IDéeSse Club: avanti tutta!

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Offline fischer

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #15 il: Maggio 18, 2009, 09:43:49 am »


....... negli anni '50 arrivarono a chiamare "tartaruga bionda" un marrone chiaro tendente all'arancio......
Da francese tengo a spiegare il perché: avete presente gli occhiali con la montatura che imita il materiale osseo di un carapace, con macchie marroni e macchie chiare con punti neri...appunto da noi si chiama tortue...anzi monture en tortue, montatura in tartaruga o anche monture en écaille(squama). Probabilmente le prime montature erano davvero in tartaruga, poi l'avvento della chimica ha permesso di realizzare le montature in plastiche colorabili a mo' di, per esempio, tartaruga. Il vero nome del colore è ECAILLE BLONDE, squama o scaglia bionda di guscio di tartaruga..alla fine, non siamo lontani dal colore visibile. Per il riferimento cromatico pensate al plettro.
Adesso rivolgo la mia attenzione al patriottico  "carta da zucchero".....mica tanto sensato se tradotto all'estero!
fischer

PS Complimenti per l'evoluzione dinamica del club che comincia a fare sul serio per trovare una possibilità di inserimento in una chiave comunitaria.
Buon lavoro!

Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #16 il: Maggio 18, 2009, 01:18:19 pm »
Io, sempre che il consiglio lo accetti, mi candido per la mia regione ( Ancona e provincia..soprattutto.)
per qualsiasi cosa fatemi sapere. num 338 - 8201344

Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #17 il: Maggio 18, 2009, 01:31:36 pm »
Grandi!
Sembrano novità molto propositive.

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perchè!

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Offline cristiano

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #18 il: Maggio 20, 2009, 09:33:00 am »
Ciao, complimentandomi al solito per l'impegnativo e lungimirante lavoro svolto dall'Ideesse club, chiedo a Marini alcune precisazioni, anche perché in questi ultimi tempi ammetto di non seguire attentamente la questione:

-si parla di affiliazione dell'Ideesse club alla Fiva/Aavs, ma l'iniziativa non riguarda il Riasc e gli altri club a questo collegati? Come si inserisce questa scelta nell'ambito Riasc?

-in che termini tale scelta intende garantire adeguata sopravvivenza all'Ideesse club (collegato o meno al Riasc), alla luce dei nuovi e ormai numerosi (e confusi) disegni di legge in materia di auto storiche?

-ho già posto la domanda in altro topic, ma nn si capisce quindi chiaramente se all'Ideesse club é possibile iscrivere anche altri modelli storici differenti da D-ID-DS, oltre naturalmente a questi? Esemplificando: mettiamo che uno oltre la DS iscritta ha una Mehari e una BX, può in tal caso iscrivere anche queste due all'Ideesse, per cercare di contenere un po' le spese ed evitare di iscriverle in tre club affiliati Riasc diversi e di cui (a parte i costi, comunque per ora tollerabili ) potrebbe non riuscire a seguirne tutte le attività?

Un'ultima considerazione (magari sbagliata, ma lasciatemela fare): se la direzione appare quella di assicurare ai club non affiliati Asi (e su questo sono d'accordissimo) adeguata rappresentazione internazionale/nazionale presso la Fiva/Aavs (che auspico verranno contemplati nella nuova legge italiana con pari dignità di Asi, parrebbe Aci e via discorrendo) , non varrebbe la pena raggruppare tutti i club di Citroen collegati Riasc...nel Riasc stesso come club e registro ed espressione ufficiale italiana della casa madre? In tal modo (sacrificando un po' di cariche e limando eventuali divergenze tra club...ma bisogna pur farsene una ragione, e privilegiando gli interessi concreti di circolabilità, assicurabilità agevolata, esenzione dalla tassa di circolazione ecc. per le vetture dei soci) si creerebbe un unico e numeroso (quindi con voce in capitolo) club di Citroen storiche affiliato Fiva-Aavs: ci si iscrive al club Riasc come possessore di Citroen storiche, si censiscono i propri veicoli storici Citroen e di ognuno si riceve l'attestato o certificato di storicità (nella forma che la nuova legge richiederà), si organizzano i raduni mono o pluri modello Citroen che si ritiene, si fa il calendario, si partecipa all'ICCCR e via dicendo.   
« Ultima modifica: Maggio 20, 2009, 09:43:02 am da cristiano »
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Offline Martini

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #19 il: Maggio 20, 2009, 12:19:51 pm »
Ciao Cristiano, la questione è complicata e semplice allo stesso tempo: complessa perché legata strettamente allo statuto e regolamento del Registro, tra i più cervellotici che mi siano capitati, sicuramente perché frutto di mille compromessi tra le varie anime del registro, ma anche estremamente efficaci e funzionali agli obiettivi del RIASC stesso.

