Complimentoni a Roberto!
Vedendo l'attrezzatura e la manualità nell'adoperarla, ero più che certo del risultato che ne sarebbe venuto fuori... Ringrazialo molto da parte mia!!
Ed eccomi anch'io con qualche fotina dei giorni siciliani...
Cominciamo dall'imbarcadero per l'isola di Mozia, con sfondo di un mulino a vento fiabesco uscito direttamente dalla matita di un bambino!
Questa foto testimonia che fino a quel momento la ID non aveva di colpo ferito!
Bella forza, s'erano fatti 200 km sì e no...
Nella stessa serata, Cri è stata insidiata da extracomunitari sbarcati da poco (smentitemi se potete...).
La piazza catanese abbellita da orpelli semoventi di natura ben nota...
Sulla magnifica valle del bove tirava giusto un filino di vento (ma proprio poco poco...).
Segesta, il teatro.
Posa plastica prima del definitivo ingrasso (e di rimanere a secco sull'autostrada...).
Vittorio il Grande davanti al tempio, poco prima che cambiasse il nomignolo al padre schioccando le dita!
Erice di notte.
Erice di giorno (con fauna).
Ci avevano avvertito che per la cittadina, profittando dei vicoli stretti e dell'oscurità, s'aggirassero brutti personaggi... Non credevamo fosse così vero.
Nel dettaglio si evidenzia quanto possano essere pericolosi: notare lo sguardo assente d'ogni sentimento e le mani tese pronte al ratto dell'ignaro passante!
Scenografia incredibile a S. Vito lo Capo, il mare in inverno è roba da palati fini!
D'altra parte, vista la presenza dell'auto in secondo piano, era da escludere in partenza che il bel tempo durasse tutta la vacanza...
Il magnifico Duomo di Monreale, in cui si entra a costi ridicoli ma dove si piscia a caro prezzo.
E il saluto al Teatro Regio, prima del movimentato viaggio di ritorno.
Ciao Sicilia, à bientot!