Lumaca scomparsa!

ok, bene, ritrovata, ma non capisco tutta sta allegria e festosità del forum 2cv

di certo è stato un gesto da balordi, per lo meno però gli hanno tolto quelle griglie anteriori che rendevano l'auto ancora più inguardabile (sarà che a me già non dice nulla la 2cv)

Vedi Dessex, quelle "griglie anteriori che rendevano l'auto ancora più inguardabile" erano parte del rarissimo kit "aventure", prodotto da Citroën sull'onda dei successi dei raid collettivi degli anni '60.
Una roba non da poco, assolutamente originale ed anche piuttosto utile in una città come La Spezia dove i posti per parcheggiare sono pochini ed i suv sempre di più.

Rispetto ovviamente la tua opinione, ma sentire che la 2Cv non ti dice nulla un po' mi sorprende.
La piccolina di casa Citroën rappresenta un unicum straordinario nella storia dell'automobile, è frutto di un progetto che sotto una apparente semplicità raccoglie trovate assolutamente geniali: è l'auto riprogettata, la vettura scaturita da un foglio bianco (come poi sarà per la DS) che raccoglieva il meglio al minor costo.
Un'auto contadina ma tecnologicamente avanzata, che frenava idraulicamente su quattro ruote (e nel '36 quando è stata progettata ma anche nel '48 quando è uscita sul mercato non era cosa ovvia), l'auto che faceva cento chilometri con poco più di tre litri di benzina agricola (manco la smart), che si aggiustava con gli attrezzi del trattore e che si guastava pochissimo.
Un oggetto semplicemente perfetto che ha attraversato sessant'anni di storia dell'automobile senza mostrare una sola ruga, uccisa alla fine solo dalle norme antinquinamento e dalla necessità di produrre altre AX da parte di Citroën.

Più guardo la 2Cv, più leggo la sua incredibile storia, più cose lei mi racconta.

 

Un'ultima cosa, era una 4 porte, 5 posti a trazione anteriore e tetto apribile ...

Quando Fiat presentò nel 1955 la sua utilitaria che avrebbe motorizzato gli italiani, la 600, questa era una 2 porte, 4 posti, tutto dietro. Che la 600 fosse "indietro" rispetto alla 2CV, lo dimostra che quando nel 1959 Morris ed Austin presentarono Mini e Seven queste erano una trazione anteriore con disposizione trasversale del propulsore. La 2CV - che non era la Mini e la Mini non voleva essere la 2CV - era - al 1939 - avanti vent'anni, poi venne la 2CV ma quest'ultima seppur presentata con 10 anni di ritardo era un'utilitaria di avanguardia, seppur poco attraente esteticamente per l'utente italiano.

In Italia, dove non vivo da 26 anni, esiste la poco invidiabile capacità di infravalorare e disprezzare quanto ideato dagli italiani. Dicevo "dove non vivo" perchè "dall'esterno" si vedono meglio le grandi costruzioni. Pertanto, come italiano all'estero, mi fa sempre piacere esaltare la 600, la 500, la Topolino, le grandissime Alfa Romeo, le inarrivabili Ferrari, Lamborghini, Maserati........
La 600 poi non mi sembra per nulla che fosse indietro rispetto alle Mini, o alle 2cv. Sembra addirittura che il progetto iniziale fosse stato spinto dal governo francese (la Fiat era azionista Simca).  Fu il vero motore del miracolo economico italiano e ne furono vendute milioni.Forse era troppo convenzionale rispetto alla 2cv? Non saprei. La 500, poi...............
Comunque sia ritenere superiore sempre tutto ciò che non è italiano mi sembra esagerato.

In Italia, dove non vivo da 26 anni, esiste la poco invidiabile capacità di infravalorare e disprezzare quanto ideato dagli italiani. Dicevo "dove non vivo" perchè "dall'esterno" si vedono meglio le grandi costruzioni. Pertanto, come italiano all'estero, mi fa sempre piacere esaltare la 600, la 500, la Topolino, le grandissime Alfa Romeo, le inarrivabili Ferrari, Lamborghini, Maserati........
La 600 poi non mi sembra per nulla che fosse indietro rispetto alle Mini, o alle 2cv. Sembra addirittura che il progetto iniziale fosse stato spinto dal governo francese (la Fiat era azionista Simca).  Fu il vero motore del miracolo economico italiano e ne furono vendute milioni.Forse era troppo convenzionale rispetto alla 2cv? Non saprei. La 500, poi...............
Comunque sia ritenere superiore sempre tutto ciò che non è italiano mi sembra esagerato.

