Bingo FabioC e Almauri!
Si tratta di quattro banchi didattici costruiti da Citroën intorno alla fine degli anni '60 e successivamente integrati con un circuito del DiRaVi.
Il primo banco contiene l'origine della pressione: un motore elettrico fa girare una pompa AP che pesca olio dal serbatoio e carica un congiuntore, due manometroni permettono di vedere cosa succede alle pressioni di congiunzione e disgiunzione.
Il secondo banco contiene il sistema di frenatura completo: pedalone DS, pinza anteriore e tamburo posteriore. Una pompa tipo banchetto idraulico permette di simulare il carico della sospensione posteriore, un correttore d'altezza con tanto di levetta "Pallas" permette di simulare le varie altezze da terra. Anche qui un sistema di diversi manometri permette di sorvegliare la pressione.
Il banco comprende una spia doppia tipo "cruscotto a onda" che si accende in base all'usura pasticche (sono nuove, ovviamente!) e pressione nel circuito. Istruttivissimo.
Il terzo banco ospita un DiRaVi con tanto di volante CX e cruscotto che misura la velocità simulata tramite un motore elettrico, manometri ed indicatori mostrano il funzionamento nelle varie condizioni. Bello il comando della velocità del motore elettrico: è un reostato illuminazione cruscotto DS!
Sul quarto ed ultimo banco c'è un assale posteriore DS con correttore, mezza (!) ruota, pezzo di longherone posteriore, cilindro sospensione e relativa (unica) sfera, levetta altezze Pallas ed una leva del cambio piazzata sotto al banco. Non chiedetemi a cosa serve: ci devo ancora studiare!
Tutti i banchi sono funzionanti e sono serviti ad istruire i meccanici Citroën sino a poco tempo fa. Oggi la sala corsi è stata trasferita in PSA Service ed unificata per ragioni logistiche con l'analogo locale di Peugeot.
Ringrazio qui (in ordine casuale) Massimo Borio, Valentina Messa, Marco Freschi, Walter Brugnotti, Mario Maiocchi, i signori Moggioni, Simonetta, Pellegrini, Geatti, tutti gli amici dell'officina del Parco Stampa, la direzione finanziaria e quella Marketing e Comunicazione per aver permesso questo rocambolesco salvataggio: si tratta di uno strumento prezioso che ci avvicina di un altro passo ad un importante traguardo che ci siamo prefissi per il nuovo anno.
Lo dico? Ma si: formare e seguire una rete di officine, grazie alla documentazione tecnica dell'epoca, GRAZIE AGLI "ANCIENNES" DI CITROËN ITALIA che potrebbero così trasmettere alle "nuove leve" la lore esperienza, consentendo a noi semplici utenti di viaggiare più sereni.