisco tanto a lui, la sua originaria richiesta è solo un pretesto per intavolare una discussione più ampia].

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Offline MarioCX

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #20 il: Gennaio 19, 2009, 09:56:25 am »
Su questo non c'é dubbio ma McOrion dice un'altra cosa, "L'auto è tua e ne fai quello che vuoi ? Benissimo, però perdi le agevolazioni per l'auto storica visto che l'auto perde la sua storicità".

Si. Ti piacerebbe.
Però non è così.
Almeno al momento.
Non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. Oscar Wilde (Dublino 1854 - Parigi 1900)

Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #21 il: Gennaio 19, 2009, 10:00:23 am »
Su questo non c'é dubbio ma McOrion dice un'altra cosa, "L'auto è tua e ne fai quello che vuoi ? Benissimo, però perdi le agevolazioni per l'auto storica visto che l'auto perde la sua storicità".

Confermo e aggiungo. Forse verremo spazzati via dalle politiche pro A.S.I. e pro FIAT, forse un giorno le cose andranno meglio e ci troveremo ad avere una nostra commissione che attribuisca un punteggio e in base a quel punteggio sapremo se potremo:

1) non pagare o pagare poco
2) circolare liberamente quando neanche le Euro 5 circoleranno più
3) assicurare le nostre vetture a poco prezzo
4) venire rimborsati per il loro reale valore di restauro e non per gli 0 euro che vale un'auto vecchia

Quel giorno, quando l'ispettore R.I.A.S.C. verrà a toccare la mia dea con le sue mani untuose e sudaticce preferisco che il colore sia quello originale e riportato in targhetta, che i sedili siano "rosso conforme" e non "grigio perché così piacque al precedente proprietario", che non ci siano inserti Pallas al fine di garantirmi un punteggio atto a garantirle un futuro luminoso.

Certo che sarebbe proprio bella Giallo Exploit però posso resistere, se non per cuore almeno per convenienza.

McOrion

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Offline steu369

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #22 il: Gennaio 19, 2009, 10:25:08 am »
sul fatto dell'originalità quoto mc orion.
pure sui controlli piu severi da parte asi... per il momento non c'è alternativa all'asi,  mi pare . Controlli severi e precisi anche solo come iscrizione, per i motivi che ben espone mc orion.
ancora di piu se si ''reclama''una targa oro, cioè il massimo dei riconoscimenti.
nessuno ovviamente è tenuto a restare nell'originale ma tutti,guarda caso sono pronti ad approfittare di cio che non gli spetta.
dato che le agevolazioni non sono in fondo un gran chè ,riducendo il numero dei beneficiati si potrebbero aumentare le stesse per quelle originali.
Io credo che una vettura non originale sia una vettura vecchia,un (al fine collezionistico) ravatto privo di valore.
che va benissimo se piace,ognuno a modo suo ma non puo essere protetto dalla comunità.

mc orion lo evidenzia molto bene, purtroppo asi non lo vuole capire, il numero e non la qualità. anche se poi i commissari asi in sede di attribuzione targa oro cercano (non sempre ci riescono, anche li...)di applicare i regolamenti che sono abbastanza seri a volerli applicare.
quindi io sarei ancora piu drastico.... o sei dentro l'originalita o ne sei fuori. punto.
non un po dentro,quasi fuori,magari col tempo, avendo l'ispettore amico, intanto faccio numero....

Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #23 il: Gennaio 19, 2009, 10:33:07 am »
Non voglio andare OT, voglio restare sempre concentrato sul tema del topic.

"Consigliatemi un colore ed è inutile che mi dite le solite cose tanto ormai ho deciso, non mi interessa l'originalità".

Quindi o rispondiamo Giallo Exploit e Rosso Yamaha (come ho fatto provocatoriamente) o cerchiamo di fare capire ad un membro del club che non è solo una questione di gusti personali.

C'era un tempo nel quale anch'io nel mio piccolo mondo fatto di tre amici e tre dee pensavo ad interni in Alcantara. Poi leggendo nel club le varie teorie mi sono fatto un'idea sicuramente più interessante di quella che avevo quando (diciamolo...) brancolavo nell'ignoranza (non per cattiveria, per ignoranza, appunto).

Oggi il massimo della discussione è con la ragazza che si è innamorata della dea ma la preferirebbe nera e mi sa che se mai avrò un garage grande e il budget chissà che non affianchi alla "mia" la "sua".

