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il "fosfatante"
Che tradotto non é altro che acido fosforico.
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Io non vorrei passare il solito precisino...
Il fosfatante e` per l' appunto acido fosforico (a seconda del fornitore cambia la percentuale e l' efficienza), l' efficacia di questo trattamento sta nella possibilita` di aggredire la ruggine (ossido di ferro) e trasformarlo in un sale (fosfato di ferro) piu` stabile, arrestando il processo corrosivo, con una passivazione della superficie metallica. Questa la teoria, spannometrica come si conviene a questo convivio, i chimici ci metteranno le desinenze opportune.
Funziona bene quando la corrosione non ha intaccato in profondita` il metallo, restituendo una superficie spazzolabile e poi verniciabile, senza creare accumuli o spessori (come altri prodotti dalla dubbia efficacia).
E` quindi evidente che se ci troviamo di fronte a superfici in cui si ha una forma corrosiva leggera, non profonda, questo tipo di prodotto funziona egregiamente. L'ho adoperato in diversi casi con soddisfazione. Se pero` la ruggine e` perforante, ahime`, non c'e` gara...
In ogni caso, vorrei sconsigliare l' uso del fosfatante direttamente nei cilindri, per lo sbloccaggio dei pistoni. Anche considerando che probabilmente prodotti elvetici godono di vantaggi a noi sconosciuti... si rischia di bloccarli ancora meglio.
Per sbloccare i pistoni sarei per l' uso di appositi prodotti penetranti e sbloccanti (tipo Svitol o WD40). Inoltre, lo farei solo dopo aver liberato le bielle dei loro obblighi nei confronti dell' albero a gomiti; dopo l' applicazione dello sbloccante non e` che il pistone scorra come un' anguilla presa al volo con le mani unte di grasso...
Probabilmente sara` necessario convincere le fasce elastiche a mollare l' osso, picchiando con delicatezza (l' ossimoro del meccanico) con una mazza in plastica... Insomma, se i pistoni sono bloccati, sono volatili per diabetici e non ci sono scorciatoie...