auto radiate-reimmatricolazioni-

Buongiorno a tutti,
Esistono casi in cui non si possono reimmatricolare i veicoli radiati in Italia? ci sono vari tipi di radiazioni?
Se avete link o notizie utili vi ringrazio anticipatamente.
ciao..

se radiato in Italia per ecoincentivi, non c'è nulla da fare .....altrimenti è possibile

se radiato in Italia per ecoincentivi, non c'è nulla da fare .....altrimenti è possibile

spiega come, per favore.

io credo che se non era storica e non ha l'omologazione euro prevista ci sia poco da fare.

  solito item da seguire iscrizione asi ,schede tecnica ecc.... ovviamente se si parla di vetture con almeno

   targa o fotocopia del libretto, ma radiati d'ufficio

  solito item da seguire iscrizione asi ,schede tecnica ecc.... ovviamente se si parla di vetture con almeno

   targa o fotocopia del libretto, ma radiati d'ufficio

Non è vero: l'omologazione ASI non serve a niente, basta il certificato delle caratteristiche tecniche rilasciato gratuitamente da Citroën Italia e si ri-immatricola qualsiasi DS cancellato dal PRA per demolizione o per radiazione d'ufficio. Chiaramente NON SI PUO' ri-immatricolare un veicolo radiato per ecoincentivi. E mi pare anche molto giusto.

Come si fa sapere se é stato radiato per eco-incentivi???
 

Non è vero: l'omologazione ASI non serve a niente


   ho dei dubbi in proposito 

Non è vero: l'omologazione ASI non serve a niente


   ho dei dubbi in proposito 

allora, lo sto facendo per la cx, prima cosa serve il certificato di demolizione per capire il tipo di radiazione la provenienza e il diritto di poterla vendere, a me in mttc è stato chiesto un formale atto di vendita con i dati riportati sul certificato di demolizione.
Se la demolizione è stata fatta per uso su aree private, oggi non è più possibile perchè la vettura una volta cancellata dal pra diventa un rifiuto ed i comuni mortali non li possono stoccare ) si può fare, ma putroppo devo contaddire (parzialmente) il cardinale, ma è necessario che la vettura abbia almeno 30 anni e và iscritta all'asi - non per il certificato tecnico delle caratteristiche - ma solo per avere l'attestato che il veicolo è di interesse storico ( sono tutte di interesse storico basta che hanno venti anni compiuti) il numero di iscrizione al registro storico è necessario perchè sarà riportato sul libretto.
Tutto questo è vero se in motorizzazione vogliono stare a sentire, altrimenti è necessario il certificato delle caratteristiche tecniche (rilasciato dicono loro solo dall'asi) e avrete un'altra bottarella di un centinaio di euro.
consiglio.......
cercate una BUONA  agenzia che avrete meno diff [;)]icoltà.

l'iscrizione all'asi (anche se inutile per il resto) serve anche per il bollo se la vettura non è trentennale 

spero di essere stato utile. e sopratutto spero di vedere una bella targa ( anche se rettangolare) dietro la cxona

 

per il bollo basta un'autocertificazione.

http://www.arneoveicolistorici.it/informazioni-utili/50-bollo-per-le-ventennali-con-autocertificazione-senza-asi.html

come da me postato ormai un anno fa.

ciao.

Come ho scritto sul mio precedente post, si parla di Citroën DS: tutte hanno ormai ben più di vent'anni, e se è vero che l'ultima è uscita dalla fabbrica di Aulnay il 24 aprile del 1975 ne hanno anche più di trenta, quindi l'ASI per il "bollo" non serve a nulla.

Quanto alla radiazione: se è avvenuta per ecoincentivi, l'auto non dovrebbe più esistere ed il problema non si pone. In caso diverso, per una vettura ultratrentennale come la DS, occorre solo il certificato delle caratteristiche tecniche che DEVE essere rilasciato dal Costruttore se questo ha almeno una sede in Italia, l'ASI dovrebbe intervenire solo nel caso di assenza di tale documento.
Quindi anche qui...