Mi rompe un poco che sarà la sua quella con aria condizionata ma, per tornare a noi, anche la mia ragazza che fino ad un anno fa non sapeva nulla di auto antiche adesso inizia a capire perché è giusto che l'auto che guido sia e debba restare bordeaux anche se non le piace e perché a bordo continui a considerarmi 'ospite momentaneo di un veicolo che mi deve sopravvivere' e non 'proprietario'.

McOrion

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #24 il: Gennaio 19, 2009, 10:41:33 am »
Sono contento allora se il Club ed il forum hanno portato il messaggio così bene.
A volte io ho portato il concetto all'estremo, arrivando ad acquistare vetture che in fondo non mi servivano solo per sottrarle ad un destino incerto... e quando poi le rivendo è fondamentale per me capire le intenzioni dell'acquirente, se una macchina che è stata mia diventasse in seguito a pois gialli con interni color ramarro non ci dormirei la notte...

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Offline bazz

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #25 il: Gennaio 19, 2009, 10:54:40 am »



   diciamo che di confort non ce ne sono molte in giro,direi abbastanza rare,farla pallas se ne aggiungerebbe

   1 in piu' ad una lunga lista....... :)



      [:hello]
Io credo che oggi l'automobile sia l'equivalente
abbastanza esatto delle grandi cattedrali gotiche,una grande creazione d'epoca concepita
appassionatamente da artisti ignoti e consumata nella sua immagine se non nel suo uso da tutto un popolo che si appropria con essa di un oggetto perfett.magico

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Offline IDcronio

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #26 il: Gennaio 19, 2009, 11:01:57 am »
Il problema alla base è morale oltre che personale.

Lo 'Stato' (ovvero tu, io, mia zia) permette a te in quanto detentore di un bene di interesse storico di non pagare una tassa di possesso.

Il motivo è semplice. Hai un bene di interesse storico. Punto.

Se applichi un atarghetta 'Turbo i.e.' sul cofano di una dea stai facendo un torto a chi vedendoti passare imparerà che le dee montavano anche motori turbo.

Se applichi interni in Alcantara idem.


Se la colori di rosso Yamaha 2001, pure.

Puoi ribadire 'è mia' ma la verità è un poco diversa. E'di tutti e lo Stato lo ribadisce permettendoti proprio di non pagare una 'tassa di proprietà' (se è di tutti...).

Tra una venticinquina d'anni dovrai chiedere il permesso allo Stato se vuoi portare l'auto all'estero. Eh si, una vettura di 75 anni diventa un pezzo d'arte e poco importa se è 'tuo'. Lo Stato non ti permette più di trattarlo come tale e a ragione. Sei proprietario, si, del valore materiale del mezzo, ma questo rimane un'opera d'arte.

La definizione  migliore che ho letto su questo forum riguardo alle nostre auto è "MUSEO ITINERANTE" e se hai mai notato gli sguardi  ele esclamazioni rapite dei bambini (dal "Beeeellla" al "Bruuuutta" ma sempre sinceri) o la gente che attraversa la strada per complimentarsi ti renderai conto che è così e come fa piacere avere gente che ammira l'auto è giusto riconoscere anche quello che è 'loro' oltre che 'tuo'.

Ecco perché nonostante i bellissimi sedili di rechin in velluto rosso e nonostante i miei eccellenti interni grigi la mia dea avrà in futuro gli interni rossi come è giusto che sia.

Ecco perché nonostante la mia ragazza odi il bordeaux la mia dea non diverrà nera quando la restaurerò (a meno che non scopra che nemmeno il bordeaux era il suo colore di fabbrica)... e sai anche perché? Perchè andando a Caltanissetta, terra natale della mia dea, forse qualcuno vedendola passare del colore originale potrà dire "Miiiinchia, la macchina del dottor Tizio" e forse potrò scoprire di più del suo passato, chissà, le foto magari o lei scintillante e nuova coperta di riso di fronte ad una chiesa.

Troppo lungo, chiudo qui.

Ho visto una dea tutta rosa. Non era male. Solo non vedo perchè non debba pagare la tassa di proprietà se il proprietario la considera strettissima proprietà privata...