Rispondo per punti: la scelta di aderire all'AAVS e quindi alla FIVA non inficia in alcun modo il rapporto col RIASC di cui l'IDéeSse resta Fondatore e Socio (oltre che il contrario), l'IDéeSse crede fermamente nella necessità dell'esistenza in vita del Registro che è (ricordiamolo) lo strumento principe di collegamento tra la Casa Madre ed i Club.
In questi ultimi anni Citroën ha fatto moltissimo per i Club, più di quanto si possa vedere all'esterno, ed altro farà in futuro.
Del resto la condizione per cui i Soci RIASC possano aderire alla FIVA è che siano i Club a cui sono iscritti ad aderirvi, non l'ente che li riunisce (nel nostro caso il RIASC) o meglio: non solo quell'ente ma ANCHE i Club. Per questa ragione l'IDéeSse si è portato avanti col lavoro: anche il RIASC sta esplorando la possibilità di aderire all'AAVS ed alla FIVA, lo stesso stanno facendo altri Club.

Punto due: la FIVA è l'unico ente riconosciuto a livello europeo (e mondiale) per la certificazione dei veicoli storici, l'ASI è federata alla FIVA come lo è l'AAVS.
Anche come RIASC ci avevamo provato, ricevemmo una risposta che più o meno diceva così: "in Italia c'è già l'ASI, il vicepresidente della FIVA si chiama Roberto Loi..."
Faccio i miei più vivi complimenti agli amici dell'AAVS che riuscendo ad aderire alla FIVA (so con quante difficoltà e superando quali paletti) hanno spezzato un monopolio in Italia. Il nostro supporto al loro operato è merito anche di quanto hanno già ottenuto.
I disegni di legge in discussione al parlamento prevedono tutti il superamento del monopolio ASI, alcuni parlano espressamente dell'AAVS tra gli enti riconosciuti, altri fanno riferimento ad "assiemi di associazioni", con l'AAVS soddisfiamo entrambi i requisiti, da soli no. E' giocoforza.

Punto tre: il RIASC è una cosa è l'IDéeSse un'altra. Aderendo all'IDéeSse, tu hai la possibilità di iscrivere al RIASC (non all'IDéeSse) qualsiasi altra Citroën storica purché compresa tra i modelli accettati dal Registro. Devi avere almeno una ID, D o DS (adesso anche Traction o modelli antecedenti) censita.
Lo trovi ben spiegato nel sito che cura Ilaria a questo indirizzo: http://nuke.ideesse.it/Modulisticaemodalitàdiscrizione/tabid/61/Default.aspx nelle "istruzioni per l'uso", alla voce Q1.
Riassumendo: se tu sei Socio IDéeSse ed hai una DS censita al RIASC, puoi censire tutte le altre Citroën storiche senza aderire agli altri Club di modello, verserai alla sezione la quota una-tantum di venti euro, poi sarà il tuo Club (l'IDéeSse in questo caso) ad assisterti se necessario. Questo vale ovviamente anche in senso inverso: se sei Socio del Club 2Cv di Beinette con una Dyane iscritta (ad esempio) e domani compri una DS23, puoi censire la DS tramite la sezione D senza doverti iscrivere all'IDéeSse, al Mon Amour o al Club DS/SM Sicilia.
Questo è scritto piuttosto chiaramente nello statuto e nel regolamento RIASC

La novità è che adesso sarà possibile iscriversi all'IDéeSse con una Traction o con una "anteguerra" Citroën così come si poteva fare sino ad oggi con una DS, facendo la crocetta su PROPRIETARIO e non più su APPASSIONATO. E' una novità significativa perché in questo modo anche TA, AC4, AC6 eccetera avranno in Italia un Club di riferimento: l'IDéeSse.

L'ultima considerazione: molti anni fa (mi pare nel '93) Walter Brugnotti convocò i Club Citroën italiani a Milano per verificare la possibilità di costituire un'unica associazione che li raggruppasse.
La risposta fu perentoria: "NO, siamo diversi". A quel punto Citroën scelse l'IDéeSse per la costituzione del Registro ed il Registro stesso come trait d'union tra la Casa ed i Club, lasciando a questi ultimi sovranità totale sia sul loro operato che sul Registro stesso. Di questo progetto mi sono occupato personalmente con Brugnotti nella seconda metà degli anni '90, la costituzione del Registro come sezione dell'IDéeSse ha avuto luogo nel '95 per il 40° DS mentre quella del Registro come ente autonomo "in prova" è avvenuta negli uffici di Citroën nel 2004 ed a livello "notarile" nel 2006, accelerazione dovuta sostanzialmente all'incombere dell'ICCCR.

