Oggi la casalinga di Treviso che è in me si è fatta sentire.
Mentre si difendeva a colpi di karate dai panni stesi che l'avevano accerchiata, mi ha urlato " voglio l'asciugatrice!!!".
L' ho accontentata.
Non oso pensare cosa mi chiederanno un giorno il bracciante lucano ed il pastore abruzzese ma questa è un' altra storia*.
Mi son vestita da Diane Keaton, ho preso Lidia e sono andata all'Unieuro.
Non avevo soldi o carte in tasca ma in 5 minuti ho scelto e comprato un' asciugatrice ed una lavatrice: abbondiamo.
Il commesso mi ha abbracciata sebbene io sia vecchia ed obesa: credo ciò sia indicativo dei tempi medi che il cliente medio necessita per un acquisto...medio.
Adesso vedo il mio futuro senza panni stesi in inverno: sono felice.
Pur senza un quattrino, mi son sentita come se, volendo, avessi potuto comprare l'intera azienda Unieuro perchè quella meraviglia parcheggiata fuori, era la mia Lidia, tutto il resto era banale.
Manie di grandezza? Direi più sogni....ma finchè funzionano, Dio li benedica e benedica Lidia che mi fa sentire chiunque io voglia essere: oggi, Diane Keaton, domani chissà 😉.
* casalinga di Treviso, bracciante lucano e pastore abruzzese son personaggi citati in un film di Moretti. Secondo me, essi vivono in tutti noi