Dal 20 luglio la Delfina dorme fuori e la uso ogni giorno e ogni notte.
Eppure ogni volta che salgo a bordo mi sento avvolto da lei e la sua benefica atmosfera. Ogni mattina la parcheggio alla stazione dove prendo il treno per recarmi al lavoro e sistematicamente, una volta chiusa a chiave e allontanatomi di una decina di passi mi giro e la guardo e trovo che sia bellissima e i fari sembrano occhioni languidi di un cane fedele che guarda il èpadrone partire e sa già in cuor suo che tornerà con una sorpresa e una voglia di farlo uscire.
Qualche passo in avanti e mi ri-rigiro e vedo la dea immersa tra le altre auto e sembra un'isola in un mare, col suo tetto diverso, il muso che sporge molto più delle sua vicine e lo splendore dei cromi e la vernice di un colore diverso dalla massa. E la mattina è migliorata dal traghetto Delfina che mi porta fedelmente alla stazione e il ritorno, a qualsiasi ora esso sia mi vede rapito dalla visione di una dea bassa bassa che ormai quasi sola aspetta che le dia pressione all'olio, che accenda la radio e che le faccia fare il giretto del ritorno, presa nella brina, oppure ricoperta di cristalli lei aspetta e mi guarda coi suoi occhi grandi e avverto un'espressione di felicità appena mi scorge sul piazzale...e mentre mi accingo a salirci a bordo c'è sempre un paio di automobilisti che si dilungano per le operazioni di partenza per poter osservare la dea che si erge e che parte in souplesse e condensa.... Bello, ogni mattino, ogni momento, ogni giorno purché con la mia Delfina, entrambi un po' acciaccatelli ma come gemelli siamesi....inseparabili.
fischer