Foto D'epoca (Super!)

Per l'AMI6, anch'io ho avuto l'imprinting da piccolo :D

Questo sono io a sei o sette anni:

Beh...quindi era già il 74 circa, noi ci eravamo già modernizzati con l'Ami8!!
Eccomi nel '72 con mammà:

Urca....complimenti,il fratello cavalca una kawasaki 3cilindri..2tempi,moto un po brigosa 500? 750?

750. Ci si è steso (ufficialmente) una sola volta ma fu sufficiente per mia madre per pretendere la vendita immediata dell'articolo (che aveva, anche all'epoca, una fama un po' triste). Potenza della Nonna Tonina, come la chiamavamo tutti: mio fratello all'epoca era sposato e viveva a casa sua, ma la parola della matriarca comandava anche lì...

Ho avuto per parecchio tempo la Kawa 500: per me, moto sublime !!

Più modestamente ho avuto una Suzuki  gt550, motore che fin quasi a 3000 giri starnutiva e sobbalzava poi cominciava  a tirare e cercava di farti scivolare indietro dalla sella. Problema era fermarsi 

750. Ci si è steso (ufficialmente) una sola volta ma fu sufficiente per mia madre per pretendere la vendita immediata dell'articolo (che aveva, anche all'epoca, una fama un po' triste). Potenza della Nonna Tonina, come la chiamavamo tutti: mio fratello all'epoca era sposato e viveva a casa sua, ma la parola della matriarca comandava anche lì...

Se non sbaglio erano 2 tempi....Era una delle poche che si meritò il soprannome di "bara volante", "bara a 2 ruote" ecc. ecc.

Però bella, senza ombra di dubbio.

...e a 3 cilindri.
Da noi ce n'erano moltissime. Le giapponesi in genere era no diffusissime. Non avevamo un mercato interno da proteggere.
Dicevano, se non ricordo male, che il soprannome era dovuto al cilindro centrale che grippava con facilità e mandava all'altro mondo il "pilota"....

Ne vedo 3 forse di piu' ?

Ce ne sono quattro.
Tre nella prima metà della colonna, un'altra bianca vicina all'autobus in fondo a sinistra.

esatto... Mario mi ha anticipato, stavo postando questa:

Belle photo Juillet: voitures pretes a la livraison, quai de Javel, Paris.

Beh...quindi era già il 74 circa, noi ci eravamo già modernizzati con l'Ami8!!
Eccomi nel '72 con mammà:

Data la ferrea volontà di mia madre di "far durare le cose", l'AMI6, del 1963, durò fino al febbraio dell'81, quando la ruggine sul montante centrale lato passeggero non fece cadere la porta posteriore... solo allora la mia mammina permise a mio padre di cambiarla. E arrivò una VISA Club prima serie, azzurra, che rimase in famiglia fino alla morte di mio padre, nel 1989. Poi la prese mio fratello, quello della Kawasaki, come seconda auto e durò altri tre o quattro anni prima di finire demolita. Dovrei avere una o due foto di quella VISA, le cercherò.
Ricordo il giorno dell'acquisto, presso l'Autoimport, il concessionario di Arezzo che si trovava in una sede provvisoria in via Fiorentina: un capannone alto dieci metri, interamente senza piani intermedi, ricordo la distesa di VISA, varie versioni: Vincenzo "Cencio" Cancelli cercava di appiopparci una Carte Noire invenduta, ma mia madre era categorica: 650cc sono sufficienti. Mio padre detestava le auto color crema ed erano tutte in vari toni di beige e marrone, anno modelli '79, '80 e '81 (prima metà). Alla fine la scelta cadde sull'unica azzurra, com'era l'AMI6, com'era la DS, la più recente del lotto.
A me piaceva un sacco, ai miei amici invece non sfuggì la somiglianza tra il muso della VISA ed il naso del porco...

Belle photo Juillet: voitures pretes a la livraison, quai de Javel, Paris.

Exacte.

Data la ferrea volontà di mia madre di "far durare le cose", l'AMI6, del 1963, durò fino al febbraio dell'81, quando la ruggine sul montante centrale lato passeggero non fece cadere la porta posteriore... solo allora la mia mammina permise a mio padre di cambiarla.

Nei primi anni '80 qualche Ami 6 (berlina!) che girava a Savona c'era ancora.
Anche mia madre fu responsabile del destino dell'Ami 6 ma in modo complementare: la trovava orrida ("sembra il castello della strega di Cenerentola") e costrinse mio padre appena uscita l'Ami 8 a cambiarla.
Infatti L'Ami 8 di mio padre (vert iris) era ancora con i vetri scorrevoli anteriori.

E arrivò una VISA Club prima serie, azzurra, che rimase in famiglia fino alla morte di mio padre, nel 1989. Poi la prese mio fratello, quello della Kawasaki, come seconda auto e durò altri tre o quattro anni prima di finire demolita. Dovrei avere una o due foto di quella VISA, le cercherò.

Nella primavera del 1984, con malcelata amarezza mio padre cambiò la sua GS Pallas del '77 (che prese il posto dell'Ami 8 ) con una Visa 11RE, ovvero la 1.124 cc con quel bel rumore di fagiolane in pentola.
Era l'ultimo Anno Modello della Visa con i satelliti, dopo la rentrée di quell'anno arrivò la Visa con il cruscotto banalizzato a "levette" con grande scorno di mio padre che pensò di aver preso una sòla.

Già postata ?