Questo post mi ha spinto a scendere in campo in quanto ritengo sia una questione un po’ delicata e importante per tutti noi. Condivido sicuramente la visione ufficiale della salvaguardia del parco storico (inteso come patrimonio motoristico) anche se ritengo che, come ben descrive spesso così bene Federico
, ci sia un qualcosa di irrazionale, di più profondo che spinga alla ricerca e poi all’acquisto di una Dea. Qui nel forum vi sono più generazioni che s’incontrano: c’è chi l’ha avuta a suo tempo, magari usata, negli anni ’70 o ’80, anche più d’una e c’è chi, come me, quando da bimbo camminava per manina per strada, si girava ad indicare col ditino al papà quella strana macchina grande grande così diversa dalle altre, simile ad un grande pesce, ogni volta che ne vedeva una, eppoi sguinzagliava, senza volerlo, il nonno, spesso pronto ad accontentarlo, nei negozi di giocattoli a reperire qualche (raro, all’epoca!) modellino di DS, emozionandosi tanto, una volta che, sotto un albero di natale, ci trovava un modellino in scala 1:43, ben incartato.
C’è chi, quindi, è cresciuto, con questa memoria nel cuore ed una volta adulto (?), magari un po’ per caso, incrociandone una delle sempre più rare, per la strada o magari in qualche granaio – garage, casualmente, mentre magari cercava casa, si è lasciato ri-cogliere da una passione, accresciutasi, nel tempo, come lui stesso è cresciuto (?), orientando così l’attenzione, non più su un modellino, che magari custodisce, ancora, nella sua piccola collezione, ma su un esemplare vero (in scala 1:1!)
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Ecco allora, che internet si rivela un mezzo ottimo per poter trovare una Dea in vendita, sperando, ovviamente, di non spender troppo, trovandone una in buone condizioni; si scrive, si guarda foto, se ne valutano dal vivo diverse, finché, come una donna (o un uomo…ci son anche le “diessiste” no?) che ci fa innamorare, la si trova, la si sceglie (o ci si fa scegliere da lei, come ipotizzava qui al forum in un vecchio post ignorato Mao!?) e la si acquista.
A quel punto, a volte, si entra in un tunnel in cui sicuramente P come passione, diviene anche P come pazzia, P come povera illusione: se il primo giocattolo necessitava di una piccola mensola e una spolverata ogni tanto, il giocattolo grande richiede ben più impegno e, diciamolo pure, sacrificio.
I difetti nascosti (complice più la nostra inesperienza, essendo andati allo sbaraglio, magari a 4-500 chilometri da casa accompagnati soltanto dal proprio, altrettanto inesperiente, ma paziente, partner – grazie Fata - che non la malafede del venditore) ben presto emergono ed allora il sogno – perché è di un sogno che si tratta – rischia di divenire un incubo: non che si abbia il timore di tenere una chiave inglese in mano, ma magari non ci si è portati, o non se ne ha il tempo, o lo spazio, ma ecco che fra costi dei ricambi e di manodopera, i costi iniziano a lievitare e le uscite crescono, crescono, crescono al punto di oltrepassare sia il valore dell’auto, sia quanto si è speso per acquistarla (che sicuramente è più delle beffarde quotazioni ufficiali).
Allora una domanda ed un dubbio ci assalgono: ho pigliato un bidone? Ho fatto una pazzia? Ed ecco che si conosce (magari virtualmente, attraverso questo forum o magari incrociandolo per la strada!) qualche altro pazzo sognatore (che magari è anche meccanico!) come noi che, in parte, ci rincuora, essendo preda dello stesso morbo!
Ogni mese, ci spiega, è necessario investirci dei soldi sopra, qualche pezzo, qualche ricambio, qualcosa che si rompe, che si usura, che la usi tanto, poco, niente, un po’ come una nonna acciaccata, a cui vogliamo tanto bene ed a cui non faremmo mai mancare né il nostro affetto, né le nostre cure.
Ma, alle volte, come per quella nonna può giungere la decisione soffertissima, di affidarla alle amorevoli (almeno così si spera!!!) cure di una “casa di riposo”, così per la propria Dea si può giungere all’altrettanto dolorosa decisione di separarsene, non avendo più i mezzi (finanziari, in particolare) per occuparsene.
Credo che per più di qualcuno la storia possa essere così…
P.S.: giusto oggi guardavo in net un annuncio riguardante una DS 23 berlina restaurata, da concorso, in vendita a 55.000 euro…..dicevate? P come passione o P come portafoglio?.....