Venerdì sera mi si dice se mi va di andare fuori a cena e allora mi dico: tiro fuori la dea!
Detto fatto: Roma alle 21, dea morbidosa, guizzante e insinuante arriva al luogo del ritrovo senza difficoltà. Oso: la parcheggio in un divieto di sosta multi-task: parziale isola pedonale(in fondo alla salita del Grillo, lato Fori Imperiali), passaggio per bici e pedoni, di fronte ad un hotel, in prossimità della curva!
Nonostante ciò chiudo tutto e vado a cena.
Dubbi mi attanagliano per il parcheggio: non è il mio solito di lasciare l'auto in maniera così sciatta! Esco per vedere di metterla meglio e strada facendo mi accorgo che lei è diventata la star: pieno di turisti che fanno la fila per farsi immortalare tra loro con la dea alle loro terga...
Un inserviente dell'hotel mi dice che posso lasciarla e che se passano i vigili mi viene a cercare al ristorante! OTTIMO!
E così riprende la cena senza stress.
Ovvio che i commensali vogliano andare a vedere la Delfina e, perché no, farci un giretto: conto e siamo sette.....due piccini e quattro medi più me. Ve bene!
Raggiungiamo la Delfina e tra gli ohhh e gli ahhh saliamo come circensi nella balena: 1, 2, 3, 4,...tolgo il bracciolo anteriore..., 5, 6, salgo e chiudo!
Delfy parte al quarto di giro, alza il culo e.....NIENTE!!
Smuovo la leva delle altezze: il culo schizza al secondo piano e il naso ancora niente!!
Sapete come sono crudeli questi momenti: hai tessuto le lodi della dea tra sguardi diffidenti, sorrisi curiosi e sfide temporali. La coercizione multipla che si basa su svariati sentimenti cui fa capo soprattutto la curiosità viene smembrata dall'evento catastrofico dela dea che non si alza. Tutto è accettabile: le luci a cazzo, le puzze parassite di benzina, interni strappati, bozzi, ruggine, ruote non conformi, motore che zoppica, fumo blu allo scarico...ma la dea dura no!
Comunque neanche il servo aveva pressione: l'ho mossa e posizionata su asfalto liscio per riportarla al box.
Percorsi alcuni km come se stessi in un negozio di cristalli tenendo per mano un bambino ipercinetico.
Adesso lei dorme sul suo mento aspettando che lunedì a pranzo Herr Doktor Meccanicus venga a visitare l'ammalata.
E reitero: santa Delfina! Se penso che poteva accadere sulla via tra Piacenza e Roma la settimana scorsa!
Comunque i passeggeri della sera senza anteriore non hanno capito un tubo del problema e si squagliavano in parole circa la comodità: ma cosa guidano? Trattori, veicoli per portare le valigie negli aeroporti?
Mah...
fischer