'Un jour en Déesse'
Alla fine arriva finalmente sabato .... si, giovedì scorso l'ho presa per tutta la giornata, ma a parte il tragitto Civitanova Macerata e ritorno, e qualche giro in centro, ben poco me la sono goduta: ho lavorato. Oggi, dopo mesi di lavoro continuo anche nel week end, non lavoro, la vado a prendere al garage verso le undici e trenta, la porto un attimo a dare una passata di aspirapolvere ed una pulita ai vetri (in realtá l'ho lavata a puntino sabato scorso ed é ancora luccicante), poi vado a casa a cambiarmi e poi vado a pranzo con degli amici. Ammirati .... Come tutti quelli che incontro, per la veritá, o che mi vengono a parlare quando la lascio parcheggiata ..... Chi mi chiede per la milionesima volta 'Ma questa é quella che si alza?', qualcuno mi ha chiesto se ci poteva salire un attimo, qualcuno se poteva fare una foto .... Questo quando sono lì e capiscono che sono il proprietario.
Dopo pranzo riaccompagno gli amici al lavoro e me ne vado all'Ikea di Ancona, risalendo verso nord la statale Adriatica ed attraversando Porto Potenza Picena, Porto Recanati, fino alla zona industriale di Ancona. Non prendo l'autostrada, perché lì impera l'obbligo di gomme invernali e catene (che non ho), e poi perché passare in autostrada al volante di una Deesse?
Mi accompagnano il rumore del motore, così particolare ed inconfondibile, ed il Zauberflöte di Mozart che ascolto usufruendo di un lettore di cassette Pioneer senza radio, probabilmente degli anni '80, grazie ad un adattatore (oggetto molto in voga nei tardi anni'80 e che oggi vive una seconda giovinezza) ed al mio Iphone che uso pure come radio.
Le casse installate nella cappelliera (due woofer e due tweeter, una violenza antifilologica, lo so ... ma ce le ho trovate ...) e l'amplificatore che le alimenta mi restituiscono un suono bellissimo che si fonde col borbottio del motore che fa andare allegramente la macchina.
Il sole ancora illumina la scena, e veramente mi sento felice.
Dall'Ikea ritorno indietro passando per una strada interna che passa per il Conero, Sirolo, Numana; il sole é sceso, ma c'é sempre Mozart, i fari illuminano la strada che la macchina aggredisce sicura e per le 18,30 sono di nuovo sotto casa, sul corso centrale di Civitanova all'ora dello shopping. Ancora curiosi, molti adolescenti che la guardano stupiti come si guarda un ufo .... Me ne vado a casa, ma esco di nuovo per cena e lei di nuovo mi porta al ristorante (purtroppo a Civitanova ... Troppa poca strada da fare ...!) .... Dopo cena, mi concedo un ultima decina di chilometri, raggiungo un distributore che conosco nei dintorni, che pratica il prezzo più basso (1,66€ al litro!) e faccio il rabbocco per avere il pieno e controllare il consumo che si attesta sempre sugli 8,15 km/l .... Non sgarra quasi mai e dopo quasi 3000 km eventuali errori diventano sempre più irrilevanti statisticamente.
Passo in superstrada e la 'tiro' senza difficoltá a 140 kmh, solo toccati (meglio non esagerare: la macchina va benissimo ed anche per scaramanzia meglio accontentarsi).
Alla fine arrivo di nuovo al garage: scendo per accendere la luce e sento ancora quel borbottio, vado di retro e sterzo e la metto dentro (oggi, per la prima volta, con una sola manovra!), la spengo ..... Aspettando giá il momento di girare di nuovo la chiave, guardare il segnale rotondo di stop accendersi e poi spegnersi dopo i primi giri del motore, vederla salire dopo i primi venti/trenta secondi e .... Ripartire.
Si, lo so. I puristi mi diranno - a ragione - che la mia non é una DS, é una più modesta D Special cioé una ID. Credo sia la più basica: non ha neppure il servosterzo (eppure la parcheggio benissimo, grazie al diametro di sterzata, riesco a mettere tutti i suoi 5 metri di lunghezza in spazi impensabili)!
Non ha il cambio semi, non ha gli interni Pallas ..... Ha 4 marce ed un motore che certo non é un mostro di ripresa (seppure molto elastico, devo dire).
Eppure, mi rende veramente felice. Quella leva del cambio sul piantone dello sterzo rende ogni cambio di marcia un momento meraviglioso .... Quel cruscotto coi tre cerchi é un capolavoro di design che non mi stanco di guardare .... Tutti ne rimangono colpiti, come dall'ampiezza degli interni e dalla comoditá generale della macchina.
Insomma: una macchina spettacolare.
Ciò che mi ha attratto, oltre al design unico, é soprattutto la cultura che esprime. La tecnologia al servizio della fantasia e, forse anche, della poesia .....