Ciao a tutti,
Porto un paio di precisazioni all' augusto dibattito.
1) Ammortizzatore, elemento che serve a smorzare la corsa della sospenzione.
2) Elemento elastico, elemento che assorbe il carico, tentando di riportare l' assetto precedente.
Nelle sospensioni idropneumatiche questi due elementi sono rappresentati da :
1) Valvola di passaggio olio (posta sull' imbocco sfera).
2) Un certo volume di azoto, contenuto nella sfera.
I correttori di assetto sono delle valvole a laminazione, in funzione della loro posizione fanno passare un certo quantitativo di olio in pressione, essendo valvole a laminazione, la loro posizione nel cassetto comporta una maggiore o minore caduta di pressione.
Per intenderci se la corsa è di 3 millimetri e la pressione in entrata al correttore è di 30 kg/cm2 :
Se lascio in posizione P0 = corsa 0 mm ho la massima caduta di pressione 30 kg/cm2, alla sfera non arriva olio, la macchina rimane bassa.
Se porto in posizione 1 P1 = corsa un millimetro ho una certa caduta di pressione, supponiamo 20 kg/cm2, alla sfera arriva olio con pressione 10 kg/cm2, la macchina si alza un po'.
Se porto in posizione 2 P2 = corsa due millimetri ho una certa caduta di pressione, supponiamo 10 kg/cm2, alla arriva olio con pressione 20 kg/cm2, la macchina si alza un po' di più.
Se porto in posizione 3 P3 = corsa tre millimetri ho una certa caduta di pressione, supponiamo 0 kg/cm2, alla arriva olio con pressione 30 kg/cm2, la macchina si alza tutta.
I valori sono buttati lì, per farvi capire il principio.
Con la posizione 1 nella sfera c'è olio in pressione per 10 kg/cm2, esso comprime l' azoto, ma spinge anche sullo stelo dell' ammortizzatore.
Per rendere il concetto diciamo che comprime per un terzo del suo volume l' azoto.
Quando la macchina prende una buca lo stelo rientra un pochino, schiaccia l' olio (incomprimibile), lo forza attraverso l' ammortizzatore (valvolina di cui sopra) che ne frena la corsa. L' olio irrompe nella sfera comprimendo ancora di più l' azoto. L' azoto per un po' ci sta, poi s' incazza e tende dilatarsi per ritornare al suo volume iniziale.
Nel frattempo la macchina si è tutta sbarellata e noi diciamo "OHH"...
L' azoto che si è compresso, tenta di riappropriarsi dello spazio che gli spetta, quindi spige sull' olio che è entrato nella sfera. Questi non può far altro che uscire di dove è venuto, attraverso l' ammortizzatore, tentando di far valere i suoi diritti sullo stelo, il quale tutto attapirato ritorna da dove è venuto.
Da fuori la macchina si raddrizza e noi tutti soddisfatti cerchiamo di imbroccare la prossima curva.
L' azoto ha fatto da elemento elastico, mentre la valvolina ha fatto da spaccamarroni (cioè da ammortizzatore), rallentando l' olio all' entrata nella sfera e alla sua successiva uscita.
Quando pistoliamo con il correttore d' altezza, non facciamo altro che mettere più pressione nella sospensione, con le posizioni alte, o toglierla con quella tutta bassa.
Quando mettiamo più pressione, nella sfera l' azoto si somprime di più, e lo stelo per parte sua fuoriesce un poco di più.. Se mettiamo tutta la pressione, l' azoto sta lì in uno sputesimo del suo volume, la mcchina sta bella alta e la sospensione è dura come un sassofrasso, dal momento che l' olio ha già compresso al massimo l' azoto. Se l' ha già compresso tutto, come fa a trovare spazio nella sfera ???
Per questo motivo, Marc'Admin subodorava il tranello quando sentiva parlare di una posizione più alta del normale che da molto più confort del solito... Perchè ??
Perchè l' altezza da terra in posizione strada deve essere registrata opportunamente (oh, mica ogni giorno !! Una volta ogni trent'anni di sicuro, si). Se la registrazione non è corretta, allora la macchina è dondolona, è troppo rigida, è troppo di qui è poco di là, insomma...
Se vi è piaciuto me lo dite, così ve ne racconto ancora, altrimenti tirate pure gli ortaggi mediatici...
Saluti
Fabio