McOrion

Si, tu sei di un'altro pianeta... [:hap] [:hap]

Naturalmente quoto tutto quello che scrivi, però per alleggerire la discussione che ne pensate di qualche palese personalizzazione non permanente che si possa quindi smontare con estrema facilità riportando la DEA al suo aspetto originario nei momenti in cui si è in un contesto dove deve emergere appunto l'originalità.....

Ripeto che sono assolutamente daccordo con il discorso originalità, storicità e rispetto dei principi per i quali beneficiamo di speciali agevolazioni, ma a mio modesto modo di vedere un po i sale ci vuole di tanto in tanto per spezzare la monotonia.

E poi spiegatemi per favore perchè la mia Dsuper è storica quando monta una targa che non è quella con la quale è nata.....

Spero al più presto di mostrarvi di cosa stò parlando.....


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Offline Andrea

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #27 il: Gennaio 19, 2009, 11:37:19 am »
Semplicemente per una norma che non prevedeva che la targa fosse legata permanentemente al veicolo. La targa però appartiene allo stato - nel nostro caso - e quindi non la vedo come fondamentale per il rispetto dell'originalità, la vedo come un "fortunato" di più.

In merito all'utilizzo di accessori per valorizzare, quindi personalizzare un veicolo, nulla di male purché siano d'epoca, non necessariamente studiati dalla casa - almeno secondo la mia opinione - ma almeno consoni al veicolo che si vuole "valorizzare" e non "sminuire".

Troverei sgradevole una ottantenne in minigonna come troverei ridicola - ma meno sgradevole - una DS con cerchioni contemporanei.
« Ultima modifica: Gennaio 19, 2009, 11:48:19 am da Andrea »

Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #28 il: Gennaio 19, 2009, 11:39:42 am »
Naturalmente quoto tutto quello che scrivi, però per alleggerire la discussione che ne pensate di qualche palese personalizzazione non permanente che si possa quindi smontare con estrema facilità riportando la DEA al suo aspetto originario nei momenti in cui si è in un contesto dove deve emergere appunto l'originalità.....

Daccordissimo! Sono il primo che dopo avere montato una radio originale, anche non funzionante, nasconderebbe un iPod da qualche parte e delle casse di eccellente qualità (sempre nascoste).

Monterei inoltre un navigatore satellitare (o meglio, già montato, è il mio cellulare) necessario per le gite fuoriporta.

Monterei (nascosta) la quinta marcia sul semi, lo ammetto. Troppo penoso in autostrada sentire il motore che vuole riposarsi.

Monterei (anzi, monterò sicuramente) il vivavoce perché è obbligatorio per legge e perché serve a non appiccicare al muro la dea. Non monterò quello Nokia che ho sulla Leon con display digitale in bella mostra. Ecco, questo no.

Monterei l'aria condizionata anche se la mia non l'aveva all'origine e questo perchè in Sicilia il Turismo è Cultura ma il Caldo ti fa scordare quello che visiti.

Monterei (e prima o poi lo farò) pellicole antiUV assolutamente trasparenti al 100%, sia per il caldo che per la sicurezza. Sono invisibili ma non sono certo originali.

Ho montato l'orrenda chiavetta stacca batteria perchè per l'uso che faccio dell'auto e per quel poco di assorbimento che c'è o stacco la batteria ogni volta o mi passa la voglia di possedere una dea.

Ho montato gomme non Michelin perché l'originalità è bella ma il furto a mano armata mi convince poco. Certo è che ogni volta che guardo le gomme pernso 'ok, la prossima volta mi salasso ma rimonto le Michelin'.

Tra le cose che avrei fatto e non farò abbiamo i fari Xenon, troppo invasivi, non per altro. Non mi piacerebbe aprire il cofano per essere guardato male dai ballast.

Non monterò gli interni in Alcantara ma solo conformi, per quanto più brutti.

Non monterò i sensori parcheggio perchè non so come nasconderli al 99%.

Non sono perfetto, tutt'altro.

Semplicemente so quando sbaglio e se posso evito di farlo. Ma soprattutto so che non si parla di scelte ma appunto di 'sbagli' più o meno perdonabili o comprensibili.

McOrion

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Offline bardamu

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Re: colore ds 23 comfort 1972
« Risposta #29 il: Gennaio 19, 2009, 12:18:22 pm »
Applausi a McOrion, sono d'accordissimo con lui  [:clap]
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!