nell'attesa del cielo, il tetto della mia DS è diventato una sorta di diario di bordo dei tantissimi ospiti che ci sono passati.
Ieri... ce ne sono stati tre d'eccezione
"I concerti della PFM crescevano di numero e di conseguenza i chilometri da fare. Passato il periodo dei Quelli e del 238 Fiat, dove oltre che i musicisti dovevamo fare anche i tecnici ed i facchini, eccoci ad una fase dove noi si viaggiava insieme ed i tecnici (due amici) ci montavano gli strumenti e ci facevano il missaggio. Non c’era all’epoca macchina più comoda della Citroen, così proposi l’acquisto di una DS 19 usata. Ne abbiamo fatti di chilometri con quell’auto ed ogni volta che prendeva una botta c’era il problema di sostituire un pezzo di carrozzeria. E pian piano, con l’aiuto di un mio amico meccanico, abbiamo costruito una macchina dove quasi ogni componente della carrozzeria era di un colore diverso: parafanghi posteriori blu, cofano posteriore carta da zucchero, capote argentata, cofano anteriore verde pisello, parafanghi anteriori azzurri, portiere laterali tagliate in due da una striscia obliqua, metà verdina e metà arancio vivo. Così è diventata la Citrona!
Eravamo la manna per le pattuglie della Polizia che ogni volta che ci vedevano ci fermavano, come se i delinquenti per spostarsi usassero mezzi così appariscenti! Le gioie della Citroen erano i viaggi comodi, i dolori i problemi frequenti all’impianto idraulico. Ho sempre voluto guidare io, fondamentalmente perché non mi fidavo degli altri. Abbiamo percorso almeno una decina di volte la distanza tra la Terra e la Luna. "
(dal sito pfmpfm.it)