Lo scenario che tu prospetti alla fine del tuo post è comunque l'obiettivo comune dei Club RIASC, ci arriveremo comunque, senza che nessuno dei Club aderenti perda un filo della propria identità ma uniti sotto la bandiera del Registro. Ne sono più che convinto.

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Offline cristiano

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #20 il: Maggio 20, 2009, 01:11:06 pm »
Ringrazio per le spiegazioni volte a chiarire un contesto complesso ed il cui percorso é iniziato tanti anni fa.
Se nn ho capito male, la nuova legge (semmai ci sarà e vedremo in che forma) regolante l'automobilismo storico introduce il concetto obbligatorio di iscrizione del veicolo (per poter ragionevolmente circolare, per godere dell'esenzione dalla tassa di circolazione e delle agevolazioni assicurative) presso un registro riconosciuto che ne attesti con un documento le caratteristiche di storicità, non basteranno dunque più i semplici club di amici o del bar sotto casa com'é adesso e l'attuale certificazione (in genere Asi) non sarà più un qualcosa in più (che nn sempre comunque garantisce vetture perfette, ne sappiamo qualcosa...).
Per quanto riguarda i registri riconosciuti (tutti a livello internazionale riconosciuti FIVA), oltre al registro tenuto dall'Asi e forse dall'Aci (che ha fiutato il business...) speriamo ci sarà il registro dell'AAVS (ma se poi nn ci sarà allora saran grane...),  mentre il discorso dei registri di marca aventi sede commerciale in Italia e almeno un tot di club collegati e distribuiti per regione (troppi per un registro di marca) sembra difficilmente percorribile.
Ed é proprio quest'ultima forma quella inizialmente scelta in ambito Citroen e che apparirà tagliata fuori, ovvero avremo il Riasc che probabilmente non riuscirà ad essere un registro riconosciuto, oltre per le questioni di lobbies evidenziate, anche perché manca oggettivamente il numero minimo di club capillarmente distribuiti sul territorio.
Servirà quindi per gli attuali club Citroen (e l'Ideesse si sta portando avanti in tal senso, mi pare di aver capito) fare riferimento a un registro riconosciuto (speriamo l'AAVS) che attesti (nelle forme che la legge richiederà) la storicità dei veicoli iscritti (nei clubs affiliati AAVS), mentre il Riasc apparirà (perdonatemi) come una scatola vuota, il cui attestato di storicità nn avrà alcuna valenza.
Per questo, secondo me, per avere voce in capitolo presso l'AAVS/FIVA con un club Citroen plurimodello fatto di numerosi soci, sarebbe auspicabile che il Riasc, l'Ideesse, gli altri club Citroen convergessero rapidamente in un'unica realtà, secondo la lungimirante proposta di Walter Brugnotti e con l'apporto concreto di Citroen Italia (nessuno nega che sinora ci sia stato beninteso, salvo alcuni aspetti legati al costo lievitato di qualche ricambio per taluni modelli ecc.), sacrificando pure un po' di cariche e doppioni (calendari, medaglie ecc...), ma a vantaggio tangibile e concreto degli iscritti.
 
« Ultima modifica: Maggio 20, 2009, 01:14:49 pm da cristiano »
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Offline cristiano

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #21 il: Maggio 20, 2009, 01:56:38 pm »
(nessuno nega che sinora ci sia stato beninteso
rettifica, mi scuso: (nessuno nega che sinora non ci sia stato beninteso
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Offline Martini

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #22 il: Maggio 20, 2009, 02:35:59 pm »
Vedi Cristiano, il fatto che il RIASC non sia un unico Club ha molti vantaggi e (a mio modo di vedere) nessuno svantaggio.
Per prima cosa il RIASC può operare un po' come l'ASI: riunire molti Club (si, la piattaforma si sta allargando) garantendo ad essi la più o meno totale autonomia nel rispetto di un interesse comune: la promozione del citroenismo storico in Italia.
Poi in questo modo si ha una reale democrazia all'interno dell'associazione dove ogni Club ha voce in capitolo e rappresenta pienamente i propri iscritti.
A quel punto riunire tutti sotto un unico Club servirebbe soltanto a scontentare tutti: al momento ciascun Club ha una propria identità e rappresenta interpretandoli i bisogni dei propri Soci, creando così uno scambio dialettico alle volte magari anche scomposto, raramente sterile e sinora sempre produttivo (in un senso o nell'altro  ;D).
Non sono rose e fiori, come in tutte le situazioni dove sono coinvolte più anime con diversi punti di vista, ma così è possibile per il Club accontentare i bisogni dei propri iscritti nel rispetto degli altri.

