Indovinello divertente.

...........Il primo banco contiene l'origine della pressione: un motore elettrico fa girare una pompa AP che pesca olio dal serbatoio e carica
un congiuntore.........

.... l'immagine con la scritta " 380 V " fa' pensare a un 
motore trifase, utile per far girare la pompa a.p. 

non ho visto il dvd ...........................

...hola' Luca, prossima citropizza te lo porto da vedere........


CIAO

Ecco a voi un reportage sull'operazione trasloco dei banconi didattici, dallo smontaggio alla loro nuova sistemazione al Centro Documentazione.

non ho visto il dvd ,ma presumo che abbia alimentazione elettrica,solo inizialmente poi procederà di suo .essendo (sezionato),permetterà di vedere tutto il funzionamento idraulico........che spasso!!!

indovinato???

La pompa AP gira continuamente come quando è montata nella vettura: il motore elettrico si ferma solo quando i banchi vengono disattivati.

Sembrerebbe un'attrezzatura quasi nuova!!!
 

Sembrerebbe un'attrezzatura quasi nuova!!!
 

Quasi. E' materiale che risale alla fine degli anni '60 ma è sempre stato utilizzato nell'ambito della sala didattica di Citroën Italia e sotto il controllo diretto degli istruttori. Non c'è nulla che sia neppure leggermente consumato 

Ad esempio, negli anni è stato aggiornato il quadro elettrico che ha un selettore ed una circuitazione "a norma". La cura e l'amore per le cose fatte bene di chi si curava della manutenzione di questi oggetti hanno fatto si che il vecchio schema della circuitazione (e gli elementi relativi) siano stati conservati all'interno del banco stesso.
Giunto nel suo stadio di quasi museo, il quadro elettrico sarà nuovamente revisonato e convertito alla corrente monofase a 220V. Il vecchio quadro verrà comunque "storicizzato".

Fikus Hydraulikus !!

Così il prossimo seminario, lo facciamo di due giorni... almeno.

Fikus Hydraulikus !!

Così il prossimo seminario, lo facciamo di due giorni... almeno.

Vestiti da frati francescani 

Non è che per caso Giobri si aggirava come un drago di Comodo da quelle parti?

Sbaglio o è scomparso il volante?

Lo dico? Ma si: formare e seguire una rete di officine, grazie alla documentazione tecnica dell'epoca, GRAZIE AGLI "ANCIENNES" DI CITROËN ITALIA che potrebbero così trasmettere alle "nuove leve" la lore esperienza, consentendo a noi semplici utenti di viaggiare più sereni.

 

Bellissima cosa, al prossimo seminario sarò presente.

Pensa che non ho risposto perché proprio non ne avevo idea.
Poi quando l'hai annunciato mi son ricordato che me lo avevi già detto tempo fa.
Orrenda, la vecchiaia !

...ci sono! E' Skarab...!   

....non sono verdi !

La novità sostanziale sarà nel tipo di corsi che effettueremo: in parallelo alle "giornate idrauliche" (che non saranno più "solo" idrauliche) riservate ai Soci del Club, vi sarà una nuova attività condotta non da noi, umili adepti, ma dagli istruttori che per tanti anni si sono occupati della formazione dei meccanici che torneranno a fare il loro lavoro per i NOSTRI meccanici.

Mi spiego meglio: Rossi Mario (sempre lui) ha un'officina non necessariamente Citroën. Mario è un buon meccanico che amerebbe anche lavorare sulle nostre macchine ma non lo fa per due motivi: il primo motivo è semplice: non è capace perché nessuno gli ha fatto vedere come si fa. Il secondo motivo è la mancanza di ogni supporto alle officine in caso di problemi.
Supponi che il "ragazzo di bottega" di Mario avviti tocchi la posizione angolare di un correttore d'altezza: la vettura si troverà il muso a terra e nessuno dall'altro capo del telefono saprà dirgli DOVE mettere le mani per capire cos'è successo. Non solo: Mario non ha idea di dove cercare quel pezzo di ricambio e non disponendo neppure di un catalogo, non saprà dire COSA esattamente gli serve per quel particolare modello di quel determinato anno.
Qui arriva la novità: se Mario vorrà lavorare sulle DS (ma anche sulle Mehari, sulle SM, sulle CX e via dicendo) avrà la possibilità di:

1) ordinare i cataloghi ed i manuali per le vetture storiche Citroën
2) potrà frequentare dei corsi PROFESSIONALI sui metodi di riparazione tenuti da chi l'ha fatto per quarant'anni
3) avrà una sorta di call-center sempre disponibile ad assisterlo negli interventi di riparazione

Non so se percepite la portata di questa "rivoluzione": si tratta di mettere a disposizione di tutti i professionisti quello che sino ad oggi era appannggio di pochi "guru", di avere una rete d'assistenza Citroën d'Epoca con tanto di carnet ed organizzazione, si tratta di salvare l'esperienza ed il sapere di chi ha visto nascere le nostre vetture!

Vestiti da frati francescani 

Frà Renato sta arrivando. Preparate la schedina del totip 

Non so se percepite la portata di questa "rivoluzione": si tratta di mettere a disposizione di tutti i professionisti quello che sino ad oggi era appannggio di pochi "guru", di avere una rete d'assistenza Citroën d'Epoca con tanto di carnet ed organizzazione, si tratta di salvare l'esperienza ed il sapere di chi ha visto nascere le nostre vetture!

Io che sono tonto l'ho percepita

Al quarto punto aggiungerei  un "pacchetto" carrozzeria composto da catalogo come sopra, procedure specifiche e CROMATORE universale ....chiusura del cerchio

Grande Martini

 

RAGAZZI MA E' SEMPLICEMENTE  DA - PA- U- RA !!!!!!

E' veramente una rivoluzione perchè è far tornar in vita esattamente quello che accadeva 40 anni fa, e ancora meglio, nel cuore dell'idraulica delle nostre DS ed ora a vantaggio di tutti !!!
BRAVI BRAVI BRAVI E ANCORA BRAVI ed un immenso GRAZIE!!!!!!
Ma come avete fatto a recuperare questa meravigliosa attrezzatura e convincere citroen italia a concedervela?
 

 

P.S.
Ora mi iscrivo subito e mi faccio il corso anch'io!!!!!

Il progetto del Centro Documentazione vede Citroën al fianco degli appassionati ed impegnata materialmente nel sostenere il settore storico e gli appassionati.
La salvaguardia della memoria della Marca ha attraversato fasi alterne, com'è logico in un'azienda che ha avuto tre diversi "padroni" ed una quantità di Direttori/Presidenti/Responsabili eccetera eccetera.
La filiale italiana ha di per se una storia molto interessante e dal dopoguerra (ben poco resta di quel che è successo prima) ha sempre visto la presenza costante di "persone giuste al posto giusto", con la sensibilità necessaria a salvare (anche nascondendole) tracce del passato, anche per il puro gusto di conservare un frammento di ciò che è stato.
Ho la fortuna di conoscere qualcuna di queste persone da taaaanti anni: uno su tutti l'ultimo direttore delle relazioni esterne di Citroën, Walter Brugnotti, che è all'origine della costituzione del RIASC da parte dell'IDéeSse Club e che tuttora presiede il Registro. Walter (che ha da poco lasciato il suo incarico per la pensione) è stato in Citroën per quarant'anni (!), al suo fianco Mario Maiocchi che già ho ricordato su questo forum, prima di loro c'è stato Camillo Saini, poi altre figure che si sono occupate di manualistica, documentazione, metodi di riparazione (penso a Rossari e Stabilini) e tanti altri che che non ho avuto la fortuna di conoscere. Ciascuno ha messo da parte un pezzettino ed oggi il mosaico, tassello dopo tassello, sta prendendo forma.
Se penso alla curiosità di Massimo Borio, direttore marketing e comunicazione, qualche settimana fa sul circuito di Pasquero o alle parole di Jean-Philippe Imparato sul palco di Vallelunga, non posso che essere fiducioso nell'avvenire del Citroënismo storico in Italia.

 

Che spettacolo Maurizio !!!

Bravi, bravi, bravi !!!