Poi è anche vero che ogni sede della motorizzazione (o del PRA, in questo caso!) sembra fare un po' come gli pare e la libera interpretazione delle norme è purtroppo quasi una regola.

Se l'auto é senza targa e ovviamente senza libretto ??

se passa il decreto Berselli, se la macchina è radiata si potrà richiedere anche la targa originale...come quella di prima immatricolazione 

Come ho scritto sul mio precedente post, si parla di Citroën DS: tutte hanno ormai ben più di vent'anni, e se è vero che l'ultima è uscita dalla fabbrica di Aulnay il 24 aprile del 1975 ne hanno anche più di trenta, quindi l'ASI per il "bollo" non serve a nulla.

Quanto alla radiazione: se è avvenuta per ecoincentivi, l'auto non dovrebbe più esistere ed il problema non si pone. In caso diverso, per una vettura ultratrentennale come la DS, occorre solo il certificato delle caratteristiche tecniche che DEVE essere rilasciato dal Costruttore se questo ha almeno una sede in Italia, l'ASI dovrebbe intervenire solo nel caso di assenza di tale documento.
Quindi anche qui...

Poi è anche vero che ogni sede della motorizzazione (o del PRA, in questo caso!) sembra fare un po' come gli pare e la libera interpretazione delle norme è purtroppo quasi una regola.

tutto ok per le ds e le macchine oltre i 30 anni , per le ventennali si soffre ancora purtroppo!!
ma forse sarò ripagato dalla scommessa se rivedrò la cx su strada 

Come al solito, regione che vai problema che trovi: Al momento risulta che Piemonte e Lombardia NON reimmatricolano le auto radiate per circolazione su area privata oppure demolite (un tempo potevi dichiarare di averla demolita anche senza portarla dal demolitore), la scusa è che la normativa "non è chiara" e sono in attesa di "circolare chiarificatrice"
Quindi prima o poi dovrò disturbare qualche amico veneto, o emiliano, o toscano.... 

Admin

Ciao a tutti ,
scusate l 'intromissione, ma per esperienza personale vi debbo dire  che ad ora nessuna vettura radiata per volontà del proprietario con riconsegna delle targhe è reimmatricolabile.
Sono andato di persona alla MTC di Lodi (dove conosco personalmente il funzionario) e me lo ha confermato, c'è per ora un discorso dverso per le moto chissà perchè?
Vi posto quanto scritto sul sito  A.A.V.S associazione amatori veicoli storici,dve ci sono delle faq in cui vengono affrontati argomenti di ns interesse come la reimmatricolazione :                                                                                 :


"Per evitare incomprensioni sono preliminarmente indispensabili due definizioni: si parla di reiscrizione al P.R.A. quando il veicolo è stato radiato d'ufficio;  si parla invece di reimmatricolazione quando il veicolo è stato cancellato su richiesta del proprietario. Mentre non sussistono dubbi sulla reiscrizione al P.R.A. dei veicoli radiati d’ufficio, regolamentata dall’Art. 18, comma 1 della Legge 289/2003 e chiarita nella Circolare 4437/360 della Direzione Generale della Motorizzazione non c’è uniformità di trattamento per la reimmatricolazione di veicoli cancellati su richiesta del proprietario. Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 24 giugno 2003 n. 209, tali veicoli vengono considerati “fuori uso”. Con la consegna delle targhe, perdono la caratteristica di veicoli e vengono considerati “rifiuti speciali”. Il suddetto Decreto prevede delle eccezioni per i veicoli di interesse collezionistico ma, essendo detta deroga espressa in termini ambigui, un Gruppo di Lavoro istituito presso il Dipartimento dei Trasporti Terrestri sta lavorando a una circolare chiarificatrice. Attualmente, in attesa di istruzioni, i Direttori degli uffici della Motorizzazione sono stati invitati ad attenersi alla linea del rifiuto della reimmatricolazione"