Come da avatar...
Ci sono andato a votare. Avevo sbagliato i tempi di apertura del seggio per la votazione delle presidenziali francesi e mi son ritrovato a dover andare come un folle per raggiungere l'Ambasciata da casa mia. Infrazioni, retromarce e inversioni poco lecite pur di arrivare entro le 17 e 45 pena non votare...
Imboccato il Lungotevere alle 17 e 40 all'altezza della Sinagoga ho rinunciato alla ricerca del posteggio: ci vado direttamente in dea!
Infatti, dopo un'altra veloce forzatura per entrare sulla piazza eccomi giunto nel seggio a scegliere il mio presidente della repubblica, il settimo della V.
Uscito dal palazzo Farnese temevo chissà quali multe o lamentele...e invece la Delfina faceva la bella in un tripudio di fotografi turistici o votanti... Gongolando era rimasta erta sulle sue belle gambine e strizzava sorniona gli occhioni ad ogni frase di lode o meraviglia.
Salgo accendo e parto, con nonchalance, come se quel posto fosse abituale e stessi percorrendo il solito giro per uscire da quella piazza che frequento io e la mia dea da sempre...spingo la sfacciataggine passando tra un vascone e una fontanella e punto verso l'ingresso principale, a passo d'uomo, sicuro e inesorabile, poi colpetto di clackson e saluto ai due poliziotti francesi sulla porta che rispondono con sorrisi e gesto di mano e via...la dea e il suo venditore di sogni si allontanano dalla piazza senza voltarsi, senza rimpianti, a passo d'uomo, sontuosamente silenziosi e per niente discreti...
Ho votato, ho goduto e ho fatto sorridere e sussultare...Delfina nel suo elemento...io nella Delfina...definitivamente plasmati nella nostra unione bizzarra e indispensabile: chi guida chi?
fischer