Immaginati una cosa come l'Unione Europea: stati sovrani uniti da un organismo di governo generale che amministra i rapporti tra stati e legifera sugli argomenti comuni col contributo di tutti i membri. Come dicevo, magari non è l'ideale, ma è la forma necessaria per non "balcanizzare" completamente il rapporto.

Tutto questo I.M.H.O., ovviamente.

 [:hello]

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Offline cristiano

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #23 il: Maggio 20, 2009, 03:05:26 pm »
Sicuramente le tue considerazioni sono pienamente condivisibili e fotografano con ovvia cognizione di causa l'attuale situazione (sei tra chi ha contribuito più da vicino a creare questa realtà e quindi nessuno probabilmente la conosce meglio), con la sua molteplicità di esigenze, di interessi ecc. che giustificano i tanti club Citroen che fanno riferimento al Riasc.
Il problema é che il Riasc, se non sarà riconosciuto dalla futura legge quale registro abilitato a rilasciare questo benedetto attestato di storicità (come sembra), nn so che importanza potrà avere per i suoi club Citroen collegati, mentre a sua volta ogni singolo club Citroen dovrà allora riferirsi al registro che ritiene, sia gestito dall'AAVS (se quest'ultimo sarà riconosciuto dalla legge, come tutti sperano), oppure affidato all'Asi, o ad altro, disperdendo un certo "spirito di famiglia" che dovrebbe invece accomunare tutti i possessori di vecchie Citroen, anche a costo di sacrificare qualche carica o iniziativa ridondata.
Ad ogni modo, buon lavoro e avanti tutta.
« Ultima modifica: Maggio 20, 2009, 03:19:48 pm da cristiano »
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Offline Martini

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #24 il: Maggio 26, 2009, 02:41:19 pm »
La riunione di consiglio tenutasi qui da noi lo scorso sabato ha dato il via alla creazione dei "punti IDéeSse" in giro per la Penisola.

I "punti IDéeSse" saranno sostanzialmente Soci del Club che faranno da interfaccia tra il Club ed i loro conterranei, si occuperanno di:

- assistere i Soci nella compilazione delle schede di icrizione o censimento,
- rappresentare il Club localmente,
- in accordo col Consiglio di Amministrazione, avranno falcoltà di organizzare eventi IDéeSse nella loro zona,
- gestiranno la "Lavagna del Club": una sorta di bacheca affissa in un luogo pubblico (l'officina Citroën del posto?) che conterrà gli avvisi urgenti, le news dell'ultimo minuto, i programmi dei prossimi eventi eccetera.
- gestiranno il calendario delle riunioni del loro gruppo locale (tipo "citropizza"/"citropesce", per capirsi),

e quant'altro verrà loro in mente.

La mappa dei "punti IDéeSse" sarà presente sul sito, non è da escludere (ma ne stiamo parlando con gli amministratori) uno spazio sul forum per ciascuno dei gruppi locali.
La stessa mappa sarà pubblicata anche sul "Qui IDéeSse", in modo da consentire anche a chi non è informatizzato di prender contatto coi Soci in zona.

L'IDéeSse Club è nato e vuol restare UN GRUPPO DI AMICI, gente [anche] diversa che si conosce e comunica grazie ad una comune passione: favorire l'amicizia tra i Soci è uno degli scopi del Club.

Adesso prepareremo una sorta di regolamento pratico, non sarà nulla di burocratico ma piuttosto una traccia di lavoro, adattabile e flessibile, nel rispetto delle finalità dell'Associazione e delle sue priorità morali.

Appuntamento a settembre!

Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #25 il: Maggio 26, 2009, 04:23:55 pm »
Maurizio mi raccomando  " EASY " , già tra lavoro famiglia ecc. ecc. abbiamo troppi cavilli [:clap]

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Offline Andrea

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Re: IDéeSse Club: avanti tutta!
« Risposta #26 il: Maggio 26, 2009, 07:30:51 pm »
Assolutamente ...