Tra le regole che definiscono questo nostro mondo liberal-liberista-libertino vi sono quelli che sanciscono il potere del MERCATO. La storia ci insegna che le leggi del mercato se ne infischiano delle regolette dell'estetica, per definizione piuttosto soggettive, o di quelle più oggettive del "buon gusto".
Ciascuno è libero -nei limiti del codice della strada- di tagliare, cucire e tagliare di nuovo, se poi trova chi gli sgancia settantamila neuri (!!!) ecco, il cerchio è chiuso e tutto va bene.
Ciò non di meno la stessa regola che permette a chiunque di riempire d'orpelli di dubbio gusto la propria vetturetta (o di allungarla/accorciarla in sintonia coi propri freudiani problemi) deve consentire ad Andrea e a chi la pensa come lui di definire "accrocchio" un arnese di tal fatta. O no?