Dopo la fastidiosa panne che ci ha impedito di visitare Noto nel giovedì precedente il deegustazioni in Sicilia, ho deciso di capire a cosa era dovuto il problema che affliggeva la nostra DS21 dal giorno della sua rimessa in strada dopo oltre trent'anni di fermo.
I sintomi erano dei vuoti in accelerazione, più frequenti a motore caldo, un consumo di benzina significativo (nel raid siciliano abbiamo fatto i otto con un litro a velocità mai superiori ai 110/120), degli spegnimenti completi dopo un po' che l'auto era ferma col motore accesso, con l'impossibilità di riavviare il motore per diversi minuti.
Premetto che in quattro anni, la 21 ha percorso oltre ventimila km, principalmente per grandi spostamenti (due volte a Parigi, una a Le Mans ed una in Sicilia, per citare solo alcuni dei viaggi da oltre 3000km "a botta") e questi sintomi si sono sempre manifestati con varia intensità.
Completo il quadretto dicendo che la bobina d'accensione, lo spinterogeno (ed ovviamente puntine e condensatore relativi), i cavi, le candele, gli isolatori sono stati sostituiti con materiale assolutamente nuovo ed originale al momento del riavvio della vettura, quattro anni fa.
Successivamente ho ri-cambiato: candele (provandone di diverse gradazioni), puntine, condensatore, cavi ed isolatori, senza mai risolvere il problema che si ripresentava puntualmente dopo alcuni chilometri percorsi a bassa velocità per sparire grazie ad una robusta accelerata. Tanto da farmi pensare ad un problema di carburazione ed alle candele "sporche" a causa di una miscela troppo ricca.
Nella ricerca del guasto, ho escluso la bobina: era assolutamente nuova, originale Ducellier, estratta dalla scatola solo per andare al suo posto accanto al chiocciolone del riscaldamento.
E invece la colpevole era proprio lei, l'abbiamo intuito verificado l'assenza di tensione in uscita HT durante lo spegnimento motore che ci ha lasciati quattro ore fermi nella rampa d'accesso d'un parcheggio a Noto. Non avendo una bobina di ricambio, siamo rientrati in Toscana grazie ad una regolazione millimetrica della fase e dell'apertura contatti che ci permettesse di sfruttare al meglio la poca tensione in uscita dalla nostra bobina che ieri ho sostituito con una normalissima bobina Bosch Blu (che non è più blu ma ha su una semplice etichetta), codice 0 221 119 027 (-741).
Ogni difetto è SCOMPARSO miracolosamente e adesso la 21 riprende anche da 500 giri, in quarta, senza alcun vuoto. Ho appena fatto il pieno, nei prossimi giorni verificheremo il consumo di carburante che, dalla scomparsa delle deleterie nuvolette nere che prima si vedevano ad ogni accelerazione, sono convinto si sia drasticamente ridotto.
Morale della favola? La bobina Bosch blu si compra da qualsiasi autoricambi, io l'ho pagata 40 euro, sta in una scatoletta di quindici centimetri di lunghezza per sei di altezza e sei di profondità che trova posto in ogni bagagliaio. Ne ho già ordinate altre due che d'ora in poi viaggeranno sempre con me.