Da alcuni anni ci stiamo dedicando con alterne fortune alla raccolta di documentazione e informazioni sulla storia di Citroën.
Visitiamo le principali mostre e fiere, "battiamo" il web in cerca di pezzi mancanti alla nostra collezione e cerchiamo di prendere contatto con tutte le persone che hanno avuto un contatto più o meno diretto con la storia dell'azienda.
Spesso spendiamo discrete cifrette per aggiudicarci oggetti mediamente rari mentre a volte siamo costretti a rinunciare a pezzi unici per non sacrificare eccessivamente il "budget" ed acquistiamo magari dieci documenti "minori" per la stessa cifra.
Man mano che il lavoro di catalogazione procede scopriamo di possedere più copie di uno stesso documento e questo piccolo archivio di "doppi" sarà destinato al baratto in favore di pezzi ancora mancanti. Un lavoro da collezionista di figurine, senza però la fortuna di avere un album e quindi senza la possibilità di capire quando e se la ricerca avrà fine.
Lo scorso lunedì siamo tornati da Rétromobile (la fiera parigina dedicata alle auto d'epoca) con un magro bottino ed avendo speso parecchi soldini per acquistare un oggetto ben raro: la prima "cartella stampa" Citroën, risalente ai primi anni '20 e corredata da molte foto a noi prima sconosciute. Poi un paio di brochure ed una curiosità: l'elenco degli invitati al banchetto Citroën del settembre del '34, in occasione del Salon e del lancio ufficiale della TA. Poca cosa in confronto alle bustate di materiale che abbiamo trovato a Parigi negli anni scorsi, complice l'assenza dalla fiera francese dei soliti venditori di "ruggine", spaventati dai prezzi molto elevati degli spazi di vendita.
Nel pomeriggio di lunedì mi sono fermato a Milano qualche minuto presso la sede di Citroën per ritirare alcuni scatoloni di materiale che mi aveva lasciato li un amico che ha lasciato l'azienda per la pensione proprio il 31 dicembre scorso.
L'amico si chiama Mario Maiocchi un brillante tecnico formatosi in gioventù all'Alfa e presente in Citroën dai primissimi anni '70, da un paio di decadi direttore del servizio Omologazioni e recentemente anche del settore ambiente della Marca.
Mario ha lavorato a contatto del Centro Studi francese per molti anni, ha conosciuto i progettisti delle nostre vetture ed ha avuto il gusto ed il "fiuto" di conservare una incredibile quantità di documentazione tecnica che io non ho mai osato chiedere, anche perché sapevo essere in ottime mani e più che al sicuro.
Bene: Mario ha deciso di donare tutto questo materiale (tre cartoni) al Centro Documentazione Storica Citroën ed io non ho parole adatte a ringraziarlo.
I tre cartoni contengono più che altro cose INTROVABILI e MAI VISTE: dai report delle prove di crash di tutti i modelli (corredato da centinaia di fotografie) al carteggio (delirante) tra Citroën ed il Ministero dei trasporti sui fari allo jodio e sui fari "direzionali", dai disegni in scala 5 di tutte le vetture ai carteggi sui prototipi e le descrizioni tecniche di moltissimi modelli dagli anni '50 ad oggi.
Un autentico tesoro, pezzi unici (ed originali), foto dei rallye che hanno attraversato il nostro paese (che completano l'incredibile messe di materiale già in nostro possesso sulle scorribande in Italia della squadra corse diretta da Cotton), foto stampa inedite (la maggior parte in negativa e trasparenza) persino le foto dei danni occorsi alle vetture durante il trasporto ferroviario verso l'Italia.
Ho chiamato Mario per ringraziarlo ma non ho trovato le parole giuste per farlo: ci ha regalato tre anni di lavoro e tante cose che non avremmo potuto avere per altra via.
Lo ringrazio quindi anche qui, su queste pagine, anche a nome di tutti i Soci che per suo tramite hanno ottenuto le schede d'omologazione per registrare in Italia le loro auto, che hanno trovato in lui un interlocutore cortese, premuroso e competente.
Chapeu.