Intervengo solo per dire che non esiste un guasto che possa "bloccare" il volante, chi ha progettato la DS era attentissimo alla sicurezza. In caso di mancanza di pressione, il volante diventa duro ed è quasi un macigno, ma da fermi: se siete in movimento si riesce a manovrare senza troppe difficoltà.
Inoltre credo che in un caso del genere l'istinto ci porti ad attaccarci ai freni, se non andava veloce insomma doveva esserci tempo per prendere qualche decisione.
Mi associo dapprima al dolore per la tragica scomparsa.
Avrei quindi molto da ridire sul fatto che chi ha progettato la DS fosse all'epoca stato attentissimo alla sicurezza passiva (non per trascuratezza, ma probabilmente per le scelte tecniche adottate per la carrozzeria, considerati i limiti del tempo), anche a confronto con le auto del tempo e precedenti, Traction Avant compresa.
Propaganda del tempo e di oggi a parte, la DS non era certo un esempio di resistenza agli urti laterali (per il passo lungo) o in caso di ribaltamento (per i montanti e il tetto con modestissima resistenza strutturale, la parte robusta é nel pianale e infatti puoi farci una cabrio tagliandola, cosa che non é possibile in un'auto convenzionale, dove montanti e tetto assolvono anche compiti strutturali).
Il tragico destino del nostro amico lo testimonia una volta in più: pur senza entrare in merito alla dinamica dell'incidente (che lascio ai professionisti preposti), la parte alta della vettura ha letteralmente ceduto sotto il peso del telaio a piattaforma, cosa che non solo su una vettura moderna, ma neppure su una Traction sarebbe successo in modo così catastrofico (emblematica la pubblicità del tempo in cui la Traction viene buttata da una scarpata, si ribalta, ma il tetto non cede).