Matteo confronta oggettivamente la 2Cv e la Seicento quanto a caratteristiche, costi di gestione, sicurezza. Poi prova ad andare con una 600 dove va una 2Cv...

Un'ultima cosa, era una 4 porte, 5 posti a trazione anteriore e tetto apribile ...[/b]

Quando Fiat presentò nel 1955 la sua utilitaria che avrebbe motorizzato gli italiani, la 600, questa era una 2 porte, 4 posti, tutto dietro. Che la 600 fosse "indietro" rispetto alla 2CV, lo dimostra che quando nel 1959 Morris ed Austin presentarono Mini e Seven queste erano una trazione anteriore con disposizione trasversale del propulsore. La 2CV - che non era la Mini e la Mini non voleva essere la 2CV - era - al 1939 - avanti vent'anni, poi venne la 2CV ma quest'ultima seppur presentata con 10 anni di ritardo era un'utilitaria di avanguardia, seppur poco attraente esteticamente per l'utente italiano.

sicuro che era 5 posti la 2cv?

sicuro che era 5 posti la 2cv?

In effetti forse Andrea s'è confuso tra cinque porte (se consideriamo così la tela, poi portellone, della piccola Citroën) e quattro posti. Comunque lo spazio interno era MOLTO di più nella francese, idem per i posti posteriori dove si stava comodamente seduti come nel divanetto (forse meglio dire sdraio) di casa.

Per farla breve: la 600 è un esempio di razionalità tipico della produzione di Giacosa, la 2Cv è geniale come lo erano i prodotti del team Lefebvre-Becchia-Bertoni.

In Italia, dove non vivo da 26 anni, esiste la poco invidiabile capacità di infravalorare e disprezzare quanto ideato dagli italiani. Dicevo "dove non vivo" perchè "dall'esterno" si vedono meglio le grandi costruzioni. Pertanto, come italiano all'estero, mi fa sempre piacere esaltare la 600, la 500, la Topolino, le grandissime Alfa Romeo, le inarrivabili Ferrari, Lamborghini, Maserati........
La 600 poi non mi sembra per nulla che fosse indietro rispetto alle Mini, o alle 2cv. Sembra addirittura che il progetto iniziale fosse stato spinto dal governo francese (la Fiat era azionista Simca).  Fu il vero motore del miracolo economico italiano e ne furono vendute milioni.Forse era troppo convenzionale rispetto alla 2cv? Non saprei. La 500, poi...............
Comunque sia ritenere superiore sempre tutto ciò che non è italiano mi sembra esagerato.

Caro Matteo,
non sto svalorizzando la Fiat 600 - vettura che tra l'altro mi piacerebbe possedere - ma oggettivamente non posso non considerare la vetturetta di casa Fiat - una tutto dietro a due porte - inferiore alla 2CV. Non perché "cieco Citroenista" ma perché la piccola trazione anteriore Citroen a 4 porte, 4 posti - correggo il tiro anticipando però come attraverso le due porte posteriori potessore accedere più favorevolmente una terza persona sulla 2CV piuttosto che sulla piccola Fiat - tecnologicamente fosse avanti rispetto alla vetturetta torinese come avanti del resto era la motorizzazione in F rispetto all'I.

Se in vent'anni di produzione di Traction Avant [1934-1957] Citroen produce 750.000 esemplari della sua trazione anteriore 2 litri e Fiat in vent'anni di 500 Topolino [1936-1955] produsse solo 500.000 pezzi della sua 500 cc, qualcosa starà pure ad indicare un maggior sviluppo di quell'industria rispetto alla nostra ?

La Fiat 600 era adeguata all'automobilista italiano, alla sua prima auto, e quindi - di per sé - adatta ad un automobilista più propenso ad avere un respingente cromato in più rispetto al possedere 2 portiere in aggiunta alle due di normale dotazione, magari con l'aggiunta di 50 cc rispetto ad un molleggio più curato.

