Scusate se riapro questo topic ma oggi ho preso in mano "E Polis Milano", uno di quei quotidiani gratuiti che si trovano un pò ovunque nelle grandi città - e trovo quattro pp. pubblicitarie che rivestono il giornale che mi lasciano un pò sconcertato, eccovi il passo in oggetto:
"Quando tempo fa, cogliendo tutti di sorpresa, in Citroen è riapparsa la sigla "DS" molti pensarono ad uno di quei ricorsi storici che sono tipici tra costruttori che hanno un patrimonio di storia e di tradizioni da difendere. Fu fin troppo facile pensare che Citroen volesse produrre una nuova "grande routière" riprendendo i fasti della gloriosa "déesse", la "dea" firmata da quel genio di Flaminio Bertoni e presentata al Salone di Parigi del 1955. Rimase in produzione fino al 1975 e rimase soprattutto nel cuore di intere generazioni di automobilisti. Invece la DS che ritorna è qualcosa di più [sic]. Della mitica vettura di allora oggi si ricupera la filosofia di base fatta di forte ed originale personalità stilistica, innovazione tecnologica, allestimenti esclusivi".
Sia chiaro io non dico che in Citroen dopo la DS non ci sia più la possibilità di realizzare qualcosa di così forte, di così innovativo, di così ... Aggiungete voi cosa volete ma credo che questa/queste vetture non siano - oggi - le più adatte a sostituirsi alla nostra DS ed il paragone improprio non lo faccio io, lo fanno le pp. pubblicitarie sopra riportate.