Non è un caso, che la Fiat 600 abbia incontrato grande successo - oltre che in Italia - anche in Spagna [Seat], Iugoslavia [Zastava] ed Argentina [Fiat Concord], tutti paesi automobilisticamente immaturi mentre ha ottenuto solo normali performance di vendita in mercati quali Germania [NSU Fiat] e Austria [Steyr Fiat] mercati questi automobilisticamente più "preparati".

Ancora nel 1964 l'utente italiano dimostrava tutta la sua immaturità. Quando la Fiat lanciò la sua prima trazione anteriore, disponibile anche in versione tre porte - soluzione questa che seguiva quella adottata da Renault per la sua pseudo giardinetta R4 ed anticipava le soluzioni che Simca, sulla 1100, e Renault, sulla R6 introdurranno alla fine degli anni '60 - la vettura in oggetto non ottenne in Patria il successo sperato mentre invece l'ottenne proprio oltralpe, addirittura alla fine degli anni '60 distribuita dalla rete di vendita CItroen.

Del resto nemmeno la stessa Fiat aveva mostrato molto coraggio nel lanciare quest'auto, la mise in produzione con il marchio Autobianchi. Era la Primula.



Come vedi non sono io a denigrare le auto italiane, sono loro, gli italiani a non riconoscere il giusto valore alle vetture d'avanguardia prodotte dalle loro industrie.

Mi permetto inoltre di aggiungere che la Fiat 600 non fu il motore del miracolo economico, del Boom economico, semmai fu uno dei suoi emblemi assieme alla Fiat Nuova 500 ed all'Alfa Romeo Giulietta ma il vero artefice del cosidetto miracolo economico fu il presidente dell'ENI Enrico Mattei che difendendo strenuamente il metano della Val Padana e sfruttando la stesso in Italia ad uso degli italiani, permise con la realizzazione del metanodotto all'industria nazionale di produrre a costi inferiori - slegati da carbone e petrolio di importazione - prodotti altamente concorrenziali. Il tutto grazie anche ad un costo del lavoro di molto inferiore rispetto a quello degli altri paesi europei.

In merito invece alla Simca è vero semmai il contrario. Quando la Simca lanciò sul mercato la sua nuova utilitaria, la 1000, i tecnici della Fiat consegnarono ai francesi una tutto dietro da 1000 cc ma a quattro porte. Uno dei motovi che concorsero all'enorme successo incontrato in I dalla Simca 1000 - e dalla Renault Dauphine prodotta su licenza in I dall'Alfa Romeo - nel nostro paese, la maggiore abitabilità determinata dalle quattro portiere nelle uniche due vetture con più di due porte sotto i 1000 cc presenti nel Bel Paese. Ancora nel 1964 la vettura "congiunturale" - la 850 - era una due porte e sempre a due porte fu ancora nel 1971 la berlina Fiat 127, anche se questa volta a trazione anteriore.

Davvero credi ancora che sia io a denigrare le produzioni nazionali ?

Matteo confronta oggettivamente la 2Cv e la Seicento quanto a caratteristiche, costi di gestione, sicurezza. Poi prova ad andare con una 600 dove va una 2Cv...

Matteo confronta oggettivamente la 2Cv e la Seicento quanto a caratteristiche, costi di gestione, sicurezza. Poi prova ad andare con una 600 dove va una 2Cv...

ok, bene, ritrovata, ma non capisco tutta sta allegria e festosità del forum 2cv

di certo è stato un gesto da balordi, per lo meno però gli hanno tolto quelle griglie anteriori che rendevano l'auto ancora più inguardabile (sarà che a me già non dice nulla la 2cv)

ti ha già risposto in modo pacato martini, io sarei stato molto più severo e, forse, ineducato.

mario,
felice possessore, oltre che di una DS anche di una 2cv e di una Dyane

ti ha già risposto in modo pacato martini, io sarei stato molto più severo e, forse, ineducato.

mario,
felice possessore, oltre che di una DS anche di una 2cv e di una Dyane

ho espresso il mio parere in merito al fatto che sul forum 2cv, alla semplice voce trapelata del "è stata ritrovata l'auto" hanno iniziato tutti a sbraitare ovunque, senza conoscere a fondo la realtà, e forse, da come la vedo io, mancando anche un po' di rispetto nei confronti del proprietario della sventurata bicilindrica, in quanto hanno tanto fatto baldoria senza sapere che l'auto è stata abbondantemente saccheggiata. Almeno dire, ok, bene, contenti, ma senza fare mille festini. Vorrei vedere se ti rubassero, ad esempio la ds, te la smontassero tutta, e noi qui sul forum che sprizziamo di allegria alla notizia del ritrovo, ahimè non penso che ti metteresti proprio a festeggiare.

e poi scusa, a te possono non piacere in particolare alcuni modelli di auto, anche di casa citroen, mica ti devo venire per forza ad insultare su ciò che pensi

Gentile Andrea, ti sei seduto in cattedra proporzionando una gran quantità di informazioni molto interessanti ma non pertinenti.
Per quanto riguarda l'espressione "motore del miracolo economico", intendevo renderla letteralmente (vroom!!!vrooooom!!!) , cioè ha accompagnato milioni di persone in giro a comprare lavatrici e tv. Emblema? Icona? Ok.
Ai tempi del primo progetto che poi sviluppò Dante Giacosa, la Fiat era azionista Simca.
Grazie comunque per la lezione di storia!
Vive la France....

Che abbia motorizzato l'Italia non c'é dubbio, mi scuso se ho equivocato.

La Simca era una società di proprietà Fiat fin dal 1934 ma questo io non te l'ho contestato, ho sostenuto che per il mercato francese, Simca non produsse la 600 - come Fiat negli anni '30 con il marchio Simca Fiat prima e Simca successivamente aveva introdotto i modelli Fiat in F - ma ha introdotto una vetturetta nuova adatta a quel mercato e che avrebbe trovato i suoi estimatori anche qui - in Italy - perché di nostrano equivalente non c'era nulla.

Ti faccio io una domanda, perché la Fiat 127 non è nata subito a tre porte, soluzione a lei consona data la forma della carrozzeria mentre la Renault R5 sì ? Perché la Renault R5 aveva i paraurti ad assorbimento d'urto in resina plastica e la Fiat 127 no ? In poche parole, perché la R5 è stata una vettura d'avanguardia mentre la 127 è stata solo una moderna vettura costretta ad inseguire alcune soluzioni introdotte dalla R5 fin dal 1972 ?

Signori questo topic doveva servire per aiutare un derubato a ritrovare la sua bella. La sua bella è stata ritrovata, non come ci aspettavamo. Qualcuno ha detto la sua, qualcuno spinto dall'impulso del momento ha forse esagerato. Pazienza.

Ora però stop alle disquisizioni fuori topic.

Grazie

Vedi Dessex, quelle "griglie anteriori che rendevano l'auto ancora più inguardabile" erano parte del rarissimo kit "aventure", prodotto da Citroën sull'onda dei successi dei raid collettivi degli anni '60.
Una roba non da poco, assolutamente originale ed anche piuttosto utile in una città come La Spezia dove i posti per parcheggiare sono pochini ed i suv sempre di più.

Rispetto ovviamente la tua opinione, ma sentire che la 2Cv non ti dice nulla un po' mi sorprende.
La piccolina di casa Citroën rappresenta un unicum straordinario nella storia dell'automobile, è frutto di un progetto che sotto una apparente semplicità raccoglie trovate assolutamente geniali: è l'auto riprogettata, la vettura scaturita da un foglio bianco (come poi sarà per la DS) che raccoglieva il meglio al minor costo.
Un'auto contadina ma tecnologicamente avanzata, che frenava idraulicamente su quattro ruote (e nel '36 quando è stata progettata ma anche nel '48 quando è uscita sul mercato non era cosa ovvia), l'auto che faceva cento chilometri con poco più di tre litri di benzina agricola (manco la smart), che si aggiustava con gli attrezzi del trattore e che si guastava pochissimo.
Un oggetto semplicemente perfetto che ha attraversato sessant'anni di storia dell'automobile senza mostrare una sola ruga, uccisa alla fine solo dalle norme antinquinamento e dalla necessità di produrre altre AX da parte di Citroën.

Più guardo la 2Cv, più leggo la sua incredibile storia, più cose lei mi racconta.

 

quoto...cavolo